
Il roster biancoblu è stato protagonista di un incontro aperto al pubblico ospitato nella sala Aligi Sassu del centro del Meilogu e organizzato in occasione dei festeggiamenti per la Madonna di Seunis
Incontro aperto. Un invito recapitato alla Dinamo Banco di Sardegna dal comitato organizzatore dei festeggiamenti in onore della Madonna di Seunis, patrona di Thiesi, centro del Meilogu che in questo inizio di settembre s'è vestito a festa fra fede, tradizione, cultura, spettacolo e...gande basket. Un invito rivolto al team biancoblu, impegnato nel pre campionato e prossimo atteso protagonista della Lega A e dell'Eurocup. Un invito che oggi, alle 18:30, si è concretizzato ed è sfociato in un incontro aperto al pubblico organizzato nella sala Aligi Sassu di via Garau, moderato dal giornalista della Nuova Sardegna Francesco Dinamo e incentrato sul fenomeno Dinamo,
sui valori dello sport, sul senso di identità e appartenenza incarnato al top dal team di coach Meo Sacchetti. Ed anche nel Meilogu è stato un successo!
La scena. Grande attesa a Thiesi, il paese e' in fermento. Roster sommerso d'entusiasmo, entrano in scena coach Meo Sacchetti e il giornalista Francesco Pinna. E' subito ovazione. Il giornalista racconta il tecnico in due parole, l'uomo di Altamura ringrazia, saluta Thiesi, replica e poi introduce i suoi ragazzi. Sfilano Amedeo Tessitori, Linton Johnson, Caleb Green, Omar Thomas, Marques Green, Esben Reinholt, Juan Pattillo, Tommaso Sacchetti, Jack Devecchi, Brian Sacchetti, Manuel Vanuzzo e Drake Diener in un crescendo di emozioni. Spazio anche agli assistenti Paolo Citrini e Massimo Maffezzoli, il preparatore Matteo Boccolini e il fisioterapista Simone Unali. Poi il diesse Federico Pasquini, il vicepresidente Gianmario Dettori e il presidente Stefano Sardara, scatenando ancora l'ovazione della folla.
Le parole. Francesco Pinna, giornalista della Nuova Sardegna: Un piacere avervi qui, un fenomeno iniziato quasi come un gioco e diventato una cosa serie. Una Dinamo che si regala alla Sardegna, costantemente. Il presidente della Dinamo Banco di Sardegna Stefano Sardara: Siamo in Sardegna, siamo orgogliosi di esserlo e siamo fatti così. In tanti in Sardegna, a Thiesi ad esempio i fratelli Pinna, hanno creduto in noi, per questo siamo felici di essere qui, di viaggiare per farci conoscere e vedere dalla nostra gente. Il nostro è un progetto, si ragiona nel tempo. Siamo dentro il budget, bravo il nostro ds, abbiamo un team forse più competitivo dello scorso anno, aspettiamo la prova del campo. Sassari e la Sardegna possono reggere tutto, ma i risultati devono poggiare sulla programmazione e su una società sana che ha fra le sue priorità il settore giovanile. L'Eurocup? Una sfida affascinante che ci consentirà di portare ancor di più oltre confine il nome della Sardegna. Obiettivi? Cassetto dei sogni sempre alla portata, ma programmando e con l'intento di far divertire i nostri tifosi. Coach Meo Sacchetti: Il nostro presente? Quest'anno poteva essere una sorta di rivoluzione della squadra, ci siam guardati attorno, cercavamo giocatori che potessero integrarsi, che fossero di livello, che ci potessero dare un pizzico di cattiveria. Abbiamo assemblati un mix adatto al nostro gioco, ora siamo molti, avremo un campionato pesante e una coppa con più partite. Tutti dovremo fare un passo in più, io per primo. Avremo tanti protagonisti, ma i ragazzi sono intelligenti e dovranno capire cosa ognuno può dare agli altri e alla squadra. Palla ai giocatori che elogiano il gruppo e raccontano la loro Dinamo. Federico Pasquini, DS biancoblu: per noi conta soprattutto l'uomo, poi cerchiamo giocatori che possano integrarsi in questo gruppo, nella nostra dimensione cestistica. Oggi i giocatori sanno che cosa offre la nostra società qual è la qualità di vita. Francesco Pinna è ospitale padrone di casa che offre spunti e dialoga al top con i suoi interlocutori, si ride e si parla di basket, il pubblico interagisce con i giganti biancoblu e abbraccia fragorosamente i suoi beniamini. Il comitato per i festeggiamenti della Madonna di Seunis omaggia la Dinamo con un prezioso riconoscimento: Grazie mille a voi di tutto, siamo stati strafelici di essere con voi. Chiude Meo Sacchetti: sempre bello vivere queste esperienze. Noi cerchiamo il contatto, soprattutto con i giovani. Vorremmo essere positivo esempio di cultura sportiva, per tutti.
Sassari, 08 settembre 2013
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna