
Prime due sfide playoff al PalaSerradimigni con la Dinamo ad affrontare l’Enel Brindisi di coach Bucchi, il tutto mentre nell'Isola esplode la primavera
Benvenuti sull'Isola. La Sardegna apre ancora una volta e con piacere le sue porte al basket dei giganti in questa quarta annata vissuta dalla Dinamo Banco di Sardegna alla ribalta della serie A con la preziosa aggiunta della seconda partecipazione all'Eurocup. Finita la regular season 2013-2014 è tempo di playoff e le porte del PalaSerradimigni si aprono al pubblico e agli avversari. Contemporaneamente però anche quelle di un'Isola che dopo essersi rivelata in tutto il suo fascino e splendore nell'estate made in Sardegna, abbraccia l'arrivo della primavera. Estate ma non solo, destagionalizzare per apprezzare a fondo ogni aspetto della terra sarda. È questo quindi un ospitale invito rivolto ai protagonisti in maglia Enel Brindisi, ai dirigenti pugliesi, al roster di coach Bucchi ed all'intero staff tecnico, ma anche e soprattutto ai supporter biancoblu che, scelto di seguire il club in questa trasferta, abbiano voluto anticipare o magari posticipare la partenza per visitare l'Isola con qualche giorno in più a disposizione. Momenti di grande basket in piazzale Segni ma anche opportunità di scoperta di un territorio ricco di scorci e suggestioni come quello sardo, ospite che accoglie e soddisfa sguardo e aspettative di chi lo vive.
Scoprire la città. Ottimizzare i tempi per sfruttare anche una pur breve permanenza e visitare la città di Sassari: questo il possibile obiettivo. Un breve viaggio alla scoperta di piazza d'Italia, della caratteristica piazza Azuni, della storica e rivitalizzata piazza Tola o delle piccole e caratteristiche piazzette del centro cittadino, fra monumenti come la fontana di Rosello ed edifici come l'Università, palazzo Ducale o palazzo Sciuti, fra chiese ricche di fascino e intrise di tradizione come il Duomo o Santa Maria, ed ancora il Museo Sanna, il tutto perdendosi magari in un centro storico da scoprire a caccia di ristorantini tipici o scorci d'altri tempi, passando per le “passeggiate” lungo via Roma o viale Italia. Il tutto ad un passo dalle colline e dal mare di Platamona, da Stintino ad Alghero, dalla sabbia di spiagge ancora incontaminate a località capaci di soddisfare lo sguardo del visitatore.
Sardegna al di là del mare. L'isola offre numerosissime insenature, altipiani, boschi e una tale varietà di formazioni rocciose paragonabili a quelle presenti nel Verdon in Francia e nel Parco Nazionale dell'Ordesa in Spagna: località predilette dagli amanti delle vacanze attive. Fare alpinismo, arrampicare e camminare lungo i numerosissimi sentieri presenti nell'isola, addentrandosi tra scenari unici e incantevoli, possono diventare semplici pretesti e buoni motivi per scoprire luoghi meno visitati e proprio per questo ancora custodi di una forte identità locale che si riflette tra le pieghe dello stesso paesaggio montano, ancora integro, misterioso e ricco di peculiarità ambientali e di biodiversità uniche in Europa. La terra del Gennargentu, dei rilievi del Supramonte, delle valli granitiche dell’Iglesiente e della Gallura, della catena dei Sette Fratelli, dei tacchi calcarei e delle scogliere dell’Ogliastra a picco sul mare, cela, nel suo entroterra, centinaia di carrarecce, vie sterrate e sentieri percorribili in 4x4, a piedi e in mountain bike, avvolti da un'atmosfera rimasta perfettamente inalterata come ai tempi dei primi viaggiatori: “Non vè in Italia quel che vè in Sardegna, né in Sardegna quel che vè in Italia” così nel settecento il gesuita e naturalista Francesco Cetti sintetizzava il fascino delle specie animali e naturali presenti nell'isola. Erose dal vento, consumate dalla pioggia, sgretolate dal tempo, le rocce strapiombanti sul mare di Capo Testa (S. Teresa di Gallura) di Masua (Iglesias), di Capo Caccia (Alghero), di Cala Gonone (Dorgali) e dello straordinario monolito dell'Aguglia di Goloritzè(Baunei) o le pareti più interne di Monte Oddeu (Dorgali), del Cusidore (Oliena) e di Su Gorropu (Urzulei – Orgosolo – Dorgali), sono un invitante rifugio per gli appassionati di alpinismo, free climbing, bouldering, vie ferrate e canyoning di tutta Europa. Inconsueti e spettacolari tour partono dalla valle di Lanaitto ad Oliena e dalla piana del Golgo a Baunei: dalle quali si diramano numerosissimi percorsi di differenti gradi di difficoltà e quindi aperti a tutti gli appassionati di questa particolare tipologia di vacanza. Per la scarsa presenza di indicazioni cartellonistiche lungo i sentieri isolani, si consiglia di rivolgersi alle numerose cooperative e associazioni locali che sapranno organizzare escursioni di un solo giorno o di un'intera settimana in confortevoli strutture note per la loro calorosa ospitalità e per la capacità di far assaporare i migliori piatti tradizionali.
Contatti e info. Maggiori informazioni riguardo l'offerta turistica e le opportunità regalate dall'Isola ai suoi visitatori sono disponibili sul sito www.sardegnaturismo.it, che offre una vasta gamma di notizie, curiosità e indicazioni su come vivere e visitare l'Isola.
Sassari, 20 maggio 2014
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna