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01 Jun 2012

Siena vola in finale mentre un PalaSerradimigni tutto esaurito ha tributato il suo fragoroso applauso alla sua Dinamo Banco di Sardegna


L'epilogo. Un meraviglioso applauso lungo un anno intero, un'esplosione di gioia che spazza via la delusione per la sconfitta, onorevole, rimediata sul campo. La corazzata Montepaschi Siena vola in finale scudetto, ma la Dinamo Banco di Sardegna Sassari del presidente Stefano Sardara e di coach Meo Sacchetti saluta con una meritata, commossa e sentita standing ovation tributata al biancoblu dal PalaSerradimigni la sua annata magica. Siena si conferma gigante di livello assoluto, la Dinamo la guarda negli occhi e prova ad affrontarla, riuscendo a reggere l'urto ed arrivano sino a nove lunghezze di distanza dai campioni d'Italia. Il miracolo non riesce, ma per 40' minuti, incessanetemente, il pubblico e un'Isola intera non hanno mai smesso di crederci e, soprattutto di incitare la squadra che con orgoglio ha rappresentato la Sardegna Italia portandola ai vertici del movimento italiano. Ora, come dice coach Meo Sacchetti, si stacca per tre giorni, prima di ricominciare a lavorare per costruire il futuro di questa meravigliosa espressione cestistica ma de in Sardegna.


La scena. PalaSerradimigni tutto esaurito e carico di entusiasmo. Palloncini azzurri a celebrare l'accordo di sponsorizzazione Mercedes per la prossima stagione. Solidarietà  alla popolazione colpita dal terremoto in Emilia Romagna, sostegno all'iniziativa Csen «Con il cuore si vince», in tribuna il presidente della Legabasket Valentino Renzi, tribuna stampa affollata, cornice ideale ad un match storico, a gara3 di semifinale scudetto fra i pluricampioni d'Italia della Montepaschi Siena del coach azzurro Simone Pianigiani e la squadra della Città  di Sassari e dell'Isola: la Dinamo Banco di Sardegna.


Sassari, 01 giugno 2012

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna