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L'Olimpia da Scudetto
24 May 2023

Non è una partita come le altre, è la sfida più giocata degli ultimi anni, in 13 stagioni è la sesta volta che la Dinamo affronta Milano, per 4 volte addirittura in semifinale, un confronto pazzesco, una montagna da scalare, una differenza economica mostruosa, ma Sassari non si è mai tirata indietro. 13-10 per l’Olimpia le partite playoff, 3-2 nelle serie per Milano che ha eliminato il Banco nella passata stagione 3-0, dopo aver subito lo stesso trattamento nella cavalcata Dinamo del 2019.

Il 4-3 di Sassari nel 2015 rimarrà epico ma i tempi sono cambiati e la forbice economica si è ancora più allargata non potendo più centrare la qualificazione in Eurolega.

IL ROSTER DI MILANO

Messina ha un giocatore di assoluto talento come la 24^scelta assoluta del 2014 degli Charlotte Shabazz Napier, arrivato in corsa, ma che ha preso in mano le redini del gioco. In gara 4 contro Pesaro il coach di Milano ha rimesso in corsa Pangos, altro giocatore di grande peso nel mercato dell’Olimpia, che aveva puntato forte sull’ex Zalgiris. Sembra destinato alla tribuna Mitrou-Long, ex stella di Brescia. Sul perimetro c’è il tiratore micidiale Billy Baron, ma soprattutto Shields che può essere determinante nella corsa Scudetto. Dopo gli infortuni Milano punta forte su di lui, nelle rotazioni c’è anche un equilibratore come Devon Hall, polivalente per eccellenza. Pattuglia italiana fondamentale per Messina, c’è Tonut grande difensore e giocatore di 1vs1, c’è il sardo doc Gigi Datome che sa come si giocano questo tipo di partite e può segnare tanti, c’è lo specialista Baldasso che ha grande personalità, c’è Biligha uomo chiave in difesa e che Messina può opporre a Diop, c’è anche Ricci, giocatore ecclettico, di grande impatto uscendo dalla panchina. Ovviamente poi c’è Melli che è mostruoso a livello difensivo e negli incastri con l’altro talento assoluto, ovvero Voigtmann, capace di mandarti al manicomio con il tiro da 3 punti, il gioco spalle a canestro o la sua bravura nel fare lo short roll e passare la palla. C’è l’esperienza straordinaria di Kyle Hines, difensore incredibile.

Messina nei quarti di finale ha lasciato fuori Davies perché la coppia Melli – Voigtmann è perfetta, facendo entrare dalla panchina Hines – Biligha o Ricci, anche Thomas non ha avuto spazio, mentre sul perimetro non c’è più Luwawu – Cabarrot (usato solo per l’Eurolega) e Mitrou-Long è fuori dalle gerarchie.

LE STATISTICHE DI MILANO AI PLAYOFF

Napier è il miglior marcatore della squadra di Messina nei 4 confronti contro Pesaro, l’americano segna quasi 15 punti di media con 12/23 da 3 punti, seguito dall’altra punta, ovvero Shields che può fare un po’ di tutto, segna, difende, prende rimbalzi, ha 7/14 da 3 punti. Napier subisce molti falli ed è il giocatore che va più in lunetta insieme a Melli che ha tirato già 20 liberi ed è l’uomo chiave tattico di Messina.

Milano, a parte Hall che ha 0/7, sta tirando benissimo da 3 punti, micidiali Baron, Da Tome, Voigtmann e Baldasso oltre ai due citati sopra, Napier e Shields.

 

Sassari, 24 maggio 2023

Ufficio Comunicazione

Dinamo Banco di Sardegna