Grande successo per l'appuntamento delle 21 al PalaSerradimigni: entusiasmo alle stelle e settore C straripante di passione. Nel pomeriggio alla Dinamo il premio Rotary
Show-Time. Cancelli aperti alle 20:45, il pubblico che lento ma inesorabile affolla in ogni ordine di posto la gradinata C, una vera e propria muraglia umana biancoblu carica di sogni ed entusiasmo, carica d'affetto da trasformare in un fragoroso applauso al comparire di ogni singolo protagonista Dinamo sulla scena. La pioggia fa cambiare il piano di battaglia, la location si sposta da piazza Santa Caterina al Palaserradimigni, la tana della Dinamo Banco di Sardegna del presidente Stefano Sardara e di coach Meo Sacchetti.
Dinamo 2012-2013. La musica sale alta al PalaSerradimigni, l'imponente maxi schermo regala aspettative e curiosità agli oltre 1200 straordinari tifosi che affollano la gradinata, generazioni e generazioni di supporter bianco blu pronti ad applaudire, a cantare, a fotografare, riprendere e semplicemente osservare i loro beniamini presentarsi e prepararsi a raccontare una nuova storia. Il giornalista di Videolina e commentatore delle gare del team sassarese, Andrea Sechi (auguri, era il suo anniversario di matrimonio), sale sul palco e con piglio e perizia comincia a raccontare la storia. Una storia che come primo attore sulla scena ha il presidente Stefano Sardara, che scorre via sulle immagini di un sogno chiamato realtà , di una cavalcata lunga un anno culminata nella semifinale scudetto, nel terzo posto, nello sbarco europeo, nella Final Eight di Torino, nella gioia infinita di una Città e di un'Isola che non vogliono smettere di sognare. Arrivano i saluti delle massime Istituzioni cittadine, il sindaco Gianfranco Ganau, il presidente della Provincia Alessandra Giudici, l'assessore allo Sport Alessio Marras e l'assessore ai Lavori Pubblici Stefano Perrone: presenze presenti e partecipi del viaggio e dei trionfi biancoblu. Sul tappeto rosso sfilano nell'ordine e fra gli applausi tutti i dirigenti, lo staff operativo, quello medico, fisioterapico e tecnico, con coach Meo Sacchetti a chiudere il primo cerchio. Tutti prendono posto sul palco con lo sguardo rivolto alla muraglia umana che non smette mai di farsi sentire. La Dinamo è una squadra e fa squadra, ogni componente lavora per il gruppo ed il risultato finale è figlio dell'impegno comune. Parole di peso, sostanza e grande valore quelle spese sul palco dai protagonisti, nessun proclama ma ferma volontà di fare il massimo possibile, sino ad arrivare al poter aprire la famosa scatola dei sogni. Spazio alla squadra, si comincia dal giovane sassarese Spissu, si prosegue con i Diener e si chiude con Vanuzzo: i giganti passano tutti in rassegna, salutano, scherzano, duettano con il presentatore, il pubblico ed il parterre. Il clima è familiare, la serata scorre via gradevole e senza pause. L'abbraccio è forte quando sul palco salgono i nuovi Laguzzi, Thornton e Diliegro, nuove pedine offerte allo scacchiere di coach Meo Sacchetti. L'entusiasmo è alle stelle, l'applauso non si placa ed anzi cresce clamoroso sino ai saluti finali. Bravi tutti, grazie a tutti: emozioni indimenticabili in attesa di ritrovarsi ancora una volta, in campo e sugli spalti, all'ombra della palla a due.
Pre-presentazione. Nel pomeriggio, come da copione, il roster aveva svolto regolare allenamento in piazzale Segni poi, alle 19, si era trasferita in via Roma, alla Camera di Commercio del nord Sardegna, per ricevere dai Rotary un importante riconoscimento al merito sportivo assieme alla Torres femminile pluricampione d'Italia del calcio in rosa. Una cerimonia importante, con Antonio Arcadu a fare da moderatore ed il presidente della Camera di Commercio Gavino Sini a fare da ospitale padrone di casa. Presenti in sala rappresentanti di tutte le autorità amministrative, politiche e militari, oltre al magnifico rettore dell'Università Attilio Mastino. Al tavolo, oltre ai presidenti delle due società premiate, Stefano Sardara e Leonardo Marras, anche i presidenti dei tre club Rotary cittadini: Giovanni Ledda, Giovanni Conoci e Mauro Mastino. Gavino Sini elogia lo sport come foriero di soddisfazioni, in un momento difficile in cui perಠgli imprenditori stanno dimostrando di sapere e voler partecipare ai progetti sportivi e di fare squadra. Giovanni Conoci, in rappresentanza dei tre club presenti al tavolo, ha esaltato il concetto di sport e quello di merito, da esaltare nella quotidianità oltre che nell'esercizio della pratica sportiva. I saluti delle autorità presenti, il ricordo della nascita del basket in Città e l'attenzione riservata al volto in rosa del pallone rossoblu. Stefano Sardara, massimo dirigente Dinamo Banco di Sardegna: “Fare sport a questi livelli comporta abnegazione e impegno, ringrazio i Rotary per averci concesso questo importante spazio ed averci tributato un riconoscimento che ci rende orgogliosi. Dinamo e Torres sono dei piccoli miracoli, ma l'entusiasmo che ci circonda e volano per andare avanti. Pianificare, collaborare, esaltare le peculiarità del territorio come nel caso del progetto “Vincenti per Natura†portato avanti con la Camera di Commercio: agire d'insieme e fare gruppo per provare a superare le difficoltà â€. Il presidente della Torres femminile Nardo Marras: “Auguro a Stefano Sardara di fare il presidente per 20 anni come l'ho fatto io. Siamo società che contribuiscono a costruire socialità e persone, ci mettiamo impegno e serietà anche quando non è facile. Le ragazze amano questa terra, sono pi๠sarde di me, la Dinamo ha fatto davvero grandi cose: due squadre che donano grande visibilità alla Sardegna a livello nazionaleâ€. Consegna delle targhe e foto di rito, un ringraziamento ai Rotary ed un saluto al sapor di arrivederci.
Sassari, 04 settembre 2012
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna