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Una straordinaria forza di gruppo
13 Mar 2023

La vittoria di Scafati assume secondo noi un valore ancora più importante vista la forza degli avversari, che hanno dimostrato di avere il potenziale per combattere con chiunque. La Dinamo ha giocato ancora una volta da grande squadra, in un ambiente difficile contro avversari che avevano necessità assoluta di svoltare e vincere con il nuovo coach. Era la trappola perfetta per lasciare per strada due punti, invece il Banco è stato cinico, compatto, solido, mantenendo la lucidità nei momenti chiave. Sono quasi addirittura 8 i giocatori in doppia cifra se si pensa che quattro di loro hanno segnato 9 punti.

Bucchi ha disegnato ancora una volta a tavolino un match concreto, ha dato spazio a Raspino in quintetto per allungare le rotazioni (non avendo Jones e Devecchi), ha gestito i falli in maniera eccellente, ha proposto cambi di difesa, la zona sulle rimesse, la zone press a tutto campo che ha fruttato il primo allungo, ha dato una precisa identità alla sua squadra, che ha grande fiducia e si aiuta.

L’attacco ha prodotto ancora 90 punti ma in generale al di là del fallo sistematico finale, ha poggiato su una super condivisione della palla, 12/21 da 3 punti con tiri completamente aperti, la 3^ prestazione stagionale assoluta per percentuale dal campo, dove la Dinamo è prima in serie A come nel tiro da 3 punti e negli assist, tanta roba.

Anche a Scafati la Dinamo ha trovato armi differenti, ha sopperito alla mancanza di Jones, ha sofferto a rimbalzo offensivo, ha perso qualche pallone di troppo anche per l’aggressività e la bravura della squadra di Sacripanti, ma è stata praticamente sempre in vantaggio, reagendo con orgoglio e qualità alla tabellata sulla sirena del 3° quarto di Mian.

L’ultimo quarto è stato lo specchio di questa squadra, lotta a rimbalzo, tiri costruiti alla perfezione e capacità di essere sempre legati alla partita anche quando le due bombe di Stone hanno riaperto il confronto.

È vero che Dowe è stato straordinario negli ultimi 10 minuti (non si capisce chi dica è se non avevate Dowe… era già tagliato dagli hater…se poi fa la differenza non vale, molto singolare), ma ci sono stati tanti protagonisti diversi, le triple di Robinson, la saggezza sul pick and roll di Gentile, la bravura di Diop nello svoltare una partita iniziata male, l’impatto offensivo di Treier nel 2° quarto, le giocate preziose di Bendzius, la difesa allo spasimo di Kruslin ancora una volta in doppia cifra, tante frecce chiave nel quinto successo consecutivo del Banco.

Capiterà di perdere e capiterà magari di sbagliare una partita o di trovare una serata storta, ma quello che conta è ciò che la squadra trasmette sul campo, ciò che i ragazzi sono riusciti a costruire chiudendosi in palestra e aiutandosi sempre in ogni situazione, soprattutto quelle difficili. Facile parlare ora, dietro c’è un grande lavoro e c’è l’ennesima dimostrazione che la competitività di Sassari non è assolutamente casuale, come la scelta di Dowe, che era esattamente ciò che cercava e di cui aveva bisogno la Dinamo, insieme allo straordinario ritmo di Robinson.

10 punti di vantaggio sulla zona salvezza, 6 punti di vantaggio sulle none in classifica, 4° posto in coabitazione con Varese (che mantiene l’1-0 negli scontri diretti), 7 vittorie nelle ultime 9 e uno spettacolo assoluto sul parquet, tutto questo con 11/12 della squadra pensata in estate e un mare di defezioni, non male per uno che non ci azzecca mai.

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