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01 Nov 2012

Dirigenza, staff e roster Dinamo Banco di Sardegna in visita alla redazione del quotidiano con decine di bambini e bambine ad accogliere i giganti della palla a spicchi

Special media time. Appuntamento fissato a Predda Niedda, ore 15:30, alla sede di Sassari del quotidiano La Nuova Sardegna, storico giornale cittadino da sempre attento e vicino ai destini ed al percorso della Dinamo Banco di Sardegna. Ed è proprio laDinamo a presentarsi al rendez-vous, al gran completo e con in testa il presidente Stefano Sardara e coach Meo Sacchetti. Ad accogliere i giganti della palla a spicchi decine e decine di bambini delle società  di basket cittadine, Dinamo compresa, accompagnati da allenatori e genitori, trepidanti, increduli e felici alla sola vista dei loro beniaminida parquet.

Visita speciale. Ad accogliere dirigenza, tecnico e roster l'amministratore delegato Antonello Esposito, che ha guidato la delegazione biancoblu sino all'ampia sala conferenze sita al quarto piano della modernissima struttura della Nuova Sardegna, dove ad aspettarli, oltre al padrone di casa, il direttore del quotidiano Paolo Catella, al vice direttore Claudio Salvaneschi ed al capo redattore Sport Antonio Ledà  d'Ittiri, presenti anche i cronisti sportivi ed inviati Roberto SannaAndrea Sini e numerosi giornalisti della redazione, c'erano anche i baby cestisti in erba, pronti a catturare un sorriso, un «cinque», una foto o un autografo dei campioni della Dinamo Banco di Sardegna.

La scena. Con una folta e vivace platea ad aspettare interessata le parole dei protagonisti dell'incontro, i giocatori della Dinamo Banco di Sardegna prendono posto sulle poltroncine, mentre alcuni piccoli fan si siedono davanti a loro osservandoli ammirati. Al tavolo, con il vice direttore Claudio Salvaneschi ad introdurre il discorso, a fare da moderatore ed a dare il benvenuto agli ospiti biancoblu, il direttore Paolo Catella, il giornalista Roberto Sanna, il presidente della Dinamo Stefano Sardara e coach Meo Sacchetti.

Le parole. Il primo a prendere la parola è Paolo Catella, direttore del quotidiano: «Siamo lieti di avere la Dinamo Banco di Sardegna ospite nella nostra redazione, una società  ed una squadra che sono testimonianza del fatto che con il lavoro, l'impegno e la passione si possono raggiungere risultati importanti, a volte addirittura incredibili. Questi giocatori sono un esempio per i puù giovani, un esempio da seguire nello sport e nella vita. Aggiungo una ultima cosa: che si vinca o che si perda la Nuova sarà  sempre il vostro primo tifoso». Roberto Sanna, redattore Nuova Sardegna: «à‰ una fortuna per questi ragazzi essere nati con TD12 sul parquet e in maglia biancoblu, non è stato sempre così. Si è passato dagli albori alla Dinamo di Milia in A2, con squadra a diventare sempre più squadra della Città , ai 20 anni passati in seconda serie sino alla promozione ed all'esplosione della Dinamomania, al timore per la possibile scomparsa. La Lega A ora è diventata quasi un'abitudine, anche se mai nulla è dato per scontato. Il presente poggia sul lavoro e sull'entusiasmo dei tifosi, l'Eurocup è la ciliegina sulla torta, e noi come Nuova Sardegna vogliamo raccontarlo e raccontarla». Stefano Sardara massimo dirigente Dinamo: «L'entusiasmo è la nostra benzina. Per me essere qua è molto bello, perché la Nuova è quotidiano che leggiamo tutti i giorni, che per chi ha più di 40 anni è stato un vero punto di riferimento. Oggi si vede all'opera unaDinamo formato aragosta, con fior di giocatori e risultati. Ci siamo quasi abituati, dobbiamo valorizzare quanto abbiamo senza mai dare nulla di scontato, perché non è facile restare a questi livelli. La nostra forza è data anche dall'approccio che ragazzi come i nostri e un allenatore come il nostro hanno con l'ambiente. Coltiviamo questo patrimonio». Meo Sacchetti coach biancoblu: «Passione, voglia di giocare e divertirsi: questi alcuni dei cardini del nostro percorso. Vedo tanti bambini qui in sala, dico ai loro genitori di non pensare a creare piccoli campioni, devono invece coltivare la passione dei loro figli per lo sport e, nello specifico, la pallacanestro. C'è fermento in Sardegna, siamo contenti che i giovani rispondano. Il futuro della Dinamo è il riuscire a portar dentro al roster, facendoli giocare, uno o due giocatori sardi. Un paio già  crescono con noi - SpissuSamoggia – la nostra è una scuola importante, ma più ce n'è meglio è».

L'epilogo. Intanto sul maxi schermo alle spalle del tavolo della conferenza scorrono le immagini della Dinamo, con Meo Sacchetti a commentare con parole sempre diverse e significativo la foto di ogni singolo giocatore del suo roster. Spazio alle curiosità  e alle domande dei giovani protagonisti in platea («Per chi tifava lunedì coach Sacchetti fra Varese e Cantù?» e il tecnico, ironico «sono l'unico Sardo che teneva per Varese»), quindi scambio di doni fra le parti con il presidente Stefano Sardara a consegnare al direttore della Nuova Sardegna Paolo Catella una maglia autografata da tutti i giocatori. Alcuni articoli storici pubblicati sulle pagine del quotidiano sassarese e incorniciati ad hoc sono invece il dono che il giornale ha fatto al presidente Sardara ed alla società . Poi spazio all'assalto dei ragazzi ai giocatori, alle foto ed agli autografi, ai reciproci ringraziamenti per l'ottima ospitalità  e per la partecipazione. Buffet finale a suggellare il tutto e foto di gruppo davanti all'ingresso della redazione prima di tornare a lavorare sul campo.

Sassari, 31 ottobre 2012

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna