
Coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti di carta stampata, televisione, siti internet e agenzie in vista della sfida contro la VL Consultinvest Pesaro in programma lunedì prossimo alle 20.
Questo pomeriggio, nei locali della Club House societaria, in via Pietro Nenni, coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti di carta stampata, televisione, siti internet e agenzie. I suoi ragazzi sono pronti ad affrontare la VL Pesaro nel posticipo in programma lunedì 9 marzo alle 20, valido per la sesta giornata di ritorno della massima serie.
Dopo la bella vittoria di squadra contro Cantù è ora di affrontare la VL Pesaro.
“Siamo ad un punto della stagione in cui non dobbiamo sottovalutare niente, arriviamo consapevoli delle nostre esperienza passate di squadra che quando si è soffermata ad ammirarsi ha rischiato di perdere la concentrazione. Dobbiamo archiviare la Coppa e proiettarci su altro. Ci mancano dieci partite alla fine del campionato e speriamo di vedere in campo l'atteggiamento giusto, al di là di sconfitta o vittoria, ma fattore fondamentale per i playoff”.
La VL è sicuramente diversa da quella incontrata all'andata.
“Giochiamo contro una squadra diversa, che è cambiata molto grazie agli innesti di due giocatori importanti come il playmaker, Wright, che sa leggere bene le situazioni, e Lorant, già visto a Roma. Hanno aumentato la pericolosità offensiva; noi sappiamo di non avere una struttura di squadra dominante fisicamente ma i nostri lunghi hanno qualità diverse e fanno cose importanti”.
Situazione infermeria.
“Stasera faremo i conti tra presenti e assenti, ieri Sosa si è allenato ma non è al massimo della condizione. Stasera valuteremo anche Dyson, che si è fermato per una forma influenzale”.
Contro Cantù si è vista una Dinamo diversa e più consapevole dei propri mezzi.
“Contro Cantù abbiamo dimostrato come l'atteggiamento sia la chiave di tutto: avevo già visto un grande cambiamento della squadra in allenamento, un'ascesa in termini di fisicità e intensità. Penso che l'impegno importante della Coppa Italia abbia tirato fuori qualcosa in più da ogni giocatore, per se stessi, per la squadra e per il futuro. Abbiamo visto che possiamo dare tanto per tutti i quaranta minuti, se non lo facciamo è perché non vogliamo non perché non possiamo”.
Il rientro di Jeff Brooks è stato un fattore chiave?
“Jeff è un giocatore intelligente che ha capito che la squadra conta più del singolo e tutti posso beneficiare del miglioramento del gruppo. Il suo rientro ha dato oggettivamente un apporto in più”.
Sassari, 6 marzo 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna