
In vista della sfida per il round 7 di Eurolega, in programma venerdì alle 18:45, vi proponiamo l’intervista a Milos Teodosic, geniale play del Cska Mosca, fatta in occasione della gara di andata al PalaSerradimigni.
Chiamatelo genio, visionario, fenomeno. Oppure non dategli alcun soprannome ma fatevi trasportare dal suo gioco; guardatelo in campo con il suo fisico asciutto, lo sguardo che sembra assorto in altro. Fatevi folgorare dalla sua genialità, da quella capacità di vedere i canestri possibili dove nessuno li vede, leggere le situazioni un secondo prima di tutti, vivere il gioco come nessun’altro. Quella abilità si chiama talento e non lo vendono al supermercato, non lo insegnano con i fondamentali. O ce l’hai o non ce l’hai.
E Milos Teodosic non solo ne possiede in grandissima quantità, ma in questi anni lo ha affinato mettendolo al servizio dei suoi compagni. Dal 2007 al 2011 ha vestito la maglia dell’Olympiakos, eletto Mvp della stagione 2009/2010 di Eurolega. Nel 2010 è stato eletto il miglior giocatore europeo dell’anno, ricevendo il premio della Fiba e superando giocatori del calibro di Pau Gasol e Dirk Nowitzki. Nel 2011 è sbarcato in Russia, al Cska Mosca, e in questi quattro anni ha conquistato due campionati russi e per quattro anni consecutivi la VTB League.
Nel round 2 della Turkish Airlines Euroleague il pubblico del PalaSerradimigni è rimasto estasiato dalla prestazione della guardia numero 4 del Cska Mosca, che ha chiuso la partita con una doppia doppia: 10 punti con 2/3 dall’arco, 10 assist e 3 rimbalzi. Il popolo biancoblu gli ha dedicato una lunga standing ovation alla sua uscita dal parquet, omaggio che non ha lasciato indifferente il play serbo che appena qualche giorno fa ha postato sul suo profilo proprio una foto del saluto al PalaSerradimigni.
Teodosic è rimasto molto colpito dal clima trovato a Sassari, nella sua prima trasferta nel nord Sardegna..
“È stato incredibile durante tutta la partita questo pubblico ha sostenuto i suoi giocatori senza mai fermarsi creando davvero un’atmosfera suggestiva. Sono rimasto molto colpito dall’applauso che mi hanno dedicato quando sono uscito dal campo, non avevo mai giocato a Sassari ma è stato davvero un’esperienza emozionante”.
Anche le impressioni sulla Sardegna sono state ottime:
“Non pensavo che in autunno si potesse ancora fare il bagno al mare, diciamo che da noi in ottobre le temperature sono un po’ più rigide..”
Sul round 2 Teodosic ha le idee chiare sul piano partita portato in campo a Sassari..
“Siamo stati bravi a non permettere alla Dinamo di giocare la sua partita, li abbiamo fatti partire con energia e hanno disputato un ottimo primo quarto. Ma poi abbiamo giocato con ordine e abbiamo creato un vantaggio solido che ci ha permesso di vincere agevolmente”.
Sulle favorite di questa stagione europea Milos ha pochi dubbi..
“Credo che il Real e Barcellona siano grandi squadre che sicuramente faranno bene in questa Euroleague, noi faremo del nostro meglio per arrivare fino in fondo. Non so ancora chi possa essere la sorpresa di quest’anno, serve ancora qualche partita per avere qualche informazione in più”.
Venerdì 23 ottobre il pubblico del PalaSerradimigni è andato via dal palazzetto soddisfatto nonostante la sconfitta della Dinamo, consapevole di aver assistito a una sfida destinata a restare nella storia nella sua incredibile unicità. E negli occhi dei presenti resta impresso il mirabolante assist che il numero 4 ha servito a Fridzon con un passaggio diagonale a velocità siderale a tagliare tutta l’area. Una di quelle giocate che se ami la pallacanestro non puoi non alzarti in piedi ad applaudire. E se il regista è Milos Teodosic non puoi che inchinarti e tirare giù il cappello davanti a uno dei giocatori più geniali e visionari dell’intero panorama cestistico europeo.
Sassari, 25 novembre 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna