
Esordio casalingo con vittoria per la Dinamo che al PalaSerradimigni supera l'Angelico Biella e innesta la marcia nella Lega A Beko 2012-2013
L'epilogo. Una scena fortunatamente già vista ed apprezzata. La sirena smorza la tensione da primo giorno di scuola e decreta la vittoria, il tabellone luminoso mostra agli spalti del PalaSerradimigni i numeri del successo, la Dinamo Banco di Sardegna fa il suo esordio da due punti nella Lega A Beko 2012-2013, supera la giovane ma ostica Angelico Biella per 79–67 e ricomincia la sua scalata alla conferma della categoria, con la scatola dei sogni ben custodita e pronta, ma solo ad obiettivo centrato, ad essere aperta.
La scena. Ultima domenica di settembre, sole a far capolino fra le nuvole in un simbolico ma non definitivo passaggio dall'estate all'autunno, dalla lunga e prestigiosa pre season estiva made in Sardegna della Dinamo del presidente Stefano Sardara allo start del campionato di serie A, il terzo consecutivo per i biancoblu di coach Meo Sacchetti. Sport e solidarietà fondono ancora una volta i loro intenti all'ombra del canestro con la società a sposare l'iniziativa del GILS per la sensibilizzazione alla lotta contro la sclerodermia («Giornata del ciclamino» in piazza d'Italia e banchetti informativi realizzati ad hoc al palazzetto), mentre abbonati e non sfilano ordinati e carichi verso l'impianto di piazzale Segni, pronti ad assistere alla «prima» ufficiale della loro orchestra da parquet preferita. L'House Organ «Dinamomania» si veste di nuovo grazie alla collaborazione con l'Unione Sarda e si regala ancora agli spalti; nuova maglia targata Eye per i giocatori in campo, parterre e tribuna stampa affollati, tifosi da ogni parte dell'Isola, curva biancoblu pronta alla sportiva battaglia, mentre il colpo d'occhio è quello di una piazza che dopo lunga attesa scende in campo al fianco della sua massima espressione cestistica. Presentazione squadre, ovazione per gli alfieri Dinamo Banco di Sardegna, Angelico Biella rinnovata ed agguerrita, Candeliere realizzato ad hoc in biancoblu e consegnato dal Commando alle mani del presidente Stefano Sardara, ennesimo capitolo della sfida Sacchetti-Cancellieri, è palla a due si ricomincia!
Il match. La Dinamo c'è, ha Drake Diener non al top ma in quintetto e capace di portare a casa il ragguardevole bottino di 18 punti e 10 rimbalzi. Biella non ha Soragna, ha Chiagic solo in panchina e perde Chrysikopoulos in corso d'opera, ma mette in mostra quattro stranieri di talento e gioventù che potrebbero far parlare a lungo di loro. Non è certo una passeggiata, Mavunga è centro di sostanza che firma il primo sorpasso Angelico, 10-12, poi la Dinamo ricomincia a macinare, restando sempre avanti ed in vantaggio, affidandosi agli assist di Travis Diener (10), all'esperienza di Manuel Vanuzzo, non certo una scoperta ma una riscoperta per il palazzetto che lo apprezza giocare e segnare quando chiamato in causa con Ignerski limitato dai falli. L'Angelico non smette mai di crederci, sino all'ultimo minuto quando Thornton stoppa Jaramaz mettendo definitivamente fine a una contesa che si chiude poi sul 79-67. Buona la prima e avanti con la seconda, con Meo Sacchetti a parlare di «una gara di quelle che conta vincere a prescindere. Siamo solo agli inizi, non dobbiamo cullarci su quanto fatto in precedenza e su questo risultato, già pensiamo al prossimo incontro». Ma è buono, nonostante la sconfitta, anche l'umore di coach Massimo Cancellieri: «Abbiamo un grande cuore, siamo giovani e abbiamo commesso delle ingenuità . Però, anche in emergenza numerica, ho visto delle buone cose e buoni margini di miglioramento»
Sassari, 30 settembre 2012
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna