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28 Apr 2015

La Dinamo, squadra della Sardegna, celebra Sa die de sa Sardigna: giornata di festa in memoria di vespri sardi dell'aprile del 1794.

Nel giorno de Sa die de sa Sardigna, la Dinamo Banco di Sardegna Sassari, prima realtà cestistica dell'isola, celebra la festa del popolo sardo che, nel 1794, diede vita a quei moti che costituirono la prima presa di coscienza dei propri mezzi. Ambasciatrice della Sardegna in Italia ed Europa, la Dinamo celebra la “Giornata del popolo sardo” insieme a un'isola intera, impegnata da Sassari a Cagliari, da Oristano a Nuoro, a commemorare questa importante ricorrenza. Una giornata all'insegna della tradizione e dell'identità, con la chiara e orgogliosa consapevolezza della storia dove affondano le nostre radici.

Sa die de sa Sardigna. Istituita come festività nell'ottobre del 1994 dal Consiglio Regionale della Sardegna, in questa giornata di celebrano i moti che hanno portato, nell'aprile del 1794 alla cacciata del vicerè Vincenzo Balbiano e dei dirigenti sabaudi. Sa die de sa Sardigna è la festa del popolo sardo che ricorda i cosiddetti "Vespri Sardi", cioè l'insurrezione popolare del 28 aprile 1794 con il quale si allontanarono da Cagliari i Piemontesi e il viceré Balbiano in seguito al rifiuto del governo torinese di soddisfare le richieste dell'isola titolare del Regno di Sardegna. I Sardi chiedevano che venisse loro riservata una parte degli impieghi civili e militari e una maggiore autonomia rispetto alle decisioni della classe dirigente locale. Il governo piemontese rifiutò di accogliere qualsiasi richiesta, perciò la borghesia cittadina con l'aiuto del resto della popolazione scatenò il moto insurrezionale. Il movimento di ribellione era iniziato già negli anni Ottanta del Settecento ed era proseguito negli anni Novanta toccando tutta l'isola. Le ragioni erano di ordine politico ed economico insieme. Il motivo del malcontento popolare era dovuto anche al fatto che la Sardegna era stata coinvolta nella guerra della Francia rivoluzionaria contro gli stati europei e dunque contro il Piemonte. Nel 1793 una flotta francese aveva tentato di impadronirsi dell'isola, sbarcando a Carloforte e insistendo successivamente anche a Cagliari. I Sardi però opposero resistenza con ogni mezzo, in difesa della loro terra e dei Piemontesi che dominavano allora in Sardegna. Questa resistenza ai Francesi aveva entusiasmato gli animi, perciò ci si aspettava un riconoscimento ed una ricompensa dal governo sabaudo per la fedeltà dimostrata alla Corona. La scintilla che fece esplodere la contestazione fu l'arresto ordinato dal viceré di due capi del partito patriottico, gli avvocati cagliaritani Vincenzo Cabras ed Efisio Pintor. Siamo appunto al 28 aprile del 1794: la popolazione inferocita decise di allontanare dalla città il viceré Balbiano e tutti i Piemontesi, che nel mese di maggio di quell'anno furono imbarcati con la forza e rispediti nella loro regione. Incoraggiati dalle vicende cagliaritane, gli abitanti di Alghero e Sassari fecero altrettanto.

Eventi nell'isola. In tutta l'isola sono previsti eventi per celebrare Sa die de sa Sardigna: a Cagliari, in Cattedrale, alle ore 10:30, l'arcivescovo Mons. Arrigo Miglio celebra la Santa Messa cantata dal Cuncordu Sas Enas di Bortigali, Coro di Bosa, Sos Cantores de Irgoli, con i suonatori di launeddas Stefano Pinna, Graziano Montixi, Marcello Trucas. L’iniziativa è del Comitato pro sa Die e della Fondazione Sardinia. Nel pomeriggio, a Piazza Palazzo alle ore 16:00, Visita guidata nei principali luoghi degli eventi del 28 Aprile 1794 a cura di Marcello Polastri, in collaborazione con Associazione Sardegna Sotterranea. Balli in Piazza del Carmine, dalle ore 20:00 con Jonathan della Marianna e Paride Peddio. 
A Sassari sarà possibile visitare il museo nazionale G. A. Sanna di Sassari gratuitamente in un percorso guidato in lingua sarda dal dott. Nicola Dessì, dalle ore 9.30 alle ore 13.30. L'iniziativa è promossa con la collaborazione del Polo Museale della Sardegna – Ministero dei beni e delle Attività culturali e del Turismo. In Piazza Mercato alle ore 16:00, in collaborazione con l'Istituto Professionale per i Servizi per l'Enogastronomia di Sassari, degustazione di fainè. Dalle ore 17:00, in collaborazione con Librai Sardi in Rete e Associazione Lìberos, il reading "Alimenti, tradimenti", letture di Rita Atzeri. Alle ore 20.00, Cantidos Concerto con il coordinamento di Antonio Deiara, in collaborazione con Librai Sardi in Rete nell’ambito del Maggio dei libri. 
Ingressi gratuiti a Nuoro al Museo MAN per la mostra "Costante resistenziale" e al Museo Grazia Deledda (ore 10:00-12:00) dove ci sarà la visita guidata in sardo "Conoscere Grazia", a cura dell'ISRE. In Piazza Satta, alle ore 17:00, Màndigos: storia e cultura materiale, con Manuelle Mureddu e Natalino Piras. In collaborazione con il Comune di Nuoro, il Consorzio per la Pubblica Lettura S. Satta Nuoro e Telesardegna. Sempre in Piazza Satta, dalle ore 19:00, balli popolari. 
A Oristano, in Piazza Roma, alle ore 17:00 Visita guidata "Aristanis nella storia" a cura di Stefano Castello, Maurizio Casu e Nadir Danieli, in collaborazione con la Fondazione Sa Sartiglia Onlus. Alle ore 19:00, al Giardino dell’Hospitalis Sancti Antoni di Via Cagliari, ballo tondo, coordinata dall'Associazione sa Die in tundu, e Degustazione della vernaccia di Oristano in collaborazione con la Cantina della Vernaccia di Oristano.

 

Sassari, 28 aprile 2015

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna