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30 Apr 2014

sannaAlla scoperta dei «piccoli giganti» del Settore Giovanile della Dinamo Banco di Sardegna: palla al capitano dell'Under 13 biancoblu Matteo Sanna

Come e a che età  hai iniziato a giocare a basket?

«Ho iniziato a giocare a basket a cinque anni, eravamo tantissimi e ci allenavamo insieme maschi e femmine. A sette anni ho lavorato con Emanuele Rotondo e l'anno scorso ho scelto di giocare nella Dinamo Under 13 e ho avuto la possibilità¡ di crescere proprio assieme a coach Enrico Marongiu».

Seguivi la Dinamo da tifoso prima di entrare a far parte del suo vivaio?

«Seguo con passione la Dinamo, da tre anni ho l'abbonamento che mi permette di vedere dl vivo le partite di campionato al palazzetto insieme a mio padre e a mia sorella, anche loro grandissimi tifosi».

C'è un giocatore cui ti ispiri o ti sei ispirato?

«Il mio grande idolo é Travis Diener. Ho diversi suoi poster in camera mia, mi piace molto il suo modo di giocare da playmaker e infatti, da sempre, ho il suo numero di maglia sulle spalle: il 12».

Da capitano, come descriveresti la tua squadra? Che rapporto hai con i tuoi compagni?

«La nostra squadra é molto affiatata. Siamo in molti, non tutti dello stesso anno. Mi sento molto stimato dai miei compagni, io ricambio dando tutto me stesso in campo e spronandoli ogni volta che si scoraggiano».

Quanto aiuta l'allenamento nella crescita di un cestista?

«L'allenamento é molto importante: ci alleniamo cinque volte alla settimana. Durante le sedute imparo a rispettare gli impegni presi, anche se comportano fatica. Inoltre imparo la tecnica, il rispetto delle regole e a collaborare con i compagni per creare una squadra affiatata».

A proposito di basket…hai un sogno nel cassetto?

«Il mio sogno nel cassetto è crescere sempre di più e diventare un bravo professionista, come Travis».

Sassari, 30 aprile 2014

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna