
C’era anche il presidente della Dinamo Banco di Sardegna questa mattina al convegno “Diversità, integrazione, inclusione. L’esperienza della scuola aperta nel centro storico di Sassari”, organizzato dall’istituto comprensivo di San Donato. Un legame speciale quello che lega la scuola di San Donato alla società biancoblu, che insieme hanno vissuto la straordinaria esperienza del progetto di responsabilità sociale “Oneteam…for my life”, ideato da Dinamo e Fondazione Dinamo e promosso da Eurolega, incentrato sul basket come mezzo di integrazione e comunicazione sociale.
Oggi per questo incontro speciale, al tavolo dei lavori moderati dal sociologo Alberto Merler, c’erano la dirigente della scuola di San Donato Patrizia Mercuri, il docente universitario Paolo Fois, e il sindaco di Sassari Nicola Sanna e numerosi rappresentanti delle istitruzioni e di enti che operano nel sociale e nel mondo giovanile
“Parlare di integrazione e inclusione è un tema ormai superato _ ha sottolineato Stefano Sardara _ perché sono dinamiche chefanno parte della nostra quotidianità. Se siamo pronti alla conoscenza dell'altro e alla ricchezza che esso è, la parte umana non è un problema, tutto nasce in maniera del naturale”.
Un tema molto caro alla Dinamo quello al centro del dibattito che ha coinvolto anche anche i ragazzi che hanno partecipato al progetto One Team for my life, che hanno dato testimonianza diretta della straordinaria esperienza vissuta fuori dal loro mondo, al di là dei confini del quartiere in cui vivono, il centro storico, durante i dieci incontri con esperti, giocatori e tutti insieme sul parquet. Un esempio concreto di come attraverso l’integrazione e l’inclusione vengano abbattute le barriere della diversità, sia essa fisica, sociale o culturale, accorciando distanze spesso soltanto mentali e aprendo a grandi opportunità di scoperta e conoscenza.
Sassari, 28 febbraio 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna