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15 May 2013

I giovani biancoblu di coach Mura cedono alla corazzata Padova ma domani giocheranno con San Lazzaro il match utile accedere ai quarti di finale della kermesse goriziana

Super U19. Dopo la vittoria d'esordio su Firenze (64-54), bissata meno di 24 ore dopo con il successo su Trieste, per 63-61, i ragazzini terribili dell'U19 Dinamo Banco di Sardegna Sassari sono inciampati nel proibitivo ostacolo Padova, team che gli addetti ai lavori davano come favorito alla conquista del trofeo «Mario Delle Cave» e vera ed attrezzata corazzata da categoria. I biancoblu cedono ai patavini per 70-60, non giocano la loro miglior partita al cospetto di un Padova ben organizzato e molto fisico, perdono e sono giustamente amareggiati ma senza alcun rimpianto se non quello che deriva dalla delusione post sconfitta. Il ko però non chiude le porte della seconda fase ai sassaresi che matematicamente secondi avranno ora contro il San Lazzaro Basket Save my Life (domani alle ore 15) una nuova chance per approdare ai quarti della prestigiosa manifestazione giovanile. Il regolamento della manifestazione infatti ributta prepotentemente in mischia le seconde e terze classificate di ognuno dei quattro gironi, incrociandole fra loro e concedendo una ulteriore chance di qualificazione alla seconda fase. Domani i biancoblu affronteranno una nuova sfida contro la terza classificata del girone B, San Lazzaro appunto, decisi a continuare a vivere un sogno fatto di concreta realtà , premio al lavoro svolto dallo staff tecnico di coach Antonio Mura, riconoscimento alla lungimiranza della società  del presidente Stefano Sardara che ha scelto di scommettere sulla linea verde, tributo all'impegno del responsabile tecnico del vivaio Dinamo Luca Granchi, del responsabile organizzativo Mauro Murgia e dei dirigenti del settore giovanile. Ma, soprattutto, gratificazione meritata dai protagonisti in campo, gli Under 19 dinamo che dopo quasi vent'anni hanno riportato Sassari alla ribalta nazionale, impreziosendo il taglio del traguardo con importanti successi.

L'evento. Da lunedì scorso anche i «baby» biancoblu hanno cominciato a fare davvero sul serio. Dopo una stagione di lavoro, di impegno e di vittorie, l'Under 19 Dinamo Banco di Sardegna è sbarcata a Gorizia, sede delle finali Nazionali Under 19 Elite (trofeo «Mario Delle Cave»), con le 16 formazioni più forti d'Italia a scontrarsi fra loro all'ultimo canestro in mini gironi da quattro. I biancoblu sono stati inseriti in un girone di ferro con Firenze, Padova e Trieste. Primi tre giorni dedicati alla fase di qualificazione a gironi quindi, giovedì 16 maggio, è in programma una giornata di riposo per le prime classificate mentre seconde e terze giocheranno lo spareggio per accedere ai quarti di finale. Sabato 18 sono in calendario le semifinali, domenica finale di consolazione e finalissima.

La rosa. Sedici giocatori, tutti parte del progetto Under 19. Sedici giocatori che in partita e allenamento hanno dato il loro contributo affinché il sogno potesse diventare realtà . Solo 12 di loro sono stati selezionati da coach Mura e dal suo vice Marongiu per far parte della squadra chiamata a lottare per il titolo nazionale ma, inevitabilmente e giustamente, il plauso non può che andare ad ognuno di loro, senza esclusioni e senza distinzioni. I sedici atleti Under 19 Dinamo Banco di Sardegna sono: Jacob Samoggia, Marco Spissu, Davide Galanti, Andrea Dessanti, Carlo Basoli, Claudio Marcolongo, Ennio Licheri, Andrea Sitzia, Michele Petretto, Ibrhaim Sourang, Alessandro Lorrai, Antonio Cherchi, Paolo Carboni, Matteo Sanna, Giovanni Longu e Gabriele Dore.

Storia&Amarcord. L'Under 19 della Dinamo Banco di Sardegna è al momento ai vertici del movimento cestistico giovanile sardo e italiano. Un premio ed una dolce responsabilità , dato che i giovani biancoblu in trasferta a Gorizia rappresenteranno non soltanto la società  del presidente Stefano Sardara, ma anche la Città  di Sassari e l'Isola intera. Le ultime finali nazionali giovanili disputate dalla Dinamo risalgono al 1995: del roster allenato da Sergio Contini facevano parte l'attuale coach Under 19, Antonio Mura, e i fratelli Rotondo, Emanuele e Federico, a tutt'oggi parti integranti della staff tecnico del settore giovanile guidato dal responsabile Luca Granchi (Mauro Murgia responsabile organizzativo) e grandi protagonisti anche con la prima squadra sassarese. Incroci del destino: nel 1995, assieme alla dinamo, era impegnata nelle finali nazionali anche la juniores dell'Auxilium Torino con in panchina proprio coach Meo Sacchetti.


Sassari, 15 maggio 2013

Giovanni Dessole

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna