
I giovani biancoblu di coach Antonio Mura lottano sino alla fine e dopo due successi si arrendono al forte Codroipo nel match decisivo della fase Interzona
Vittorie giovani. Sconfitti, ma a testa alta. Finisce contro il forte ed attrezzato team friulano del Codroipo, l'avventura dell'Under 19 di coach Antonio Mura nell'Interzona di Empoli. Finisce ma fra gli applausi, con la giusta rabbia e delusione per il ko ma con la consapevolezza di aver fatto un nuovo ed ulteriore passo in avanti lungo il percorso di crescita voluto e pensato per il vivaio dalla società del presidente Stefano Sardara. Il tutto dopo l'importante e prestigioso successo nel campionato regionale di categoria, una delle tante perle regalate alla stagione della Dinamo Banco di Sardegna dai ragazzi del suo settore giovanile che cresce e si sviluppa sotto l'attenta supervisione del responsabile tecnico Marco Rota e del responsabile organizzativo Graziano Pilo. Dopo la fase regionale l'Under 19 di coach Mura aveva ottenuto il lasciapassare per continuare la sua corsa raggiungendo la fase interzona di Empoli, occasione di confronto con alcune delle più affermate e rodate formazioni di categoria della penisola.
Diario d'Interzona. Lo scorso 30 aprile, come dei giovani guerrieri, gli Under 19 Dinamo erano partiti per la penisola, obiettivo raggruppamento Interzona, con la determinazione necessaria ed essenziale per affrontare tre sfide oltre Tirreno, incontro in cui oltre al risultato sul campo era importante capire il livello di maturazione dei giovani ragazzi biancoblu, valutare quanto il lavoro svolto, l'impegno profuso e l'esperienza vissuta da protagonisti alla Torres in C regionale potesse tornare utile ed essere d'aiuto. I ragazzi hanno affrontato la prima partita contro la seconda classificata dell'Emilia Romagna, il Granarolo Basket, società ben organizzata e composta da ragazzi classe '93 e '94. La vittoria arriva dopo un tira e molla da vera battaglia, 67-57, con ottima prova del collettivo ed una difesa arcigna fatta di cuore e volontà , gara in cui Cordedda, Dessanti, Fadda e Longu hanno spinto forte sull'acceleratore aiutando Spissu e Samoggia a portare a casa la partita. Sempre più uniti e corroborati dal successo, gli Under 19 biancoblu svolto l'allenamento mattutino hanno affrontato nel pomeriggio del secondo giorno del raggruppamento la Virtus Matera, team già soddisfatto per l'aver timbrato il cartellino al concentramento, formato da ragazzi tutti giovanissimi con qualche interessante '96. Il match, nonostante un pizzico di stanchezza, prende subito una direzione positiva per la Dinamo che all'intervallo è +20 con un grande Galanti (5 triple) ed un positivo Cordedda, autore di 14 punti, che insieme ai soliti Spissu e Samoggia contribuiscono al successo sardo. 
Ottimo Virdis, che si sblocca a colpi di stoppate e rimbalzi, e Vaccargiu, elemento che dimostra tutte le qualità che possiede. L'ultima e decisiva partita, quella che vale la Final Eight, è contro il Codroipo, gruppo costruito per vincere il torneo, dotato fisicamente e tecnicamente: in quintetto il pivot è un 206 centimetri e altri 3 giocatori dello starting five volano sui due metri. Una vera montagna da scalare per i giovani di coach Mura. La partita parte in salita, il gioco è molto fisico ed i biancoblu soffrono il gap fisico non aiutati da un arbitraggio che permette sin troppo ai friulani. Si va all'intervallo sotto di 15, al rientro in campo la Dinamo nonostante tutto reagisce e con quintetto basso, pressione a tutto campo e il carattere di Spissu e Fadda si porta sino a -4. Succede di tutto: canestri semplici sbagliati, bombe “da tabellone†messe dentro dagli avversari, palle perse da una parte e dall'altra, situazioni che a 1'30†dalla sirena finale vedono Codroipo avanti di 6. Troppe le energie spese dai pur agguerriti ragazzi sardi, che non riescono più a segnare e subiscono un parziale da 5-0 che chiude definitivamente il match. Si spegne il sogno ma si scopre che anche la Sardegna, oggi, puಠdire la sua, continuando a credere nel progetto vivaio e lavorando con i giovani.
Linea verde. A prescindere dal risultato ottenuto, comunque gratificante, la Dinamo Banco di Sardegna incassa la sua scommessa al tavolo del futuro, pronta immediatamente a rilanciare ed a superare un nuovo steep di crescita attraverso un nuovo confronto con le formazioni della penisola. Un progetto che lavora sul singolo guardando al gruppo, che punta sulla tecnica e sulla formazione del giocatore, idea pensata in prospettiva per offrire a tutti i ragazzi una possibilità di coltivare il sogno, sicuramente una opportunità di lavorare con professionisti al fianco dei giganti della palla a spicchi. Duro lavoro e applicazione, necessaria e imprescindibile attenzione per l'aspetto legato allo studio e valorizzazione delle regole dello sport: tasselli importanti da incastrare su un puzzle che oggi racconta i successi della linea verde biancoblu.
Sassari, 04 maggio 2012
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna