Una Dinamo da leccarsi i baffi, cinica, attenta, unita, spettacolare, una delle migliori della stagione. Sacchetti lo aveva annunciato dicendo di aver visto i propri ragazzi in crescendo, la partita di Biella lo ha confermato appieno. Vanuzzo e compagni arrivano da 5 vittorie nelle ultime 7 partite con annessa la sconfitta giallo-beffa nel fotofinish con Montegranaro. In Piemonte si è vista davvero una vera squadra, pronta tatticamente (ha dato grandi frutti la mossa di partire con Devecchi su Sosa, 4 punti nel primo tempo), brillante fisicamente e devastante in campo aperto dove Diener ha diretto l'orchestra come il miglior Muti, disegnando passaggi da maestro, alla fine ancora 12 assist per lui. Ma è stata tutta la squadra a girare al massimo a cominciare dalla impressionante solidità  di Plisnic (10 punti e 12 rimbalzi), sempre pronto, concreto, determinante per gli equilibri della Dinamo che ha fatto leva su un James White in grande spolvero, autore di 25 punti e 8 rimbalzi con 11 tiri e su un Othello Hunter limitato dai falli ma che ha vinto nettamente la battaglia contro Suton. In mezzo a tutto questo silenzioso come un killer si è erso a protagonista Tsaldaris, due bombe fondamentali in chiusura di primo tempo per scavare il break, determinante con 17 punti 3/3 da tre e 8/8 ai liberi, un vero professore. A tratti la Dinamo ha dato veramente spettacolo in campo aperto, contropiedi fulminei ma anche circolazione di palla e difesa, impietoso per Biella il 64-32 del 26', questa Dinamo ha dato veramente il segno di avere una propria precisa identità . Sacchetti nel dopo partita ha elogiato il grande lavoro di Devecchi e l'equilibrio e la bravura di Plisnic e si è detto molto soddisfatto della prestazione dei ragazzi, rimandendo umile e con i piedi per terra, l'obiettivo rimane assolutamente la salvezza, ancora un passo Dinamo...