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30 Jun 2016

Ieri il numero uno biancoblu ha introdotto la proiezione di Glory Road a Porto Rotondo, nell’anteprima del Festival del cinema di Tavolara

Ieri sera, venerdì 29 giugno, il presidente  Stefano Sardara ha partecipato alla proiezione, a Porto Rotondo, di Glory Road - Vincere cambia tutto, scelto come pellicola per l’anteprima del Festival del cinema di Tavolara. Il film, che ripercorre in maniera fedele la storia vera di una delle prime squadre di basket con giocatori di colore, i Texas Western Miners Basketball, che vinse il campionato nazionale negli Stati Uniti, nella NCAA Men’s Division I Basketball Tournament, del 1965-1966, racconta una pagina della storia del basket, trattando con grande delicatezza la tematica del razzismo.

Insieme al numero uno biancoblu a introdurre la proiezione Marco Navone, ideatore del Festival, giunto ormai alla ventiseiesima edizione, coach Attilio Caja e Gianluca De Fazio, presidente del Consorzio di Porto Rotondo e grande esperto di pallacanestro. Prima di proiettare il film Navone ha a lungo chiacchierato con il presidente della Dinamo sul percorso svolto in questi anni dal club e la sua crescita esponenziale. “Tra le cose di cui siamo molto orgogliosi è che la Dinamo è la squadra della Sardegna _ha spiegato Sardara_ siamo legati profondamente a tutta l’isola, come dimostra il grande entusiasmo che ci accoglie ovunque e come raccontano i dati di ascolto della finale scudetto dello scorso anno. Due sardi su tre erano davanti alla tv per vedere gara7, un numero pazzesco. Come è stato pazzesco giocare a Mosca e vedere centotrenta persone con la bandiera dei quattro mori nel palazzetto del Cska. La Sardegna è un popolo e questo modo di essere ci dà la spinta per fare qualcosa di più”.

Sassari, 30 giugno 2016

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna