
Mattinata con i giganti biancoblu oggi per i 393 studenti di Macomer che hanno partecipato al progetto “A scuola con i campioni - Sport e stili di vita”, promosso dai Lions di Macomer, con il patrocinio del Comune e in collaborazione con l’Istituto comprensivo “Binna-Dalmasso”, l’istituto “Caria”, il liceo Scientifico “Galileo Galilei”e la società di basket “Le Pleiadi”.
Al palazzetto dello sport “Sertinu” fra il boato di benvenuto dei ragazzi sono arrivati il roster della Dinamo al completo, il coach Meo Sacchetti con il suo staff tecnico, il presidente biancoblu Stefano Sardara e il general manager Federico Pasquini.
A fare gli onori di casa la presidente dei Lions di Macomer Maria Luisa Muzzu : “E’ una giornata importante per Macomer e per i ragazzi e di questo dobbiamo ringraziare l'amministrazione comunale, tutte le scuole che hanno collaborato, i docenti, i ragazzi e la società di basket le Pleiadi. Ma il grazie più grande va alla Dinamo Sassari e ai suoi dirigenti che hanno creduto in questo progetto che si conclude oggi con questo straordinario incontro”.
In apertura anche i saluti del vice sindaco e assessore allo Sport del comune di Macomer Rossana Ledda: “Siamo molto felici di questa iniziativa _ ha sottolineato per poi lasciare spazio all’incontro dei ragazzi con la squadra _ nella convinzione che lo sport sia un elemento fondamentale nella formazione dei giovani. A Macomer abbiamo 27 società sportive e questo testimonia il grande impegno e la grande importanza che lo sport riveste per la nostra comunità”.
Il tempo di un saluto da parte del numero uno biancoblu Stefano Sardara e di coach Meo Sacchetti e la parola è passata a capitan Vanuzzo, che ha presentato uno ad uno tutti i suoi compagni di squadra, gli assistant coach Paolo Citrini e Massimo Maffezzoli, e il preparatore atletico Matteo Boccolini.
Poi la grande festa è cominciata con i bambini che in modo molto preciso hanno spiegato il progetto e tutte le attività svolte nel corso dell’intero anno scolastico prima di sommergere i giocatori con le loro domande. Ed è stato Brian Sacchetti a rispondere alla prima: “Quanto è importante, per uno sportivo, la disponibilità, la correttezza nei confronti degli altri e come uno sportivo dovrebbe vivere il rapporto con i propri avversari ?”. “Questi sono elementi importantissimi di cui ogni sportivo si deve fare portavoce ed esempio _ ha risposto il numero 14 biancoblu _ così come nel rapporto con gli avversari va bene la competizione ma senza mai oltrepassare i limiti della correttezza e della sportività”.
Poi a turno tutti i giocatori biancoblu hanno portato la loro testimonianza, nel dialogo con i ragazzi, attraverso il racconto delle loro esperienze dirette sulle grandi tematiche sportive e sociali sviluppate e approfondite nel percorso del progetto: alimentazione e sport, droghe e il doping, l’importanza dei corretti stili di vita, il vivere lo sport come occasione per esprimere un comportamento ispirato alla convivenza, alla tolleranza, al rispetto delle regole e al fair play, a cominciare dai rapporti fra compagni di squadra. E ancora il tifoso, lo sportivo e il rispetto dell’avversario, la motivazione nello sport, l’impegno e sacrificio per il raggiungimento di un obiettivo.
Una mattinata davvero coinvolgente per i ragazzi e per la squadra, che non poteva concludersi senza una breve sessione in campo con i giganti biancoblu e un buffet all’insegna della buona alimentazione, tutto a base di frutta, “gioddu” e spremuta di arance freschissime. Un incontro che ha rappresentato la sintesi e il modello di un percorso davvero formativo e costruttivo.
Le parole. Il presidente biancoblu Stefano Sardara e il general manager Federico Pasquini, rispondendo alle domande dei giornalisti, hanno così commentato il progetto: “Il tema affrontato oggi per noi è molto importante _ ha sottolineato Stefano Sardara _ perché si parla di sport di stili di vita, di alternative per i giovani, per poter affrontare la vita in maniera sana. Quello che mi ha stupito in modo davvero favorevole è lo straordinario lavoro di approfondito che hanno fatto i ragazzi per cui complimenti a loro e ai docenti”. "Siamo presi ad esempio sull’isola e vogliamo continuare su questa linea _ ha aggiunto Federico Pasquini _ perché avvicinare i ragazzi allo sport è fondamentale, soprattutto in questo momento in cui la società che ci circonda è piena di distrazioni. Per questo oggi siamo qui, altre volte siamo stati in altri posti e continueremo a girare l’isola per portare un messaggio che sia il più positivo possibile”.
Meo Sacchetti e il capitano Manuel Vanuzzo hanno invece commentato il momento della squadra: “Non è un bel momento _ ha detto il coach biancoblu _ abbiamo bisogno di ritrovare quella forza agonistica che ci permetteva di giocarecome abbiamo raggiungere i risultati che abbiamo raggiunto". "Ci serve ritrovare fiducia _ ha aggiunto Vanuzzo _ ritrovare il sorriso e un buon atteggiamento. C’è bisogno di questo in vista delle ultime tre partite e anche in vista dei playoff”.
Il progetto. I ragazzi hanno lavorato nel corso dell’intero anno scolastico su questo progetto che si rivolge a tutti gli alunni della scuola secondaria di 1° grado e alle classi quinte della scuola primaria di Macomer per un totale di 393 studenti. Tra le finalità, concepire lo sport come strumento educativo e formativo per promuovere corrette abitudini e sani stili di vita e il raggiungmento di importanti obiettivi educativi e didattici come l’acquisizione di una maggiore consapevolezza dell’importanza dei corretti stili di vita, del vivere lo sport come occasione per esprimere un comportamento ispirato alla convivenza, alla tolleranza al rispetto delle regole e al fair play; l'importanza delle corrette regole alimentari per combattere il fenomeno, sempre più crescente, del sovrappeso e dell’obesità; la consapevolezza dei danni provocati dall’uso di droghe con particolare riferimento al fenomeno del doping; l'importanza della scoperta delle proprie potenzialità motorie e delle tecniche necessarie per migliorarle e ampliarle; il rispetto delle regole individuali e di gruppo nella quotidiana convivenza, in contesti sportivi e non.
Sassari, 22 aprile 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna