Questa sera, nella Club House societaria di via Nenni, è stato presentato il libro del giornalista Giovanni Dessole #GigantiAlCubo: diario di un viaggio possibile.
La cornice è quella della Club House di via Pietro Nenni a Sassari, ambiente familiare, location di tante avventure, di tanti post partita e birre ghiacciate bevute al termine di serate all’insegna del basket, luogo dove sono state smaltite tante sconfitte e festeggiate altrettante vittorie. La folla è quella delle grandi occasioni, appassionati, tifosi, dinamisti doc. Ci sono due padri fondatori, Bruno Sartori e Rosario Cecaro, ci sono gli aficionados del Palazzetto, c’è il capitano Jack Devecchi, c’è Brian Sacchetti, c’è Matteo Formenti. Questa sera, in via Nenni, è stato presentato il libro “#Giganti al cubo: diario di un viaggio possibile”, scritto dal giornalista Giovanni Dessole e dedicato alla storia biancoblu. Un viaggio nella memoria che percorre la storia della Dinamo dal 1960 ad oggi raccontando l’anno del triplete nella stagione 2014/2015, con la conquista di Supercoppa, Coppa Italia e il primo Scudetto della storia del basket isolano. A presentare il volume il giornalista Andrea Sini, penna d’eccezione che ogni giorno racconta le avventure della Dinamo sulla Nuova Sardegna.
È Andrea Sini a introdurre il libro “Sono molto felice di poter presentare a Sassari questa creatura, perché so quanto lavoro c’è dietro e con quale trasporto e passione Giovanni Dessole ha scritto questo libro, quella stessa dedizione e passione che ha messo nel suo lavoro nei Dinamo. Venendo qui riflettevo come la Dinamo con i suoi 55 anni di storia abbia una ricorrenza: ogni volta che è stato pubblicato un libro sulla sua storia, la società biancoblu ha fatto uno step avanti. Siamo agli inizi, è un momento particolare ma voglio guardare con ottimismo e felicità a questa uscita”.
La parola, dunque, all’autore “Grazie a tutti, vedo tante facce amiche e sono molto contento, vedo molti compagni di viaggio di questo percorso. Io ho scoperto relativamente tardi la Dinamo, a sedici anni, ricorderò sempre quella partita: Banco Popolare-Glaxo Verona. Da allora In questo libro ho voluto calcare la mano molto sull’aspetto emozionale perché continuamente lavoriamo con numeri, tabellini, ma sono le emozioni a dare un’altra luce agli eventi. Volevo che tra le righe arrivassero le emozioni forti che tutti noi abbiamo vissuto in questi ultimi anni. E l’ultimo capitolo –speriamo- potrebbe essere l’introduzione a chi scriverà il prossimo libro sulla Dinamo, è una cosa che mi auguro”.
Il racconto emozionale dipinge una storia fatta di aneddoti, facce, episodi: si sofferma a tratteggiare alcuni personaggi che hanno fatto la storia recente della Dinamo, da Travis Diener a Quinton Hosley, attimi ed esperienze come la visita alla comunità S’Aspru fatta di quel Banco la cui corsa si sarebbe arrestata in gara 7 contro Cantù. Giovanni Dessole racconta e arricchisce i molti presenti, tra risate e i commossi ricordi di due figure che non ci sono più, ma che ancora mettono lo zampino nelle grandi occasioni sul parquet: Mimì Anselmi e Giovanni Cherchi.
Il libro. #Gigantialcubo – diario di un viaggio possibile. La storia parte dal principio, ripercorre veloce i primi 50 anni di basket, di passione, di canestri e di rimbalzi del club, poi rallenta soffermandosi sull'anno del triplete, sulla Lega A 2014-2015, sul viaggio reso possibile, e diventato possibile. Un diario di 312 pagine corredato da 296 fotografie a colori selezionate fra gli scatti del fotografo ufficiale Max Turrini e l'archivio del club: 19 capitoli, appendice di 16 pagine con dati, numeri e tabelle, 8 differenti prefazioni affidate a giornalisti e ai rappresentanti delle Istituzioni locali e regionali. Aneddoti, sensazioni, emozioni si mescolano alle cronache e allo scorrere di un tempo scandito, costantemente, dal rimbalzo della palla sul parquet.
L’autore. Giovanni Dessole, nulvese classe 1977. Dopo la maturità classica conseguita al Liceo Classico Canopoleno di Sassari si iscrive in Scienze Politiche. Agli albori del suo percorso universitario inizia collaborazioni con diverse agenzie di stampa. Scrive al Giornale di Sardegna, poi Epolis, per cinque anni fa parte della redazione della televisione Cinquestelle. Inizia a collaborare con il Corriere dello sport, Tuttosport e -negli ultimi anni ancora in corso- con Gazzetta dello Sport e Nuova Sardegna. Segue diversi uffici stampa, si avvicina lavorativamente alla Dinamo nel 2005, collaborando in maniera sempre più continuativa fino a diventare addetto stampa, ruolo che ricoprirà fino al 2014. Il suo amore per la Dinamo affonda le radici nel passato, quando per la prima volta assiste a Popolare-Glaxo Verona, in tribuna centrale con lo zio Mauro. Con la palla a spicchi è colpo di fulmine, da allora non ha mai perso una partita. Consegue la laurea in Scienze della Comunicazione con una tesi sulla fenomeno Dinamo, dal titolo “I media e il basket: il caso Dinamo”, relatore il giornalista e padre fondatore del club biancoblu Rosario Cecaro.
Il volume, edito dalla Dinamo Banco di Sardegna, è disponibile in tutti i Dinamo Store dell’isola al costo di €18.
Sassari, 15 dicembre 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna