
E' una stagione da record e indimenticabile quella regalata agli albi e alla memoria dalla Dinamo. Non certo un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza
2012-2013. La Dinamo Banco di Sardegna Sassari ha appena compiuto 53 anni, ha appena concluso la sua terza stagione in serie A dopo aver partecipato ai playoff scudetto per la terza volta consecutiva. Una stagione da record con una un regular season da 44 punti e 22 vittorie, annata impreziosita dallo sbarco in Eurocup (prima assoluta in Europa), dalla semifinale di Coppa Italia alla seconda partecipazione alla Final Eight e dalla voglia di guardare avanti e proiettarsi nel futuro con l'attenzione rivolta al settore giovanile e il varo del progetto «Dinamo 2018 – Ca semus prus de unu giogu», presentato a Milano in un partecipato workshop. La Dinamo Banco di Sardegna Sassari ha scritto un nuova pagina della sua storia, chiusa fra gli applausi e la commozione di un PalaSerradimigni sempre più sesto uomo che ha abbracciato e sommerso d'affetto i protagonisti sulla scena biancoblu, nella vittoria così come nella sconfitta.
Ringraziamenti biancoblu. Il sogno diventa realtà e del domani c'è certezza, perché la Dinamo Banco di Sardegna ci sarà e sarà protagonista. La Dinamo è un'idea sposata dai 3600 abbonati, dai 4500 del PalaSerradimigni, dalla Città di Sassari e dalla Sardegna intera, da un popolo, quello sardo, che ha saputo stringersi attorno ad una squadra diventata simbolo comune, da un pubblico che resta a prescindere dal passare delle stagioni da parquet, dai dirigenti, dai tecnici e dai giocatori. Il grande, appassionato, competente e corretto pubblico di Sassari e della Sardegna, vero motore e forza della Dinamo Banco di Sardegna cui va l'affettuoso ringraziamento della società . Il sogno che diventato realtà si concretizza sempre di più attorno ad un'idea condivisa da chi ha scelto di credere nel progetto e di sostenerlo, a partire dalle Istituzioni locali e regionali, passando per gli sponsor e i partner che con entusiasmo hanno legato il loro nome al percorso della Dinamo Banco di Sardegna. A loro va il doveroso ringraziamento della società . Un sogno reale raccontato dai media isolani ed italiani che ha coinvolto la Sardegna intera e superato il mare grazie alle pagine dei giornali, alle frequenze televisive e radiofoniche, allo sconfinato potere della rete internet. A loro va il sentito ringraziamento della società . Agli tutti addetti ai lavori e agli avversari, che di volta in volta hanno fatto da coprotagonisti sulla scena permettendo che lo spettacolo della pallacanestro prendesse forma, anche a loro va il ringraziamento della società . Grazie a tutti coloro che, in queste ore ininterrottamente, esprimono le loro emozioni e sensazioni via mail e sms, sulle pagine ufficiali dei social network ed al telefono, centinaia e centinaia di testimonianze d'affetto che fanno capire quanto il fenomeno Dinamo sia radicato e presente, quanto la dinamo sia patrimonio collettivo. A tutti semplicemente GRAZIE, GRAZIE di tutto!
Palla al presidente. «Si riparte da qua, delusione e rimpianti lasciano spazio alla necessaria voglia di ricominciare. Ricominciare da martedì, dall'epilogo triste di una bellissima favola lunga 10 mesi e capace di coinvolgere una Città , un'Isola e l'Italia intera. L'immagine degli spalti del PalaSerradimigni ha fatto il giro d'Italia, biglietto da visita per un basket che sa e vuole appassionato e passionale senza trascendere: il nostro sesto uomo, unico e inimitabile compagno di viaggio. Non abbiamo mai fatto proclami, abbiamo lasciato sempre che fosse il campo a parlare, abbiamo perso e abbiamo vinto, lo abbiamo fatto a testa alta e non abbiamo mai mollato la presa. Eravamo convinti di avere un ottimo gruppo, ci abbiamo creduto sin dal primo momento. Una fiducia ripagata da una stagione fantastica, da una squadra che ha dimostrato di essere assolutamente all'altezza della situazione, di poter nuotare in perfetto stile in acqua alta. Ripartiamo da qua, riponiamo la nostra scatola dei sogni nel cassetto ed aspettiamo l'occasione per tirarla fuori e riaprirla. Il nostro grande pubblico, le Istituzioni e gli sponsor sono pilastri su cui è poggiato il nostro presente, su cui costruiremo il prossimo futuro e che dobbiamo ringraziare. Un futuro che ci vede già impegnati, perché per programmare e fare occorre stare sul pezzo e rimontare immediatamente in sella. Consapevoli di ciò che abbiamo fatto, ambiziosi certo ma mai presuntuosi, ci rimetteremo al lavoro per dare seguito a questo sogno possibile che ci ha trascinato sino a gara7. Un sogno che ha un valore speciale, perché non svanisce nemmeno dopo un brusco risveglio: la Dinamo ha un domani, esiste e continuerà ad esistere, questa la cosa più importante. Siamo cresciuti, abbiamo ancora da studiare, da imparare e da crescere. Siamo diventati un simbolo, un patrimonio comune da preservare, un punto di riferimento per tutti i sardi. Un grazie alla nostra grande famiglia biancoblu, alle persone che dal campo alla sede, dallo spogliatoio allo Store passando per la Club House ha reso tutto possibile. Si riparte da qua, ancora una volta, con lo stesso immutato entusiasmo che anima il progetto, che rende viva, vera e forte la nostra Dinamo. Keep Calm and Forza Dinamo».
Sassari, 23 maggio 2013
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna