
Lo staff tecnico della Dinamo Banco di Sardegna analizza la Pallacanestro Varese, avversaria del posticipo della 4°giornata di campionato. Palla a due stasera alle 20:45.
Gameday. Questa sera la Dinamo affronterà alle 20:45 l’Openjobmetis Varese nel posticipo della quarta giornata di campionato. Una sfida importante per Devecchi e compagni che scenderanno in campo al PalaWhirlpool focalizzati sul match, dopo aver resettato il round 2 con il Cska Mosca, finito comunque tra gli applausi di un entusiasta popolo biancoblu. I giganti si focalizzano verso le prossime sfide, con tre partite in agenda in una settimana: dopo il posticipo di stasera faranno rotta su Tel Aviv per il round 3 di Eurolega contro il Maccabi mentre domenica ospiteranno in casa la Reyer Venezia di coach Recalcati. Appuntamento questa sera al PalaWhirpool, la sfida con la Pallacanestro Varese verrà trasmessa in tv: diretta su Sky Sport 2 HD.
Coach Meo Sacchetti non ha dubbi, l'aspetto fondamentale per il match di stasera sarà "l'approccio intenso fin dal primo minuto, dovremo riproporre quella buona intensità vista a Cantù. E' una partita fuori casa e ovviamente bisognerà dare il massimo. Varese è una buona squadra, con un ottimo pubblico. So che hanno avuto dei problemi con gli infortuni ma io per filosofia penso sempre a noi e alla nostra condizione". Per la prima volta il tecnico di Altamura arriverà a Varese da avversario con lo scudetto cucito sul petto. "Per me è sempre emozionante tornare a Varese _asserisce_ ma credo che l'emozione più grande resti la prima volta che sono andato sulla panchina avversaria con Capo d'Orlando".
Ecco l'analisi dell'avversario di questa sera ad opera dei due assistant coach.
Massimo Maffezzoli. Il vice di Sacchetti analizza così la compagine lombarda: “Reduce dalla prima vittoria in campionato a discapito di Pesaro, Varese cercherà di sfruttare il nuovo impegno casalingo. Ancora privi di un americano sul perimetro con Galloway ancora infortunato e Kitchen, giunto in prova in settimana, non ancora tesserato, le redini dell'attacco varesino sono nelle mani dell'esperto playmaker croato Roko Ukic, compagno di nazionale del nostro Stipcevic, che al momento sta producendo 13 punti e 7 assist di media. Ukic è sicuramente ben coadiuvato dall'energia sotto le plance di Mouhammad Faye, giocatore di grande atletismo che ad una discreta gamma di soluzioni aggiunge una grande propensione al rimbalzo offensivo. Il lungo ha dimostrato di essere molto capace, catturandone ben 7 nella sola vittoria contro Pesaro e costituisce a mio parere una delle rivelazioni di questo inizio di campionato. Nel reparto esterni spicca inoltre la stella di Jevon Sheperd, catapultato al piano superiore dopo l'ottima annata vissuta in Legadue in quel di Barcellona, che si sta ritagliando già uno spazio importante nello scacchiere biancorosso, un all around scorer da 9 punti in 23 min di impiego; inoltre assolutamente non da sottovalutare l'impatto che potrebbero avere Daniele Cavaliero e Michel Thompson, tiratori assolutamente temibili che potrebbero accendersi in un istante. Completano il reparto lunghi invece Brandon Davies e Luca Campani, che domenica scorsa ha firmato un'ottima prestazione con 16 punti con 2/2 da 3,che fanno della loro imprevedibilità la qualità maggiore: possono, infatti, risultare pericolosi sia fronte che spalle a canestro”.
Paolo Citrini. Il “Citro” offre una diversa chiave di lettura, individuando nelle pedine del roster i diversi attori protagonisti, guidato dalla sua acuta e tecnica visione
“LA MENTE. È l'ultimo arrivato ma si è già calato perfettamente nella parte, Roko Ukic è il faro della nuova Varese al posto dell'infortunato Wayns e ha subito dimostrato di essere un leader oltre che un eccellente giocatore di pick and roll con visione di gioco e personalità.
ALTA QUOTA. È dove arriva solitamente Faye quando salta, atleta eccezionale, corre il campo, grande rimbalzista, molto pronto ad essere sempre presente nel pitturato, giocatore fondamentale per Varese, è lui l’ago della bilancia.
DOPPIA DIMENSIONE. Sono i lunghi della squadra di Moretti che possono sia giocare in post basso che aprirsi per tirare con buone mani, è il caso sia di Campani ,determinante con Pesaro, che quello di Davies, che può metterci in difficoltà.
NON SVEGLIAR IL CAN CHE DORME. È il tiratore Thompson che negli anni di D League è stato micidiale nelle conclusioni, ha iniziato male, ma ha fisico, struttura e mani per potersi imporre, se entra in ritmo è molto pericoloso.
MANO D'OPERA SPECIALIZZATA. Quella che offrono Cavaliero E Sheperd, il primo veterano del campionato può giocare da 1 e soprattutto da 2, ha tiro da tre punti anche da lontano ed è bravo ad innescare i compagni nel pick and roll. Il secondo è completo, ha post basso, lotta, ha tiro da fuori, può produrre tanti punti in poco tempo, sicuramente il giocatore che ha più impatto per Varese”.
Sassari, 26 ottobre 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna