
Ieri, prima del fischio di inizio della gara che ha visto i biancoblu affrontare in Puglia l’Enel Brindisi, nella terza giornata del girone di ritorno, all’ingresso del PalaPentassuglia la nostra Isola è stata ancora protagonista con l’ormai tradizionale Banchetto Sardegna biancoblu e con l’invito a tifosi e curiosi a scoprire le sue tradizioni anche fuori stagione, oltre l’estate e oltre il mare, negli straordinari paesaggi invernali, nella storia, nelle tradizioni e nelle ricchezze enogastronomiche.
Il Carnevale e Sa Sartiglia di Oristano. E’ iniziato ufficialmente il 17 gennaio il carnevale in Sardegna, inaugurato con la grande Festa dei fuochi, rituale tra sacro e profano che con i suoi grandi falò illumina la notte tra il 16 e il 17 gennaio, riunendo la collettività di diversi paesi dell’Isola nella propria piazza per rinnovare l'antico rito ancestrale dedicato a Sant'Antoni de su Fogu, “Sant’Antonio del Fuoco”, patrono dei pastori e degli agricoltori. La festa segna anche l’inizio del Carnevale, con sa prima essia, “la prima uscita” delle caratteristiche maschere tradizionali isolane. Da Mamoiada a Bosa, da Gavoi a Ottana fino a Oristano con lo straordinario spettacolo delle giostre equestri e della corsa alla stella dei cavalieri della Sartiglia, e alla grande sfilata dei carri allegorici del carnevale di Tempio. Ieri, l’invito ai tifosi di Brindisi per scoprire la suggestiva giostra equestre della Sartiglia di Oristano, che dà appuntamento a domenica 15 febbraio e martedì 17 con su componidori e centoventi cavalieri sfidanti, per l’affascinante corsa alla stella e per le spettacolari pariglie che invadono festosamente le vie del centro.
Tutte le informazioni e le date degli eventi che festeggiano il carnevale in Sardegna sul sito www.sardegnaturismo.it
Sassari, 08 febbraio 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna