
Solito appuntamento con la presentazione avversario a cura dell'assistant coach Paolo Citrini. Sotto la lente d'ingrandimento il roster della EA7 Emporio Armani Milano
La notte dei desideri. Una persona a me molto cara mi ha regalato un libro di Giacobbe che parla della paura come nient'altro che una fisima mentale. Affrontiamo una squadra clamorosa, costruita molto bene, allenata da un grande allenatore e con giocatori che hanno vinto campionati e coppe. In più c'è anche il cugino di Jack ovvero un certo Danilo GALLINARI. Come dicevo farsi prendere dalla paura significherebbe consegnarsi nelle mani del nemico, sappiamo quanto loro siano forti e quante frecce abbiano al loro arco. Ma noi ci trasformiamo in una sorte di Von Klausewitz guerriero, dobbiamo avere coraggio, dobbiamo provarci, dobbiamo pensare di farci aiutare dal nostro splendido pubblico. Jovanotti in una delle sue più belle canzoni di oggi canta la notte dei desideri, insomma proviamoci. Andiamo ad analizzare il roster di Milano che davvero è completo per competere sia in Eurolega che in campionato.
Il genio della lampada. Se noi abbiamo il nostro «AlaDiener» Milano può contare su un vero playmaker di grande esperienza europea, passa la palla in modo divino sul pick and roll, è capace di mettere in ritmo tutti i compagni, legge perfettamente la partita, ha leadership, carisma, tutto quello che serve per guidare la squadra di Scariolo. Omar COOK è il playmaker per eccellenza, mentre il suo cambio GIACHETTI è pronto dalla panchina con la sua energia e i cambi di ritmo che servono per girare l'inerzia e spingere al massimo.
Classe e potenza. Sono le due bocche da fuoco di Milano, ovvero il tiratore NICHOLAS che ha vinto tutto con il Panathinaikos e l'ex Siena HAIRSTON, in grande forma, devastante prima con il Maccabi e poi con Bologna. Sono due terminali micidiali del gioco dell'Emporio Armani, il primo corre le uscite, è devastante in transizione come dal palleggio, il secondo è un atleta formidabile, mezzi fisici da super uomo e una notevole capacità di fare canestro in molti modi.
Sempre lui. In mezzo a tanti fuoriclasse, a tanti che lottano per un posto, a tante nuove leve, si fa sempre spazio un signore che insegna la pallacanestro dal punto di vista mentale, di cuore, di forza ed energia. Mason ROCCA è ancora un giocatore in grado di fare la differenza con i suoi tuffi, i suoi rimbalzi, la sua difesa e le sue corse. Quando è in campo lui l'attenzione deve essere ancora più alta.
Filosofia greca. Sono due giocatori terribilmente forti, terribilmente esperti, che sanno come si vince, come si combatte, che hanno la testa per fare qualsiasi cosa. FOTSIS è un'ala forte veramente brava, poco appariscente, migliora il gioco di tutti i compagni, è capace di spaziarsi come pochi ed è micidiale con il suo tiro da 3 punti (3/3 anche con Bologna). BOUROUSSIS ha tutto del centro moderno, forza fisica, buone mani, capacità di giocare sia in post basso, sia di tirare da 3 punti, è grosso, nel pitturato è determinante.
L'arma tattica. Stefano MANCINELLI, capace sia di giocare in ala piccola che in ala forte, passa benissimo la palla, corre il campo come un centometrista ed è bravissimo a sfruttare il post basso sia per fare canestro che per innescare i compagni. Alla lunga potrebbe essere l'ago della bilancia di questa squadra, soprattutto quando Danilo tornerà negli States. Ah già dimenticavo c'è anche GALLINARI, non c'è bisogno però di presentazioni, a me piace pensare che sia lui il cugino di DEVECCHI e non il contrario, mi tengo il ministro della difesa.
Occhio ai giovani. Non ho ancora finito, Milano è lunga, profonda, tutti giocatori forti, da non sottovalutare assolutamente RADOSEVIC che al Cibona faceva 12+8 rimbalzi di media in Eurolega e che ha grandi margini di miglioramento ma soprattutto talento. C'è MELLI che in precampionato mi ha impressionato per quanto sia diventato grosso, forte fisicamente, è cresciuto molto, mentre qualche minuto a volte lo ha anche Ariel FILLOY, playmakerino con la faccia tosta e il suo tiro da 3 punti. Infine vi faccio capire quanto la squadra di Scariolo sia forte, VIGGIANO che questa estate piaceva a tutta la serie A non solo per il passaporto italiano va in tribuna....ecco spiegata la forza di Milano.
Sassari, 27 ottobre 2011
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna