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30 Dec 2010

La Dinamo trionfa nella prima edizione della manifestazione davanti a Basket Club Ferrara, Pallacanestro Varese e 4 Torri Ferrara.

 

La vittoria finale. Sono proprio i biancoblu di Marco Rota ad aggiudicarsi questa fortunata, partecipata e riuscitissima prima edizione del torneo «Giovanili Sardegna».

 

La cornice. Il I° torneo «Giovanili Sardegna» si sviluppa sulle linee guida che in estate hanno portato all'organizzazione del «Città  di Sassari», appuntamento clou del pre campionato Dinamo che ha offerto al pubblico del PalaSerradimigni un succulento antipasto al sapor di Lega A con convitati del calibro di Lottomatica Roma, Pepsi Caserta e Benetton Treviso. L'esperienza e la capacità  organizzativa della serie A si mette quindi al servizio dei più giovani, dando vita ad un appuntamento che per meticolosità  e cura dettagli si avvicina a quelli dedicati ai giganti. La musica ha accompagnato riscaldamento delle squadre ed intervalli, mentre un House Organ realizzato ad hoc ha offerto al pubblico il maggior numero di informazioni possibili sui protagonisti in campo. Puntuale e preciso anche il servizio statistiche, a disposizione dei team a fine di ogni singola frazione di gioco, con arbitri esperti ed all'altezza (alcuni da serie B affiancati ad alcuni dei migliori fischietti regionali) chiamati ad alternarsi nella direzione degli incontri. Ogni formazione è stata accompagnata sul parquet da staff tecnico e dirigenti, testimonianza della grande attenzione che le società  dedicano ai loro vivai, mentre sugli spalti, oltre al numeroso pubblico ed ai ragazzi delle otto squadre del progetto «Giovanili Sardegna», c'erano anche alcuni allenatori del territorio, che compatibilmente con gli impegni lavorativi non sono voluti mancare all'appuntamento. Il tutto sotto lo sguardo della prima squadra della Dinamo, presente sugli spalti, e dell'intero staff tecnico biancoblu (coach Meo Sacchetti e gli assistenti Ugo Ducarello e Paolo Citrini) che ha seguito con attenzione match e giocatori in campo.

 

L'aspetto tecnico. Sul parquet del palazzetto, nei sei incontri disputati, si sono messi in mostra prospetti interessanti dotati di fisico e centimetri oltre ad alcune buone individualità  (in maglia Dinamo hanno giocato in «deroga» anche il classe 1994 Jacob Samoggia ed il classe 1995 Marco Spissu, entrambi tesserati per la Torres, oltre a Dario Zucca (‘96 dell'Esperia Cagliari), primi attori di gare giocate a ritmi sostenuti da formazione che hanno evidenziato buona organizzazione di gioco alternando diversi giochi d'attacco e difese individuali e a zona.

 

L'ultima giornata. Nel primo incontro disputato la Pallacanestro Varese batte l'Usd 4 Torri Ferrara per 62-56, mentre nell'appuntamento pomeridiano, ultimo della tre giorni sassarese, la Dinamo ha avuto la meglio sul Basket Club Ferrara per 73 - 68. Alla fine, dopo sei partite intense e ricche di spunti interessanti è la Dinamo (per differenza canestri fra le prime tre arrivate a 4 punti) ad alzare la coppa del I° Trofeo «Giovanili Sardegna». Di seguito i tabellini degli incontri disputati al PalaSerradimigni:

 

Polisportiva Varese: Parrinello 2, Palazzi 5, Frattini, Bonin 2, Armocida n.e., Bernardi 2, Bianchi 12, Presentazi 14, Bertoglio n.e., Puricelli 10, Zattra 6, Marku 9. All. Meneghin

Usd 4 Torri Ferrara: Magni 9, Vignudelli 6, Zappaterra 9, Tedeschi 6, Lazzari 6, Pavan, Migliorelli 7, Vaianalla, Balboni6. All. Fels

 

Dinamo Sassari: Peruzzu n.e., Cordedda 10, Doro 12, Maninchedda 12, Ceci n.e., Desole n.e., Masella, Pinna 10, Pacifico, Spissu 19, Zucca 5, Sotgia 5. All. Rota

Basket Club Ferrara: Vigna 2, Ferrarini, Mardegan 6, Galante 6, Frignani 2, Massari 22, Peretti, Galliera, Pigozzi 12, Berti 6, Rizzatti 12. All Colantoni.

 

Le parole. Stefano Colantoni coach Basket Club Ferrara: «Abbiamo fatto bene ad accettare l'invito della Dinamo a partecipare a questo torneo, un'esperienza importante e formativa per i nostri ragazzi, sotto l'aspetto della crescita umana e tecnica. Il vivere la trasferta, l'imparare a comportarsi, il giocare contro avversari che solitamente non affrontiamo, il confronto fra modi differenti di interpretare in campo la pallacanestro sono elementi che contribuiscono a formare i giocatori di domani. Un plauso al torneo «Giovanili Sardegna», esperienza che sarebbe bello ripetere a Ferrara. In campo si è visto qualcosa di interessante, ragazzi che potranno recitare il loro ruolo nel mondo della pallacanestro, chiaramente a seconda di qualità  e potenzialità  espresse. Il nostro è un roster che affonda le sue radici nel lavoro di tre anni e nella collaborazione strettissima fra gli allenatori della differenti squadre appartenenti alla nostra società , che lavorano assieme con un solo obiettivo, non i risultati, ma la crescita del ragazzo. Qui a Sassari siamo stati benissimo, ottima organizzazione, speriamo di tornare». Andrea Meneghin coach della Pallacanestro Varese: «Ringrazio sentitamente a nome della società , dello staff tecnico e dei miei ragazzi la Polisportiva Dinamo per l'invito a questo bel torneo, faccio i miei personali complimenti per l'organizzazione e la logistica curate nei minimi dettagli. Conoscevamo l'ospitalità  dei sardi e ne abbiamo avuto un'ulteriore conferma. Per quanto riguarda l'aspetto tecnico siamo molto soddisfatti perchà© è stato un torneo di buon livello che ci sarà  utilissimo per la seconda fase del nostro campionato che inizierà  a gennaio. Pur con le assenze di due ragazzi rimasti a casa a lavorare con la prima squadra, queste partite sono state importanti per prepararci al meglio alla fase d'elite del nostro girone. Qui a Sassari abbiamo visto in tre giorni allenarsi con entusiasmo la Serie A, la B dilettanti, la C e le varie giovanili a dimostrazione del seguito che in questo momento ha la pallacanestro a Sassari e l'ottima riuscita del Torneo ne è prova evidente». Andrea Fels coach Usd 4 Torri Ferrara: «Al di là  dei risultati, che in occasioni come questa sono componente assolutamente marginale, credo che il solo poter mettere di fronte i nostri ragazzi a pari età  provenienti da società  ed esperienze differenti sia elemento più che positivo. Questi giovani devono essere la risorsa del basket di domani, anche in un momento in cui lo spazio per i giovani è ridotto. Serve offire loro possibilità  di giocare, di mettere in mostra le qualità  costruite anche sul duro lavoro in palestra. Il torneo di Sassari, le tre gare giocate in tre giorni contro avversari all'altezza sono banco di prova capace di fornire indicazioni importanti. Non conta vincere o perdere, chiaro che fa piacere conquistare i due punti, ma match tirati come quelli visti al PalaSerradimigni fanno bene alla 4 Torri, ma sicuramente anche ai nostri validi avversari». Marco Rota coach Dinamo Sassari: «Questa è stata per l'Under 19 della Dinamo, ed in generale per tutte le squadre impegnate in campo, una occasione molto importante. Abbiamo avuto modo di scoprire che i problemi sono spesso comuni, che non ci sono fenomeni assoluti, che si ha sempre l'opportunità  di crescere, che possiamo esprimere i concetti che ci appartengono, come l'aggressività  in difesa ed il gioco d'attacco. Lavoriamo sulla tecnica, con cui si formano i giocatori, lavoriamo per vedere se questi ragazzi possono avere un futuro, questo è il nostro obiettivo. Ottima la scelta del torneo, ottima l'occasione di confronto con gli avversari, e soddisfazione per quanto fatto in campo. Questo deve essere uno stimolo non solo per l'Under 19 ma per tutte le «Giovanili Sardegna», che godono dell'attenzione della società  e mettono i giovani nelle condizioni di poter lavorare sul loro domani».

 

Ringraziamenti: E' Graziano Pilo, dirigente responsabile del Settore giovanile a ricordare tutte le componenti che hanno contribuito alla perfetta organizzazione dell'evento insieme ovviamente ai dirigenti e tecnici delle Giovanili Sardegna. A partire dalla Croce Blu che anche in questa occasione ha fornito il puntuale e professionale servizio di assistenza a giocatori e pubblico con la solita disponibilità  che da diversi anni lega la società  biancoblù ai volontari del centro mobile di rianimazione sassarese, alla Polisportiva Athlon gestore del PalaSerradimigni con il presidente  Vincenzo Piroddu, gli impiegati e i collaboratori, ai Comitati regionaleprovinciale della Fip che hanno patrocinato l'evento per chiudere con i primi protagonisti della manifestazione: arbitri, ufficiali di campo e ovviamente le tre società  che hanno accettato l'invito della Dinamo a questa prima edizione del Torneo.

Premiazioni: Cristina Faedda, presidente del Comitato provinciale della Fip, Stefano Sardara, presidente della Robur e primo promotore del progetto Giovanili Sardegna e i due dirigenti della Dinamo Roberto Collu e Mauro Murgia hanno premiato i capitani della quattro squadre con una targa ricordo griffata Giovanili Sardegna

Sassari, 30 dicembre 2010

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Polisportiva Dinamo Basket

 

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