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04 Mar 2020

In sala stampa al termine della partita di Basketball Champions League il commento dei protagonisti

Il giocatore del San Pablo Burgos Ferran Bassas: “Credo che in questa partita abbiamo giocato due tempi completamente diversi: nel primo abbiamo giocato la partita che volevamo, dettando il ritmo e trovando tiri aperti mentre nel secondo abbiamo perso incisività soprattutto nel controllare l’attacco avversario con tante palle perse e poca attenzione difensiva. Siamo stati bravi a non demordere e la difesa degli ultimi minuti è stata la chiave che ci ha permesso di conquistare la vittoria”.

La soddisfazione di coach Joan Penarroya, tecnico spagnolo: “Quella di stasera è sicuramente una vittoria storica per noi, per il club e per i nostri tifosi ma dobbiamo tenere a mente che è soltanto la prima partita. Sono molto soddisfatti dell’energia, dell'approccio e della mentalità dei miei giocatori: siamo stati bravi soprattutto nel primo tempo, nel secondo abbiamo faticato di più condizionati da qualche errore a rimbalzo alcune palle perse ma siamo stati bravi a contenere l'energia e il ritmo di Sassari. Ora pensiamo alla prossima sfida di campionato e poi prepareremo quella del ritorno: ai miei chiederò solo di avere lo stesso atteggiamento che si è visto stasera”.

Il commento a caldo di coach Gianmarco Pozzecco: “Faccio i complimenti a Burgos ha giocato molto bene soprattuto nel primo tempo, sono riusciti a segnare molto. Noi non giocavamo da 18 giorni ed eravamo un po’ arrugginiti ma sono molto contento perché ho visto giocare la squadra e reagire con grande intensità e impegno. Ripartiamo proprio da questo, adesso andiamo a Roma poi ci sarà il ritorno di questa sfida con Burgos, abbiamo il 50% di possibilità di vincere, per noi ora la cosa più importante è ritrovare l’atteggiamento che ci ha regalato fino ad ora grandi risultati. Non giocare per tanto tempo è complicato dopo che ti abitui a giocare ogni tre giorni; il primo tempo che ha condizionato la gara è figlio della pausa forzata che abbiamo avuto fino ad oggi dalla partita di Coppa Italia di metà febbraio. Giocare a porte chiuse sarà obbligatorio, la salute viene prima di tutto, se il governo italiano ha deciso così dovremo accettare questo tipo di condizionamento anche se giocare a porte aperte per noi è vitale per tenere in piedi questo sport”. 

A chiudere la sala stampa il commento di Stefano Gentile: “Sicuramente abbiamo pagato la pausa di tre settimane e non siamo riusciti a partire sin da subito con la nostra consueta energia, con il passare dei minuti però abbiamo superato le difficoltà iniziali e abbiamo ritrovato noi stessi, il nostro modo di giocare. E' un peccato, personalmente mi restano in testa quei due tiri aperti nel finaledove ho esitato un po', credo invece che dal punto di vista difensivo siamo sulla strada giusta e se a questo uniamo la continuità nei quarante minuti sarà la nostra forza. A Burgos andiamo a giocare una partita spalle al muro ma consapevoli di poter dire la nostra".

 

Sassari, 4 marzo 2020
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna