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30 Dec 2011

EasleyVittoria da ultimo secondo per il Banco di Sardegna che con un grande Easley batte la Scavolini Siviglia Pesaro di James White per 84-83

 

La scena. Un PalaSerradimigni formato bolgia, tutto esaurito e desideroso di spingere la sua Dinamo Banco di Sardegna verso il successo. I biancoblu tornano in piazzale Segni dopo due gare giocate in trasferta, pronti a chiudere il loro 2011 della palla a spicchi contro la Scavolini Siviglia Pesaro dell'ex James «The Flight» White. Solidarietà  al palazzetto con i banchetti di raccolta in sostegno del centro di accoglienza San Vincenzo, poi la palla a due scaccia via emozioni e sentimentalismi e sul campo è vera battaglia

 

L'epilogo. Il PalaSerradimigni esplode quando il tiro di Hickman toccato il ferro regala alla Dinamo Banco di Sardegna del presidente Stefano Sardara una sofferta e preziosa vittoria nell'ultimo match del 2011 della palla a spicchi. Sassari batte Pesaro per 84-83 con una grande prova del nuovo centro Tony Easley, in un match che la squadra ha giocato, riacciuffato e vinto grazie al contributo del gruppo ed al sostegno di un palazzetto formato bolgia. Giro d'onore per i giocatori, applausi e abbracci: la Dinamo di Meo Sacchetti è viva e vuole lottare, vuole confermare la categoria, ha le possibilità  per farlo e lo ha dimostrato.

 

Il match. Si parte con la schiacciata di Easley che saluta così il suo esordio al PalaSerradimigni. Hackett si fa subito male ed esce per Cavaliero (come lui Cusin), il pareggio è di Jones, la gara è viva e la Dinamo Banco di Sardegna gioca fluido, difende e approccia bene anche a rimbalzo. Un parziale da 7-0 chiuso dal 2/2 di Ala-Diener cui la Scavolini Siviglia ha risposto con un controbreak da 6-0, sul 14-12, rimescolava le carte in tavola (14-12). Una stoppatona di Easley (5 in 40') su Lideka infiamma il palazzetto, la Dinamo resta avanti e ancora con l'agile centro ex Forlì fugge via sino al +9 (23-14). La difesa biancoblu funziona a dovere, White realizza il libero del 24-16 e sulla seconda stoppata di Easley si chiude il primo quarto. Travis Diener per il +10 in apertura di seconda frazione, poi Pesaro si sveglia e piazza un parziale da 14-0 che lascia sul posto Sassari e vale il sorpasso marchigiano (28-30). La Dinamo si riaccende, parte il punto a punto che all'intervallo però, sul canestro di Hickmann, manda Pesaro nello spogliatoio sul 41-42. Lideka è cliente ruvido che sa segnare ma sbatte più volte sul preponderante atletismo di Easley. Il lungo pesarese realizza il 43-49, la Scavolini serra le maglie in difesa e Meo Sacchetti sceglie di parlarci su sul 45-51. Hosley va a segno due volte per il tentativo di riscossa sassarese (51-54). Un discutibile tecnico dato alla panchina Dinamo manda Jones in lunetta (51-57), quello a Hosley apre invece ai quattro punti di White (55-62). La Dinamo ed il suo pubblico però mostrano forza e carattere e l'ultimo periodo si apre sul 63-65. Le due squadre si scambiano (s)cortesie dai 6.75, Pesaro scappa a +6 (68-74). Gli arbitri comminano un tecnico anche a White, Vanuzzo è solito capitano da mille battaglie, la Dinamo si ributta sotto ed a – 3 (75-78) mette paura ai biancorossi. Out per falli a Hosley e Jones, bomba da ultimo secondo di Devecchi (80-78), Lideka a segno due volte per il pari, Hickmann sbaglia dall'arco, TD12 e glaciale in lunetta a 12» dalla fine dei giochi, White lo imita in fotocopia nel gesto ma non nell'esito (1/2). Il successivo errore di Hickman, con il palazzo a trattenere il fiato, regala a Sassari la vittoria 84-83 e scatena la festa in piazzale Segni.

 

 

Le parole. Coach Meo Sacchetti: «Una gran bella partita in cui gli episodi si sono rivelati determinanti, stavolta in nostro favore. Il basket è bello e crudele anche per questo: Travis Diener ha messo due tiri liberi su due, White ha fatto 1/2. La Scavolini è una bella squadra, quando abbiamo rifiatato loro ne hanno approfittato. Abbiamo degli alti e bassi ma la squadra è stata brava a reagire, passeremo un buon capodanno dopo un Natale difficile. Easley? Le statistiche parlano per lui, volevo dargli fiato ma non ci sono riuscito». Coach Luca Dalmonte: «Quando gli episodi decidono il match in una gara che abbiamo giocato e condotto da metà  gara e sino a pochi secondi dalla fine, gli episodi condizionano i tuoi possessi, come il tecnico dato a White, è molto difficile fare una disamina lucida della partita. Non posso rimproverare nulla ai miei se non forse qualche concessione di troppo a rimbalzo offensivo, però abbiamo interpretato al meglio la gara, perdendola ripeto per un episodio». Il presidente Stefano Sardara: «Ne approfitto per fare a tutti voi in sala stampa ed a tutti i tifosi della Dinamo i miei migliori auguri di buon anno. Questa gara è stato un bellissimo e convincente sport al basket, giocata da due grandi squadre che hanno regalato un grande match agli spalti. Siamo contenti, ricordando però che questa Dinamo ha come obiettivo la salvezza, che farà  di tutto per raggiungerla, senza proclami né facili entusiasmi, per se stessa e per il suo pubblico». Tony Easley: «Uno splendido clima, uno splendido pubblico: non credevo fosse così bello giocare qui al PalaSerradimigni. La Lega A è più fisica rispetto alla Legadue, ci sono giocatori di grande qualità  ed esperienza, io provo a sfruttare le mie peculiarità  per fare bene, e spero di farlo ancora e sempre per la Dinamo»

 

Sassari, 30 dicembre 2011

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna