
“Qui in Sardegna l’entusiasmo e il calore di tutti sono incredibili”
La coverstory dell’ultimo numero di DinamoMania dedicata a Michele Vitali
Le idee chiare fin da bambino e quel sogno nel cassetto che pian piano prende forma grazie al lavoro in palestra e la determinazione. Michele “Miki” Vitali lo ha sempre saputo che da grande sarebbe diventato un giocatore professionista, d’altronde con i genitori cestisti e un fratello maggiore come Luca [playmaker della Leonessa Brescia, ndr] il destino è da presto segnato, perché come dice lui: “un po’ ci sono nato con la palla da basket in mano”.
Come procede il tuo ritorno nel campionato italiano dopo l’annata nell’ACB spagnola?
“E’ un ritorno sicuramente bello perché ha coinciso con la vittoria della Supercoppa Italiana, come primo impatto molto positivo ma non ho certo dimenticato come si gioca da queste parti quindi è stato tutto molto normale”.
La Dinamo è per te una nuova realtà, com’è stato l’impatto con il mondo biancoblu?
“Dall’esterno non vedi tutto e il bello è proprio questo. Ora posso toccare con mano l’entusiasmo che già si percepisce da avversario ma non come quando ci sei dentro. Si lavora bene in un clima bellissimo, l’affetto di tutte le persone, non solo di Sassari, ma di tutta la Sardegna è sicuramente la cosa che mi ha colpito di più. In precampionato è stato incredibile vedere il calore delle famiglie e dei bambini, erano tutti lì per noi ovunque andassimo”.
Un nuovo sistema di gioco e nuove responsabilità, sono cambiate tante cose rispetto alla tua ultima esperienza ad Andorra
“Mi piace questo ruolo, avere responsabilità e mettermi a disposizione della squadra cercando di fare quel che coach Pozzecco mi chiede. Inizialmente, come per tutte le cose, ci vuole tempo sia per conoscersi tutti e capire i pregi sia per cercare di esaltarli. Stiamo provando a farlo nel migliore dei modi, stiamo bene insieme e penso si veda, i risultati ottenuti fino ad adesso lo dimostrano”.
Dove pensi possa arrivare questa Dinamo?
“La cosa fondamentale è raccogliere il più possibile partita dopo partita e non lasciare occasioni che poi alla lunga potremmo rimpiangere. Credo sia sbagliato pensare che ci siano gare di poco peso, dovremo sempre farci trovare pronti, ad ogni partita di campionato o Basketball Champions League, cercando di ottenere più vittorie possibili poi si vedrà”.
Sappiamo che sei appassionato di nautica, la Sardegna tra basket e mare sembra essere la dimensione ideale per vivere. Cosa ti ha colpito di più di questa terra?
“La qualità della vita, si sta molto bene e a me piace tantissimo. Anche nelle giornate un po’ più grigie amo andare al mare per ammirare il panorama. Pian piano sarà bello scoprirla quando avrò del tempo libero”.
Tante trasferte e tanto tempo insieme, il gruppo si costruisce anche così. Sappiamo che in squadra esiste il team videogames di cui anche tu fai parte
“Vero, sono entrato anche io nel tunnel da poco, con i lunghi viaggi che facciamo passare il tempo a volte è tosta ma devo dirvi che è bello quando ci riuniamo tutti insieme per giocare e sfidarci, ci divertiamo ma soprattutto ci prendiamo in giro. Da fuori sembriamo un gruppo di esauriti, ogni momento libero che abbiamo, in aeroporto o altrove, ci trovate a testa bassa concentrati sui dispositivi”.
Nell’ultimo numero di Dinamomania Dyshawn Pierre ci ha rivelato che il più forte è lui, puoi confermare?
“Lasciamoglielo credere (ride, ndr) in realtà come vi dicevo io sono entrato da poco a far parte di questo team, quindi datemi un po’ di tempo per carburare e tra qualche mese ne riparleremo!”
Sassari, 27 novembre 2019
Ufficio Comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna