
Ieri, per la prima volta a Sassari da avversario dopo la stagione in cui con la Dinamo ha vinto la prima Coppa Italia biancoblu
“E’ semplicemente qualcosa di meraviglioso, mi ricordavo perfettamente il pubblico sassarese ma è sempre un nuova sorpresa tornare qua, sentire questa atmosfera e godere di questa atmosfera. E’ stato davvero bellissimo”. Così Marques Green ieri in sala stampa al termine della gara che ha visto in campo la sua Avellino contro la Sassari di cui ha vestito la maglia. Un ritorno che ha fatto riaffiorare il grande affetto del pubblico biancoblu. A Sassari ha giocato una sola stagione, quella della indimenticata prima Coppa Italia conquistata al Mediolanum Forum di Milano il 9 febbraio 2014. Marques Green, play originario di Norristown, naturalizzato macedone, ha lasciato però un ottimo ricordo nel mondo Dinamo: probabilmente per la sua determinazione e la sua rigida etica del lavoro. Un concentrato di pura energia e disciplina in soli 165 centimetri, fattore al quale deve il soprannome di Little General. Arrivato ad Avellino quest’anno a stagione in corso, a inizio dicembre, Green ha fatto ritorno in Irpinia dove aveva già vestito la maglia della Sidigas nella stagione 2007-08 e dal 2010 al 2012. Con il suo arrivo, unito all’innesto di Joe Ragland, la squadra di coach Sacripanti sembra aver davvero trovato la quadratura del cerchio, in un percorso di costante ascesa culminato con la conquista dell’ultimo posto disponibile in Final Eight e la corsa fino alla finale della Coppa Italia, persa contro i padroni di casa dell’Olimpia Milano. “Sono ancora scosso per aver perso la finale di Coppa Italia e credo che lo resterò ancora a lungo _ ci ha detto qualche giorno fa quando lo abbiamno sentito prima della gara che lo avrebbe portato a Sassari, proprio all’indomani dell’avventura di Milano _ anche se sono molto contento di come abbiamo giocato nei tre giorni della Final Eight. Abbiamo conquistato la finale con merito e disputato un match davvero duro, anche se vincere la Coppa sarebbe stata un’altra cosa”. Nel suo curriculum vitae Marques vanta tanti anni nel campionato italiano, esperienza che gli attribuisce una buona conoscenza del panorama cestistico nazionale: “Credo che mai come quest’anno ci sia grande equilibrio, ci sono davvero molte buone squadre in questo campionato. Ma io sono focalizzato sulla mia Avellino e su come possiamo migliorarci e crescere ancora. Il mio obiettivo per questa stagione? Sinceramente spero di vincere lo scudetto, è l’unico vero obiettivo per me”. Da dicembre, con il suo arrivo e quello di Ragland, la Scandone ha intrapreso un percorso di ascesa davvero mirabolante, come dimostrano i recenti risultati e la vittoria in campionato sul campo dell’EA7 che ha interrotto la striscia di vittorie delle scarpette rosse nelle mura amiche. “La chiave è la chimica, cosa che a volte richiede tempo. Coach Sacripanti e lo staff stanno facendo un grande lavoro in piena sinergia con la società _spiega_ E noi giocatori abbiamo imparato a giocare al meglio insieme, dando il massimo e tirando fuori il meglio di ognuno di noi, rispettandoci l’un l’altro e accrescendo l’intesa sul parquet. Per quanto mi riguarda, io seguo sempre il Signore, facendo il meglio per la mia squadra”. Archiviata la Final Eight è tempo di scendere in campo e iniziare il cammino delle partite che concluderanno la stagione regolare. Avellino, Pesaro e Milano sono le altre città italiane nelle quali Little General ha giocato, ma Sassari occupa ancora un posto speciale nel suo cuore: “Ho dei bellissimi ricordi della stagione in Sardegna, ricordo perfettamente il calore del pubblico e dei meravigliosi tifosi che ci sono a Sassari. Ho nitide le immagini della vittoria della Coppa Italia, emozioni che non dimenticherò mai. Ho un ottimo ricordo dei grandi compagni di squadra con i quali ho giocato e dello staff, una società seria e davvero organizzata alla perfezione, e poi _aggiunge_ ovviamente come dimenticare le vostre incredibili spiagge? Quella a Sassari è stata una stagione meravigliosa, che non dimenticherò mai, capace di strapparmi sempre un sorriso quando ci penso”.
Sassari, 29 febbraio 2016
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna