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13 Sep 2011

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«Anche in pre campionato è sempre meglio vincere che perdere. Ho avuto risposte abbastanza positive dal gruppo, ma continuiamo a lavorare: la strada è lunga»

 

In diretta da Bormio. Archiviata con le vittorie su Varese e Milano ed il successo nel trofeo di Varallo la prima parte del ritiro, la Dinamo Banco di Sardegna ieri ha fatto rotta su Bormio, sede che ospiterà  i biancoblu sino al loro rientro sull'Isola in programma il prossimo 19 settembre. Allenamenti e test da parquet, avversari da affrontare e gare da interpretare nel modo migliore possibile, valutazioni e indicazioni funzionali al raggiungimento dell'obiettivo: farsi trovare pronti per l'appuntamento con la Lega A 2011-2012. Con il solito polso e la solita pragmatica serenità  che lo contraddistingue, coach Meo Sacchetti lavora sodo con il gruppo assistito dal suo staff e racconta questi primi scorci da parquet della sua squadra.

 

Il bilancio, al momento, è saldamente in attivo: due gare disputate e due vittorie.

Si, i numeri dicono questo anche se il valore da dare a questi risultati è comunque molto relativo. Dico però che a prescindere certe partite è sempre meglio vincerle che perderle, per cui sono soddisfatto. Stiamo cercando di inserire 2-3 giocatori nel meccanismo, e devo dire che anche sotto questo aspetto le risposte sono state abbastanza positive.

 

Nello specifico?

Mah, Benson nel match con Milano ha fatto vedere delle buone cose, speriamo chiaramente che la crescita sia costante e che il suo processo di inserimento giunga presto a buon fine. Hosley è più esperto, è subito entrato in sintonia con i compagni, deve lavorare sulla condizione ma c'è già . Aspettiamo di avere Plisnic al cento per cento, nel frattempo lavoriamo duro anche alla ricerca della necessaria amalgama di squadra.

 

Un gruppo in formazione quindi, che dovrà  diventare squadra.

Il lavoro che si svolge in pre campionato è fondamentale sotto questo aspetto. Abbiamo tenuto il blocco italiano, Vanja Plisnic e Travis Diener, avevamo da inserire quattro nuovi elementi, alcuni che già  conoscevano la dimensione del basket italiano. Il vivere assieme ed il giocare assieme aiutano a conoscersi, in campo e fuori. Abbiamo ancora qualche giorno da trascorrere in ritiro e delle partite da affrontare. Non ci sono mangia-palloni in questa squadra, ci sono ragazzi che sanno e vogliono giocare di squadra. Ripeto che c'è da lavorare e la strada è lunga, ma stiamo procedendo bene.

 

Oggi inizia un giro di amichevoli di livello europeo.

Si, affronteremo delle squadre che dal punto di vista fisico e dell'atteggiamento sono sicuramente attrezzate. Ci confronteremo con una fisicità  che difficilmente incontreremo in Italia, salvo i casi in cui affronteremo le big del nostro campionato, ma che rappresenta un test probante per noi, che ci aiuterà  a crescere sotto l'aspetto dell'approccio.

 

Intanto a Sassari continua a dilagare la Dinamomania.

Il pubblico biancoblu sta dando una risposta importante, e gli diciamo grazie. I nostri tifosi sono una componente importante della nostra avventura, non ci hanno mai lasciato soli ed hanno sempre fatto sentire il loro sostegno alla squadra. Società , team e tifoseria sono un tutt'uno che gioca di squadra per fare qualcosa di bello ed importante da regalare a Sassari e la Sardegna.

 

Sassari, 13 settembre 2011

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna