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16 May 2014

conf.meosacchettiSi respira aria da playoff in piazzale Segni. Nel consueto appuntamento del venerdì in Club House coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti e presentato la sfida all'Enel Brindisi

 

Media Time. A tre giorni da gara1, prima tappa della serie quarti playoff con Dinamo Banco di Sardegna-Enel Brindisi, sale alta la febbre da post season in città e nell'Isola intera. Si giocherà lunedì al PalaSerradimigni, poi ancora mercoledì:fattore campo a favore ed eventuale bella in casa per i biancoblu che intanto lavorano con grande intensità sul parquet di piazzale Segni. Un nuovo appuntamento con la storia, il quarto consecutivo negli ultimi quattro anni, i primi vissuti dalla Dinamo alla ribalta del massimo campionato italiano di pallacanestro. Nel consueto appuntamento del venerdì in Club House coach Meo Sacchetti ha incontrato i giornalisti di carta stampata, televisione, radio, agenzie e siti internet. Il tecnico biancoblu ha risposto alle domande sul momento della squadra e sugli imminenti playoff, presentando agli operatori dell'informazione la suggestiva sfida all'Enel Brindisi in un remake dell'ultima importante gara della stagione regolare. Da lunedì però partono i playoff, e sarà tutta un'altra storia.

Che effetto fa respirare l'aria dei playoff?

«Per uno sportivo è il culmine, lavorare tutto l'hanno per arrivare a partite molto intense e decisive. Si vive anche per questo. Ai playoff non si può dare nulla per scontato: le serie si ribaltano, il fattore campo può essere sovvertito. Però possiamo trarre insegnamenti dal passato, ogni gara fa storia a sé. Obiettivo? Vincere la prima partita».

La serie riparte da dove la regular season si era interrotta...

«Sarà strano ritrovare Brindisi dopo l'ultima di regular season, sarà una partita diversa. Loro probabilmente riavranno Snaer, ma credo che sostanzialmente non cambierà molto. Aumenteranno le rotazioni, noi giocheremo il nostro basket. Sarà questione di avere alta intensità con serenità. Su questo noi dovremo far valere il fattore campo».

Drake Diener MVP?

«Un giocatore che ormai conosciamo tutti bene, giocatore sicuramente importante che negli anni è cresciuto tanto sotto l'aspetto mentale ed è migliorato costantemente. La sua testa è rimasta quella degli inizi, mentalmente è molto forte e si allena sempre ad altissimo livello».

Sassari, 16 maggio 2014

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna