
L'assistente allenatore di coach Meo Sacchetti analizza avversari e match in una nuova rubrica tutta biancoblu
Città di Sassari. Da domani al PalaSerradimigni si giocherà il classico torneo del pre campionato Sassarese. Un torneo importante, il primo organizzato dalla società del presidente Luciano Mele alla ribalta della Lega A. Un torneo da Serie A, cui parteciperanno team come Pepsi Caserta, Lottomatica Roma e Benetton Treviso. Nel primo incontro da un lato la squadra di Pino Sacripanti, eliminata nei preliminari di Eurolega dal Khimky di Scariolo, dall'altro la rinnovata e ambiziosa compagine di Jasmin Repesa. Nella seconda semifinale la Dinamo affronterà una squadra di altissimo livello come Roma, costruita per tornare in Eurolega ed ai vertici del campionato italiano. L'analisi del match fra casertani e biancoverdi e la presentazione della Lottomatica, avversaria di Vanuzzo e compagni.
L'analisi tecnica:
Caserta-Treviso: apre il torneo di Sassari una sfida di altissimo livello come quella tra i campani e i trevigiani. La Juve ha puntato forte sulla continuità dopo la splendida semifinale playoff della passata stagione, grazie alla conferma dei pezzi pregiati del roster come Bowers, vero collante sul perimetro, il micidiale Ere, devastante in striscia e in campo aperto, oltre al fuoriclasse Jumaine Jones, determinante per le sorti della squadra di coach Sacripanti. In mezzo conferme importanti come quelle del playmaker Di Bella, autore di un grandissimo campionato e migliorato molto nelle percentuali da 3 punti (forse assente a Sassari per l'infortunio alla caviglia), l'ex Dinamo Martin che io conosco bene avendolo avuto anche a Castelletto Phil Martin, migliorato tantissimo sul finale di stagione e capace di tenere anche il campo in A1. Giocatore che mi piace tantissimo è il play guardia Koszarek, combo guard duttilissimo, autore di un eccellente torneo, silenzioso ma molto molto concreto. Caserta in questi giorni ha già rinunciato al lungo nigeriano Odeyele per fare posto in pratica a due giocatori: infatti la società del presidente Caputo ha preso un giocatore simile di stazza, ovvero Eric Williams, tagliato ad inizio preparazione da Brindisi, ma che tessererà solo da comunitario, cosa che gli permetterà di inserire nel roster un'altra conferma importante, quella del canadese Doornekamp, gladiatore e capace di giocare sia nello spot di 3 che in quello di 4. Continuità tecnica anche in panchina dove la società ha prolungato i contratti di Sacripanti e Oldoini, a testimonianza del grande lavoro svolto.
Treviso, dopo la burrascosa passata stagione, cambio in corsa tra Vitucci e Repesa, ha potuto plasmare la squadra voluta dal coach croato, che ha iniziato il lavoro già il 16 agosto per arrivare pronto ai preliminari di Eurocup (superati brillantamente contro Nicosia) e ha inserito giocatori che lui conosce molto bene come il playmaker Markovic, autore di un ottimo mondiale con la Serbia, non un grande realizzatore, ma super difensore e capace di far giocare la squadra e di armare il braccio armato di un tiratore micidiale come Toolson (biennale per lui - indicatore di quanto si creda in questa guardia bianca). Dietro di loro un ritorno che alla Benetton ha sempre fatto benissimo, ovvero Massimo Bulleri, capace di cambiare ritmo dalla panchina, insieme al talento cristallino di Alessandro Gentile (nel giro di due anni può diventare veramente un giocatore di spessore assoluto). Sotto canestro Treviso ha puntato forte su Greg Brunner, che io ho avuto l'anno scorso a Montegranaro, grande lavoratore e rimbalzista, molto dinamico e capace di essere un vero uomo squadra, per 3/4 di stagione è stato in assoluto il migliore del campionato. Vicino a lui una vecchia volpe dotato di grandissimi fondamentali e di passaporto italiano come Sandro Nicevic che Repesa conosce benissimo come la new entry Peric, giocatore da tenere d'occhio, molto interessante. Ma il vero enfant prodige del quintetto trevigiano e chiave del salto di qualità della Benetton è rappresentato da Motejunas, futura possibile prima scelta Nba (lo vidi all'Eurocamp insieme a Klobucar di Lubiana e Shved del Cska Mosca), può giocare in 3 ruoli e sa fare tutto con una mobilità e una capacità di controllo da grandissimo giocatore per un 212 cm.
Dinamo Sassari-Lottomatica Roma. Coach Boniccioli ha nel proprio roster un autentico blocco della nazionale italiana, il rigenerato playmaker Giachetti (grande torneo il suo nella passata stagione), il play-guardia Vitali (alla ricerca della consacrazione lontano da Montegranaro) e l'ala piccola tiratrice Gigi Datome, che i tifosi sardi ovviamente ricordano con molto piacere. Sotto canestro i romani schierano due azzurri come Gigli (non ci sarà perché infortunato) e Crosariol, oltre al talentuoso lungo bianco Heithvelt, mentre il presidente Toti ha dato fiducia a Washington nel ruolo di play-guardia. Da verificare l'apporto che potrà dare il francese Touré, ai margini della tribuna nella passata stagione, anche se il pezzo forte sotto le plance è rappresentato dall'ingaggio di Ali Traoré, giocatore da Eurolega e centro della nazionale transalpina. Guarderei con particolare attenzione la guardia del ‘90 Dedovic, giocatore molto interessante, mentre la classe allo stato puro è rappresentata dal ragno Charles Smith, ex Pesaro, Bologna, Real Madrid, Efes Pilsen, giocatore di assoluto pedigree. Curiosità : Boniccioli affronta Sacchetti, quando si affrontarono in campionato Boniccioli vince tutto, anche il titolo di coach dell'anno, mentre Sacchetti arrivò terzo dopo la miracolosa stagione di Capo d'Orlando.
Sassari, 08 ottobre 2010
Ufficio Stampa
Polisportiva Dinamo Srl