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30 Mar 2012

Questa mattina i ragazzi della scuola cittadina hanno fatto visita al roster biancoblu in occasione di una nuova puntata del progetto «Io Protagonista»

 

Scuola di sport. Ancora una nuova e interessante puntata del progetto «Io protagonista», con i ragazzi della scuola media numero 3 del dirigente scolastico Marianna Galisai primi attori sulla scena, il PalaSerradimigni di Sassari a fare da gigantesca aula scolastica ed i dirigenti, tecnici e giocatori della Dinamo Banco di Sardegna a far da professori in una affascinante e piacevole lezione di sport a forti tinte biancoblu. «Io Protagonista» è iniziativa confermata e portata avanti con convinzione dalla Dinamo Banco di Sardegna del presidente Stefano Sardara, idea consolidata e trasformata in concreta realtà  che con lo scorrere degli anni si ripropone con il medesimo obiettivo: valorizzare, diffondere e promuovere il più possibile il basket ed i sani ed imprescindibili valori dello sport fra i giovani delle scuole.

 

Il progetto. Nello specifico, il progetto biancoblu si rivolge alle scuole della Città  di Sassari e dell'intera Isola, aprendo agli sguardi ed alla genuina curiosità  dei ragazzi le porte del PalaSerradimigni, mettendo a disposizione degli studenti esperienza e parole dei numerosi protagonisti che si muovono sulla scena biancoblu. Il tutto organizzato lungo un breve viaggio alla scoperta della Dinamo Banco di Sardegna, simbolo dell'Isola e veicolo utile al passaggio del positivo messaggio che lo sport deve trasmettere, soprattutto ai più giovani. Una opportunità  di scambio reciproco e formazione, occasione per conoscere ed apprezzare una vera e riconosciuta eccellenza Isolana, per capire il lavoro che partendo dalle basi porta sino al risultato sportivo, ed all'entusiasmo degli spalti.

 

La scuola media numero 3. Questa mattina, a partire dalle 10:30 e nel pieno svolgimento del lavoro del roster sul parquet di piazzale Segni, è toccato ai ragazzi della scuola media numero 3 di Sassari, accompagnati per l'occasione dalla docente di educazione fisica Simonetta Mundula, essere graditi ospiti al PalaSerradimigni. Una piccola ma nutrita rappresentanza dell'istituto cittadino, composta esclusivamente da ragazzi che giocano a basket per i colori della scuola di appartenenza ed allo stesso tempo militano in alcune delle formazioni giovanili sassaresi fra cui, chiaramente, la Dinamo Banco di Sardegna. Gli studenti-cestisti sono stati accolti al palazzetto dal dirigente del settore giovanile biancoblu Roberta La Mattina, che ha curato l'organizzazione dell'incontro, e guidati dal team manager Dinamo Luigi Peruzzu in un tour fra le stanze, le curiosità  e l'operatività  che contraddistingue lo scorrere delle giornate di uno staff e di un roster da Lega A.

 

La visita. àˆ mattina ma sul parquet del PalaSerradimigni, i giocatori biancoblu già  lavorano in gruppi agli ordini di coach Meo Sacchetti, del suo vice Paolo Citrini e del preparatore atletico Matteo Boccolini. La settimana di lavoro riparte dopo il match del sabato e la domenica libera, la seduta di tiro procede in maniera organizzata ed ordinata ed in ordinato silenzio anche gli studenti cominciano a prendere confidenza con un ambiente che peraltro già  conoscono. Seduti sugli spalti osservano gli atleti della Dinamo Banco di Sardegna, professionisti della palla a spicchi a confronto con la prestigiosa ribalta della massima serie italiana di basket, umani e non certo alieni e totalmente disponibili al sorriso ed all'incontro, stelle dal volto umano perfettamente a loro agio con i ragazzi, la realtà  sassarese e quella isolana. Prime nozioni d'organizzazione a cura del team manager Luigi Peruzzu che racconta ad un pubblico interessato e attento lo svolgersi della giornata della squadra. Nel frattempo alcuni giocatori, terminata la loro sessione di tiro, si avvicinano al gruppo scatenando l'entusiasmo dei loro piccoli tifosi. Fra loro Travis e Drake Diener, poi anche Tony Binetti, mentre è nel cuore del palazzetto, all'interno dello spogliatoio biancoblu, che i ragazzi incontrano Quinton Hosley. Primi autografi, riprese e foto di rito con macchine fotografiche e cellulare, stupore nello sguardo di chi per la prima volta fa il suo ingresso in uno spogliatoio da serie A e curiosità  per un mondo che sembra lontano e invece è vicinissimo alla quotidianità  sassarese. Ad aspettare gli studenti a bordo campo c'è il responsabile del settore giovanile Dinamo Banco di Sardegna Marco Rota, professionista che lavora a contatto proprio con i giovani e che già  conosce molti dei ragazzi presenti perchà© parte delle squadre che compongono il vivaio biancoblu. La spiegazione dell'approccio alla disciplina e della necessaria conciliazione fra sport e studio alcuni dei temi trattati al cospetto di una classe di soli baby-cestisti che ascolta e in parte già  conosce le norme che regolano la pratica sportiva. Tutti i presenti giocano a pallacanestro, alcuni come sottolineato, proprio con la canotta biancoblu: «Non tutti possono essere perfetti» è l'ironico commento fatto con il sorriso riferito agli altri che invece militano nelle varie società  cittadine, commento che scatena l'ilarità  generale ed a pre ad un nuovo momento da vivere al fianco dei giganti. Manuel Vanuzzo, Mauro Pinton, Alessandro Sechi e Brian Sacchetti si accomodano sugli spalti per la foto di rito con tanto di pallone e libro autografato fatto in dono alla scuola media numero 3. Nuovo tuffo nelle «segrete stanze» del palasport per gli studenti, stavolta affidati alle cure del fisioterapista Simone Unali, che spiega loro le sue mansioni e la sua settimana al fianco della squadra. Sul lettino c'è Tony Easley impegnato in un particolare trattamento a raggi che cattura l'attenzione dei ragazzi. Mentre il fisioterapista lavora su di lui, Easley come se niente fosse gioca tranquillo ad un videogioco sull'I-pad scatenando i sorrisi e le curiosità  degli studenti riguardo…la difficoltà  e il nome della sfida in corso. La tappa successiva è la sala stampa. Al tavolo siede il capitano Manuel Vanuzzo, attorno a lui giornalisti di carta stampata, televisione, radio e siti internet, che come ogni martedଠmattina raggiungono il palazzetto per il consueto appuntamento con un giocatore. Tante le domande, a spaziare dal post vittoria su Bologna alla condizione della squadra, passando per il prossimo impegno e le impressioni sulla sua avventura sassarese raccontate dal diretto interessati, nello specifico il veterano (6° anno in Dinamo) Manuel Vanuzzo. Una bella foto al tavolo delle conferenze e via, tutti in palestra pesi assieme al preparatore Matteo Boccolini. La spiegazione delle esigenze e necessità  di lavoro di un team da Lega A è alla base del discorso, cosଠcome l'impegno e l'applicazione necessaria per potersi confrontare con lo sport di alto livello. In sala pesi arriva poi Alessandro Sechi, giovane protagonista della palla a spicchi sassarese che si allena dall'inizio dell'anno assieme alla Dinamo. «Un perfetto esempio di come lo studio possa essere complementare alla vita dello sportivo: Alessandro

Domattina la squadra si imbarcherà  dall'aeroporto di Elmas per Linate, destinazione Varese. Ultimo abbraccio della Città  alla Dinamo Banco di Sardegna


Seduta di lavoro. Ancora grande pubblico al PalaRockfeller, tantissimi giovani e giovanissimi presenti, ma in generale grande afflusso di tifosi e curiosi di tutte le età  per l'allenamento conclusivo di questa trasferta cagliaritana della Dinamo Banco di Sardegna. Ripetuti o forse addirittura superati i numeri di ieri, con oltre 400 persone ad ammirare il lavoro degli uomini di coach Meo Sacchetti dagli spalti dell'impianto sud isolano. Ad accompagnare l'allenamento un vero entusiasmo da Nazionale, con i biancoblu che in questo ultimo anno sono diventati a tutti gli effetti, per volontà  del presidente Stefano Sardara ma anche per risultati e attenzione del pubblico, una sorta di vera rappresentativa sarda e ambasciatrice di Sardegna, capace di catalizzare l'interesse e risvegliare un forte senso di appartenenza e identità  in chi la osserva.


News dal sud dell'Isola. Con Jack Devecchi ancora a lavorare in maniera differenziata con preparatore e fisioterapista a causa di un problema muscolare e gli altri tutti rientrati in gruppo abili ed arruolati per la sfida alla Cimberio, coach Meo Sacchetti ha diretto il consueto allenamento pre partita del venerdà¬, passato a preparare i giochi e chiuso con un po' di tiro. Chiusura anticipata della seduta e nuova invasione con altre 200 bambini a caccia di uan foto o di un autografo: tutto il gruppo ha mostrato massima disponibilità , con Meo Sacchetti e i cugini Diener fra i pi๠gettonati. Domani mattina, dopo la seduta pesi nella palestra cittadina “Forma Karalis”, che già  a settembre in occasione del torneo “Città  di Cagliari” aveva ospitato i biancoblu,  à¨ prevista un'ultima ora di allenamento al PalaRockefeller, una sorta di saluto ed un arrivederci.  Quindi trasferimento all'Is Molas Resort, bellissima sede del soggiorno Dinamo, pranzo e partenza nel primissimo pomeriggio per Linate con volo Meridiana da Elmas. Alle 17:00 di domani ਠin programma un allenamento al PalaWirlpool.


Cagliari, 30 marzo 2012

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna

#VALORE! News 3/30/2012 2011-12 Standart 589 Il Banco incontra il sindaco Zedda

ZeddaOggi pomeriggio in via Roma la Dinamo del presidente Stefano Sardara in visita al primo cittadino cagliaritano ed al Consiglio comunale

Il Banco in Municipio. L'appuntamento era fissato per le ore 16:00 a palazzo Baccaredda, sede del comune di Cagliari. La Dinamo Banco di Sardegna, da mercoledì ospite del verde dell'Is Molas resort, dopo aver pranzato in un ristorante cittadino ed essersi regalata una passeggiata a tutto sole davanti al porto in una splendida giornata di fine marzo, ha raggiunto via Roma per presenziare all'incontro con il sindaco Massimo Zedda ed il suo Consiglio comunale. Un appuntamento importante e significativo, abbraccio che la società  del presidente Stefano Sardara rivolge ed estende ai tifosi di tutta l'Isola e, nello specifico, ai tanti che hanno accompagnato la squadra nel corso di questo breve ma intenso tour cagliaritano.

In Comune. Guidati dal presidente Sardara e da coach Sacchetti, dirigenti, staff tecnico e giocatori biancoblu fanno il loro ingresso a palazzo. In attesa dell'arrivo del sindaco la delegazione prende confidenza con gli scranni del consiglio comunale, spingendosi «spregiudicatamente» ed ironicamente sino a prenderne possesso improvvisando alcune simpatiche comunicazioni al microfono per trascorrere un po' il tempo fra le austere e seriose stanze in cui la politica prende le sue importanti decisioni. Il clima dell'incontro è informale, è il senso della visita cagliaritana a rappresentare un importante e condiviso motivo di orgoglio. Ad accogliere i biancoblu, fra le telecamere e i flash delle principali emittenti e testate sarde, il presidente del consiglio comunaleNinni Depau, l'assessore allo sport Elena Puggioni ed il padrone di casa, il sindaco Massimo Zedda.

L'incontro. Con coach Sacchetti, il presidente Sardara ed il presidente del comitato sardo della Fip Bruno Perra a prendere posto nei posti pi๠alti e importanti della sala consiliare insieme al sindaco Zedda, al presidente del consiglio Depau ed all'assessore Puggioni, la delegazione biancoblu si è accomodata proprio sui banchi dei consiglieri, start di un incontro come detto molto cordiale e quasi informale per il clima allegro e disteso che si respirava in sala, della durata di circa mezz'ora e aperto dal benvenuto alla Dinamo del presidente Depau che ha poi passato subito la parola al sindaco Massimo Zedda . benvenuto

Le parole. Il sindaco di Cagliari Massimo Zedda: «Esprimo con le mie parole l'affettuoso saluto e ringraziamento di questa amministrazione destinato alla società  Dinamo Banco diSardegna che con grande piacere ospitiamo a Cagliari e in questa sede istituzionale». Il Il presidente biancoblu Stefano Sardara: «Come precedentemente e pi๠volte dichiarato, abbiamo fortemente voluto essere qui a Cagliari, per mantenere fede ad un impegno preso in estate che con grande piacere abbiamo rispettato e siamo stati felici di rispettare. La Dinamo nasce a Sassari ma è sempre pi๠la squadra di tutta la Sardegna, e siamo orgogliosi di poter rappresentare l'Isola. Questa mattina l'incontro avuto con i bambini nelle due scuole che abbiamo visitato è stato veramente entusiasmante. Se ci sopporterete ancora contiamo di tornare altre volte a farvi visita».  Coach Meo Sacchetti: «La città  di Cagliari ci ha accolti con grande calore e disponibilità . Ringraziamo tutti coloro che si son fatti in quattro per ospitarci, noi siamo venuti qui per lavorare e per continuare a rinsaldare quel gruppo che è la nostra forza e nel quale crediamo tanto – afferma il tecnico, che poi conclude rivolgendo un pensiero al futuro -. Sarebbe bello che partendo dal lavoro sui settori giovanili isolani si potesse arrivare quanto prima a portare sempre pi๠ragazzi sardi in serie A» Il presidente regionale Fip Bruno Perra: «Ringrazio tutti: la Dinamo che è venuta a Cagliari e il Comune che ha fatto tanto. Saluto con piacereTore Serra, Mascellani e Mastio, rappresentanti di un ideale passaggio di consegne fra la pallacanestro cagliaritana e la Dinamo. Ringrazio tanto questi ragazzi che in questi giorni si sono sottoposti ad un vero tour de force ma sempre con il sorriso. Tre giorni di vera festa, grazie al signor sindaco per tutto ciಠche ha fatto per renderlo possibile». L'assessore comunale allo sportElena Puggioni: «Mi associo ai ringraziamenti alla Dinamo per questa presenza e per la promozione dello sport soprattutto a livello giovanile. Un grazie va anche al presidente Perra per quanto sta facendo in tal senso: lo sport giovanile è all'avanguardia in Sardegna e per il basket lui sta facendo veramente tanto».

Ultime battute. Gradito omaggio biancoblu consegnato al sindaco Massimo Zedda dal presidente Stefano Sardara: un libro con la storia della Dinamo, un gagliardetto ed una sovramaglia celebrativa della storica partecipazione alle Final8 di Coppa Italia, il tutto autografato da giocatori e staff tecnico. In chiusura il primo cittadino prende la parola garantendo la propria disponibilità  per la futura organizzazione di altri appuntamenti e ringrazia ancora la Dinamo Banco di Sardegna per quanto fa per la promozione della cultura e della buona pratica dello sport. Ultima battuta per il presidente Sardara che chiesta la parola in conclusione ha ricordato che pochi mesi fa è nata la Fondazione Dinamo e che la stessa ha proprio nell'importanza della buona pratica sportiva e della cultura alimentare due dei suoi principali obiettivi e capisaldi. All'uscita da palazzo Baccaredda foto di gruppo sulla scalinata e di corsa al PalaRockefeller per preparare la partita con la Cimberio Varese.


Cagliari, 30 marzo 2012

Ufficio Stampa