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26 Feb 2022

Una Dinamo concentrata e determinata, domina il primo quarto, tiene a testa a Venezia, che riesce a sfruttare tutta la sua profondità e la sua forza nel secondo tempo, momento chiave del break lagunare. Sassari gioca a tratti una bellissima pallacanestro, Shepard è immarcabile con 28 punti e 19 rimbalzi, Venezia deve giocare “vero” per riuscire a portare a casa il successo 82-90 che alla vigilia appariva molto più scontato. Tripla doppia per Anderson.

La Dinamo si presenta al match con Venezia dopo tre sconfitte consecutive, maturate in maniera differente. La grandissima partita contro Bologna, persa in volata, la beffa di Moncalieri e la delusione al PalaSerradimigni contro il Geas, autore di un match davvero di alto livello.

La Reyer si presenta da due match vinti in Eurolega, dove però è stata eliminata, farà gli spareggi di Eurocup (l’anno scorso perse all’ultimo tiro contro Valencia) e cercherà di difendere il proprio scettro di campione d’Italia in carica.

PARTITA

Restivo, che cerca risposte di miglioramento dalle sue ragazze pur contro un avversario di primissima fascia, schiera un quintetto particolare con Moroni in regia, Lucas sul perimetro, Skoric ala piccola, Dell’Olio ala forte (che prende Bestagno) e Shepard centro (in ripresa dai postumi del Covid che l’hanno limitata parecchio nel recupero contro Sesto San Giovanni). Coach Mazzon, che lascia fuori Petronyte e non ha la tiratrice Pan, ha l’imbarazzo della scelta, presenta Attura e Carangelo sul perimetro, Thornton e Ndour in ala e Bestagno come centro.

APPROCCIO diametralmente opposto rispetto al match con il Geas. La Dinamo parte forte ed è più concentrata di Venezia che subisce la verve di Shepard e la maggior energia di Sassari, che costringe Mazzon a chiamare subito time out dopo 3 minuti (11-4). Entra subito Anderson (campionessa d’Europa in carica con la Serbia giocando da play), Venezia alza l’intensità difensiva e la fisicità, dentro l’area è una tonnara, Bestagno pareggia con un gioco da 3 punti. dopo che Restivo ferma la parita. (13-13 con parziale di 9-2)

ZONA Restivo propone il cambio di difesa per provare a mettere in difficoltà l’attacco di Venezia e proteggere l’area, Anderson sembra “scherzare” nell’1vs1, Moroni è viva e costringe Attura al 3° fallo. La Dinamo è micidiale quando può ripartire, Shepard mette in grossa difficoltà Venezia con la sua mobilità, Sassari dà spettacolo nei primi 10’ (27-21), giocando un bellissimo basket.

1Q: Dinamo 11/14 al tiro 11-4 a rimbalzo, Shepard da 10 punti e 7 rimbalzi

VENEZIA risponde con la zona 3-2, cercando di rubare canestri in transizione e mettendo pressione alla Dinamo. Ndour ha braccia lunghissime e comincia e mettere i paletti dentro l’area, Skoric commette il 3° fallo a metà secondo quarto. Nonostante l’1/10 da 3p, Venezia cattura 9 rimbalzi offensivi e tiene Sassari a soli 8 punti in 7 minuti. La Reyer, che non riesce a sfruttare appieno i cavalli di Thornton e Ndour (4/13 in coppia) ha addirittura 13 tiri in più della Dinamo che prova a reggere l’urto nonostante le limitate rotazioni. Shepard rimane un rebus per la Reyer, Orazzo spara dall’angolo e Penna deve uscire per un pesantissimo colpo al naso. La difesa “white” di Venezia prevede il raddoppio sul pick and roll di Lucas per toglierla dal gioco, Bestagno è un fattore, 15 punti e tanta sostanza, Venezia soffrendo riesce a mettere il naso avanti al 20’ (40-44)

DOPO L’INTERVALLO NDOUR fa il vuoto dentro l’area, rimbalzi, palle recuperata e tripla in transizione. Sembra che Venezia possa scappare, la Dinamo con il cuore e con i denti prova a rimanere attaccata al match. Gli arbitri cambiano continuamente metro da ambo le parti e innervosiscono una bellissima partita, la zona del Banco mette a nudo il 3/16 da 3 punti della Reyer. Si scaldano gli animi, tecnico ad Arioli dalla panchina, Shepard arriva a quota 20 punti, a metà del 3° quarto c’è ancora una partita perché Lucas mette il siluro del pareggio (51-51) e poi va in trance per il 56-53. Bestagno è un osso durissimo dentro l’area, Moroni alza il livello, 3 tiri liberi di Madera e un ultimo minuto in riserva di ossigeno non danno il giusto merito al 3° quarto di Sassari, che lo chiude sotto addirittura di 10 punti (59-69 con un parziale di 16-3 negli ultimi 2 minuti)

Prestazione di alto livello della Dinamo che non molla mai la presa anche quando sembra crollare. Moroni gioca una delle sue migliori partite della stagione, Lucas quando può vedere il canestro fa male, Venezia riesce a fare la differenza dentro l’area, il punto esclamativo lo mette Madera, gioca da 3 punti e tripla che suonano come il campanello della fine (67-79 al 35’). La Reyer con qualche patema d’animo e time out a 1’ dalla fine di Mazzon arrabbiato, riesce a portare a casa 2 punti molto più sudati del previsto (82-90 il finale)  

Dinamo – Venezia 27-21 | 40-44 (14-23) | 59-69 (19-25) |82-90 (23-21)

Dinamo: Orazzo 5 (1/1 2p 1/1 3p), Dell’Olio 2 (1/1 2p 0/1), Moroni 14 (2/4 3/4), Arioli n.e, Patanè n.e., Mitreva n.e., Kaleva n.e., Skoric 9 (1/5 1/3), Shepard 28 (11/16 0/2 19 rbs), Lucas 24 (3/7 5/11 3p 9 ass), Pertile n.e. All. Restivo

Venezia: Bestagno 21 (7/13 2p 0/1 3p 7 rbs), Carangelo 2 (0/5 1/3), Thornton 16 (2/7 2/6), Anderson 17 (5/8 0/2 10 rbs 13 ass), Madera 11 (2/4 1/3), Smorto, Attura 3 (1/3 0/1), Camporeale, Penna 3 (0/1 1/2), Ndour-Fall 17 (6/11 1/3 6 rbs). All.Mazzon

Arbitri: Chersida, Di Martino, Castellaneta

MVP: Anderson, secondo noi fa un altro sport, tripla doppia con 17 punti, 10 rimbalzi, 13 assist, giocando da playmaker, gestendo il ritmo, facendo tutto per le compagne.

NUMERI La Dinamo tira con il 62% (16/26) nel primo tempo contro il 39% della Reyer. Venezia si salva grazie ai 18 rimbalzi offensivi, i 25 tiri in più che rappresentano quasi un record. Venezia contro la zona tira 3/20 poi si aggiusta e arriva con oltre 80 tiri nel match. Le 23 palle perse condannano la Dinamo che ha giocato al massimo delle proprie possibilità. 

CHIAVE DEL MATCH gli ultimi 2 minuti del 3° quarto sono decisivi, il 16-3 di Venezia permette alla Reyer di girare l’inerzia e indirizzare il match.

Sassari, 26 febbraio

Ufficio Comunicazione Dinamo Banco di Sardegna