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13 Jul 2011

LoPiena operatività  in viale Umberto per la squadra messa in piedi da Stefano Sardara. E arriva la prima bomba: c'è l'accordo per il rinnovo di Travis Diener

 

Presentazioni d'obbligo. Per la prima volta la sede societaria biancoblu di viale Umberto apre le sue porte alla stampa e al pubblico. La conferenza stampa è funzionale alla presentazione del nuovo staff dirigenziale, delle prime news di mercato, dell'intento e della direzione che la Dinamo targata 2011-2012 vuole dare al suo incedere. I colori sono quelli del biancoblu Dinamo, alcuni volti sono noti come quelli di Stefano Sardara e coach Meo Sacchetti, simboli del nuovo corso e contemporaneamente della continuità  del progetto, altri nuovi, come quelli del direttore sportivo Federico Pasquini, del vice presidente Gianmario Dettori e del direttore generale Giovanni Cherchi. La squadra è operativamente già  al lavoro, in piena sinergia e a caccia di certezze che possano garantire il presente della Dinamo.


Platea e parole. La platea è folta, ospita i giornalisti di tutte le più importanti testate. Gli operatori dell'informazione di carta stampata, televisione, agenzie, radio e siti internet non sono voluti mancare all'appuntamento, come del resto non sono mancate le domande e gli sguardi attenti e appassionati di alcuni tifosi presenti. C'erano anche i vice allenatori Ugo Ducarello e Paolo Citrini, passaggio d'obbligo anche per il capitano Manuel Vanuzzo, la parola passa subito a Stefano Sardara: «Stiamo completando tutte le operazioni legate al passaggio di consegne, colgo l'occasione per ringraziare chi si sta impegnando per far si che tutto sia fatto nel migliore dei modi e nel pieno rispetto delle regole. Il Cda sarà  esclusivamente composto da tecnici, avvocati e commercialisti, che possano lavorare per far quadrare al meglio il cerchio. Le persone che vedete al mio fianco sono la squadra che accompagnerà  la Dinamo in questa nuova avventura. Federico Pasquini, Gianmario Dettori e Giovanni Cherchi sono uomini di competenza, passione e fiducia, lo staff tecnico con coach Sacchetti in testa è una garanzia, una delle molle che mi ha spinto a lanciarmi e ad accettare la sfida. Grandi tecnici, grandi uomini, sono assolutamente fiducioso».


Meo Sacchetti. «Sono molto felice di essere qui oggi, ma soprattutto sono soddisfatto che la Dinamo sia rimasta a Sassari ed in Sardegna, perché Città  e Isola meritano di poter vivere ancora alla ribalta della Lega A, perché i professionisti vanno e vengono ma l'importante è non cancellare né interrompere la storia. Lo stimolo e il punto di partenza sono i 4500 che ci hanno spinto verso alcune delle più belle pagine scritte sul campo nella scorsa stagione – afferma coach Meo Sacchetti, alla sua terza stagione sassarese -. Con Federico Pasquini stiamo iniziando a ragionare e costruire la squadra, mi conoscete, dico che non ci possiamo cullare su ciò che è stato né fare voli pindarici: siamo una provinciale che deve avere una mentalità  da provinciale. Un passo alla volta, lavoro duro, giusta ambizione ma mai presunzione. E vediamo che succede».


Mercato e affini. «Sono passato dalla panca alla scrivania, ma ho accolto con grande entusiasmo la chiamata di Stefano Sardara a far parte di questo progetto. Uno staff di amici, una dirigenza fatta di persone con cui si può lavorare – spiega il diesse Pasquini -. Negli ultimi anni a Sassari si è lavorato davvero bene, la società  ha saputo costruire una reputazione importante nell'ambiente, i procuratori vogliono parlare con noi e i giocatori sono disponibili a venire in Città . Anche se siamo partiti con un leggero ritardo siamo tranquilli, da ieri siamo in piena operatività , abbiamo le idee chiare». Stefano Sardara annuncia quindi di aver raggiunto l'accordo con Travis Diener, manca ancora la firma e le parti stanno parlando, ma la volontà  di restare del forte playmaker di Fond du Lac è ora confermata da una trattativa avviata ed a buon punto. Il genio ha sfregato la lampada e Ala-Diener potrebbe quindi tornare a Sassari, ma sono tante le idee e i nomi sul taccuino biancoblu. Othello Hunter piace ma al momento, dopo la grande stagione giocata al PalaSerradimigni, è quasi impossibile raggiungerlo, le richieste sono di alto livello, occorrerò eventualmente aspettare senza però smettere di guardarsi attorno. James White è volato verso mete da Eurolega, Vanja Plisnic piace ma ha molte richieste in Italia ed Europa, con gli italiani c'è un accordo, su tutti gli altri slot stranieri si sta lavorando. Confermato l'impegno con le «Giovanili Sardegna», coach Sacchetti vorrebbe due elementi validi da utilizzare come undicesimo e dodicesimo in fase di allenamento e in caso di necessità  infortuni. Infine, ultima non per suggestioni ed importanza, la questione Gianmarco Pozzecco. Amico di dirigenza e staff, personalità  di spicco nel mondo della palla canestro, in molti lo davano destinato alla poltrona di general manager Dinamo. Il contatto esiste, la stima idem, non c'è ancora nulla di certo ma si ragiona su possibili risvolti legati all'immagine ed al marketing. Lavori in corso in casa biancoblu, la nuova macchina è ai box e si prepara a partire.


Sassari, 12 lug 2011

Ufficio Stampa

Polisportiva Dinamo Srl