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08 Nov 2021

Il commento del presidente della Dinamo Banco di Sardegna Stefano Sardara

A commentare il post partita è il presidente Stefano Sardara: “Buonasera a tutti, come avrete facilmente intuito questa sera non salgono né allenatore né giocatore che in questo momento hanno bisogno di restere tranquilli a riflettere su quello che c’è da fare e sono aperto alle domande dei giornalisti. In questo momento la squadra ha necessità di ritrovare la sua identità e sta lavorando per fare questo, voglio specificare che il ritiro non è punitivo ma è un modo per fare una riunione continuata per trovare soluzioni all’interno, come è giusto che sia”.

La società pensa di ritornare sul mercato?

“Voglio chiarire un punto fondamentale: noi tutti siamo usciti da uno tsunami come il covid in maniera encomiabile, questo non perché è stata brava la società ma lo sono stati anche tutti gli stakeholder. Sono stati bravi gli sponsor, perché mai come in questo momento abbiamo avuto la loro vicinanza e siamo in crescita. Sono stati bravi i tifosi: noi in estate abbiamo scommesso sulla possibilità di avere il 50% di capienza e fortunatamente è arrivata, ma abbiamo voluto stoppare gli abbonamenti perchè altrimenti la richiesta avrebbe superato la soglia prefissata. Sta per uscire uno studio relativo ai tifosi di tutta Italia e la Dinamo è in crescita dell’8%, solo in questo ultimo mese. In tutto questo contesto pensavo fosse sensato presentare un mio progetto di vita ed è il motivo per cui ho comunicato la mia scelta di lasciare a fine anno: ma questo non vuole dire che da qui al mio andare via cambi qualcosa, la società è costruita per fare bene a prescindere da chi la guida. E sicuramente non vuole dire che se -come ad oggi- nessuno dovesse presentarsi io la lasci in balia delle onde: la Dinamo è una priorità e resta una priorità, anche se dovesse voler dire spostare il mio progetto di vita. Se c’è da fare un intervento sul mercato si farà, se c’è da fare le barricate per difendere i giocatori le faremo come le abbiamo sempre fatte. Nessuno però deve pensare che il 30 giugno, siccome ho scelto di seguire altri progetti di vita, lo faccia a dispetto della Dinamo: se qualcuno si farà avanti per portare avanti la società con energia, serietà ed entusiasmo sono pronto ad andare via ma sicuramente non è concepibile mandare all’aria tutto, o vanificare l’impegno profuso in questi undici anni”.

Questa sera la Dinamo ha mostrato una faccia convincente ben diversa da quella vista finora…

“Come ho detto ai ragazzi non è un problema di vincere o perdere ma di come si vince e come si perde: già l'ultimo quarto della partita di sabato aveva fatto vedere quello che questa squadra può fare. La cosa che salvo della giornata di sabato è l’atteggiamento del pubblico che è stato spettacolare: ci ha fischiato all’intervallo quando era giusto, ed è stato uno sprono per la squadra, ma a fine partita erano tutti in piedi ad applaudire perché hanno capito lo sforzo fatto per rimettere in piedi la partita. Questo vuole dire che questa squadra ha la potenzialità per risolvere tutto, ovviamente sta attraversando un momento di difficoltà e la partita di oggi non dice nulla, ma è fisiologico quando si apre un nuovo ciclo: questo succede anche in altre piazze e non siamo gli unici. Fa parte di ogni percorso, quando si riparte c’è chi parte più veloce e chi meno veloce: questo non vuol dire che dobbiamo banalizzare i problemi ma che siamo qui per risolverli”.

Guarda la conferenza stampa completa su Dinamo TV:

Sassari, 08 novembre 2021

Ufficio Comunicazione

Dinamo Banco di Sardegna