
Anche se stremato il roster biancoblu batte la Cimberio Varese con il cuore ed ora prova ad entrare nella storia
Con il cuore per la storia. La storia l'ha già conquistata, 13 vittorie in serie A, salvezza a quattro giornate dalla fine, un'impresa costruita sull'entusiasmo, la competenza, la fame del volerlo a tutti i costi. Varese è l'ultima vittima di una strepitosa annata dei sardi, che con tutto quello che avevano hanno agganciato un successo pazzesco. Varese è forte, arrivava da 7 vittorie nelle ultime 8 gare, è lunga, tosta, profonda, quarta in classifica. Sacchetti deve giocare a nascondere le carte, non ha Devecchi e Pinton, ha il fiato corto senza rotazioni ma riesce comunque a pescare una vittoria che ha il sapore delle grandi imprese. White è pazzesco, Diener un fuoriclasse, mentre Hunter è determinante come Plisnic, mentre Tsaldaris nel momento più difficile dimostra di avere gli attributi di un toro e piazza 10 punti che valgono oro, partita e rimonta. Vedere Sassari al nono posto in un campionato così difficile è roba che entra nella storia dalla porta principale, insieme al suo coach, tutti sventolano il suo poster come nelle più belle favole, lui si arrabbia da morire quando sente mugugni all'indirizzo di Cittadini, vuole rispetto per i suoi giocatori, per le loro imprese, per il suo gruppo, il valore morale è di altissimo livello, in due anni di Dinamo questo signore ha fatto di tutto, dalla promozione, alla salvezza, sempre passando per il divertimento, la serenità e lo spettacolo, tanta roba per il pubblico di Sassari, tanta roba per il campionato. Il simbolo del cuore e dell'identità di questa squadra è nello stare avanti per 33', poi nel rischiare di cadere nel baratro con fallo tecnico e bombe di Ranniko per il meno 7 sul 62-69...il resto è la solita storia da libro cuore, la solita voglia di combattere e non mollare mai, raschiando il barile delle energie fino all'ultima goccia. Questa è la Dinamo che fa impazzire, questa è la Dinamo del suo coach, che non si lamenta mai delle assenze che durano da tutto il campionato, che non trova mai giustificazioni o scuse, che ci mette sempre la faccia, quella da tigre stampata sui 5000 poster del PalaSerradimigni.
Sassari, 02 maggio 2011
Ufficio Stampa
Polisportiva Dinamo Srl