
Nel classico appuntamento con i giornalisti coach Meo Sacchetti ha commentato il ko di Avellino e presentato il match di domenica contro la «sua» Varese
Sala stampa. A tre giornate dallo stop di regular season, con la salvezza già acquisita con quattro giornate di anticipo ed il traguardo playoff possibilità tutt'altro che remota ma sicuramente non assillante, la Dinamo si prepara ad affrontare in casa la Cimberio Varese di coach Charlie Recalcati. Nel consueto incontro pomeridiano con gli operatori dell'informazione di carta stampata, televisioni, agenzie e siti internet, coach Meo Sacchetti ha commentato il match pre pasquale giocato e perso ad Avellino contro l'Air, fatto il punto della situazione e presentato il prossimo impegno casalingo contro la «sua» Cimberio Varese.
Ad Avellino una brutta partenza è costata alla squadra un possibile successo
«Non è purtroppo una novità nella nostra stagione. Altre volte un brutto avvio ha condizionato la prestazione sui 40'. Quando vai sotto è difficile raddrizzare il match. Ad Avellino ci siamo andati comunque molto vicini, ma siamo arrivati stanchi alla volata finale e non siamo riusciti a colmare il divario di metà gara. Ok capitolo chiuso, andiamo avanti e pensiamo a Varese».
La Cimberio è già nel mirino, all'andata fu la gara della svolta
«All'andata vincemmo senza uno straniero, in un brutto momento e con qualche problema fisico. Il successo rappresentò per noi una spinta importante, una delle chiavi della nostra stagione. Da lì in poi siamo migliorati, abbiamo inserito Plisnic e dato un senso al nostro campionato conquistando la salvezza con quattro giornate di anticipo. Non avremo Devecchi, anche Pinton ha qualche problema da rivalutare. Ci dovremo arrangiare in chiave rotazione piccoli ma vogliamo vincere perchà© giochiamo in casa e non vogliamo fare brutta figura davanti al pubblico»
Con Varese un dolce amarcord per Meo Sacchetti
«Io tifo sempre per i colori di Varese, tranne in due occasioni: quando ci gioco contro in campionato. Mi è già successo a Capo d'Orlando, quest'anno anche a Sassari. La prima volta fa sempre un certo effetto, la seconda non dico sia abitudine, però è già tutta un'altra cosa. Sono molto legato per storia ed affetti a Varese, ma inutile anche solo ripeterlo: voglio vincere al di là dei calcoli playoff e della matematica»
Sassari, 28 aprile 2011
Giovanni Dessole
Ufficio Stampa
Polisportiva Dinamo Srl