Questa mattina la squadra e lo staff biancoblu sono stati ricevuti in Regione in un incontro con la Giunta Regionale per celebrare la storica vittoria dello Scudetto per la prima volta nel basket isolano.
Questa mattina la Dinamo Banco di Sardegna con staff, squadra e dirigenza, è stata ricevuta dal Consiglio Regionale nella sede di via Roma a Cagliari. Dopo la storica conquista del titolo di Campioni d'Italia la società sassarese di Stefano Sardara ha fatto visita alla regione: presenti Meo Sacchetti e i suoi assistant coach Paolo Citrini e Massimo Maffezzoli, il preparatore atletico Matteo Boccolini e i giocatori Manuel Vanuzzo, Jack Devecchi, Massimo Chessa, Brian Sacchetti e Matteo Formenti. A fare gli onori di casa il Presidente del Consiglio Regionale Gianfranco Ganau che ha accolto la squadra biancoblu nell'Aula consiliare.
“Diamo il benvenuto alla Dinamo, al presidente Sardara, all’allenatore, allo staff e ai giocatori, è un piacere avervi qui dopo un risultato eccezionale _esordisce Ganau_ Lo slogan del progetto Dinamo 2018 forse prevedeva dei tempi più lunghi per la conquista di una grande impresa, ma forse Sardara quando l’ha ideato pensava a traguardi ancora più lunghi. Il risultato ottenuto è qualcosa di eccezionale, di tutta la Sardegna, un’impresa in cui si riconosce isola intera. Riviviamo l’entusiasmo e l’orgoglio degli anni ‘70 quando il Cagliari calcio vinse lo scudetto. L’impresa della Dinamo è storica perché ha raggiunto il triplete con la vittoria di Supercoppa e Coppa Italia, sconfiggendo squadre più accreditate per blasone e budget. Quello di oggi vuole essere un momento di incontro informale, è una squadra che ci ha fatto soffrire con alti e bassi, ma che ci ha regalato una grande soddisfazione con una vittoria di grande merito”.
I saluti del Presidente Pigliaru arrivano tramite l'intervento dell'assessore Raffaele Paci, vice presidente della Giunta e assessore alla programmazione “Porto i saluti del presidente Pigliaru, assente in quanto impegnato a Bruxelles. Vi porto i suoi e i nostri complimenti per l’impresa fatta che costituisce un motivo di orgoglio per tutti noi. Un esempio di come la Sardegna unita possa essere punto di partenza per raggiungere l’eccellenza, superando le lotte di campanilismo tra sud e nord. Oggi la Dinamo rappresenta l’isola intera e l’orgoglio di un popolo. Ringraziamo il Presidente Ganau per aver organizzato questo gradito incontro, in cui ci sentiamo tutti vicini alla squadra e orgogliosi per questo risultato sportivo”.
Ad intervenire anche l’assessore alla cultura e allo sport Claudia Firino: “Ricordo il precedente incontro in questa sala, marzo scorso, in cui ci auguravamo -sebbene con grande scaramanzia- una giornata come quella di oggi. La stagione che si è appena conclusa è incredibile, importante perché una società che è nata piano piano senza mai fare passo più lungo della gamba, è arrivata in anticipo a un risultato storico. Non so che ciclo si stia chiudendo ma credo che la Dinamo abbia mandato un segnale di come si possano ottenere grandi risultati pur partendo da una situazione di svantaggio, sfruttando le risorse del territorio e con le proprie forze, spinti soprattutto da una grande forza di volontà. Ci tengo a sottolineare anche il grande impegno nel sociale perpetrato da questa società nel corso della sua attività, coniugando la pazzia agonistica ad una grande sensibilità umana. Mi congratulo per lo storico risultato raggiunto”.
Infine l’assessore al turismo Francesco Morandi: “Mi congratulo con loro per il grande obiettivo raggiunto e siamo orgogliosi di aver portato avanti con la Dinamo un progetto di comunicazione molto proficuo, questi ragazzi hanno dimostrato attraverso il grande valore sportivo che esiste anche un grande valore culturale. Vedendo le immagini della nostra isola girare nella più alta ribalta nazionale ci siamo sentiti orgogliosi della forte identificazione con i Giganti dello sport. È mio dovere e piacere ringraziarli per aver amplificato il messaggio”.
La parola è dunque passata allo staff biancoblu, con l’intervento del tecnico di Altamura Meo Sacchetti: “Porto i saluti dei nostri giocatori stranieri che non sono qui perché sono dovuti scappare per impegni di famiglia, ma sarebbero voluti essere qui con noi. È stata un’annata bella, pesante, stressante, fortunata: abbiamo fatto un lavoro importante perché ogni anno abbiamo alzato l’asticella, ma quest’anno siamo passato al salto con l’asta perché abbiamo davvero raggiunto un’impresa. Anno pesante perché abbiamo dovuto affrontare quei problemi che ci sono in tutte le famiglie, abbiamo cercato di risolverli dentro e fuori dal campo e ci siamo riusciti. Abbiamo dimostrato che questa squadra ha un carattere importante e ne siamo orgogliosi perché anche la nostra isola ha bisogno di questa tempra. Abbiamo portato un po’ di gioia e di orgoglio, ne siamo felici”.
A chiudere l’incontro è il numero uno Stefano Sardara: “Da sardo entrare qui ha un grande valore, vuol dire che abbiamo raggiunto un obiettivo, e farlo qui in Sardegna vale doppio. Ha ragione Meo è stato un anno difficile ma anche la dimostrazione che per raggiungere un obiettivo bisogna rischiare e mettersi in discussione. La lezione più importante che abbiamo imparato è se ti accontenti non cresci, invece se rischi puoi raccogliere. Una delle cose che ci hanno detto è che siamo la squadra che non muore mai, un po’ come noi sardi: è il senso immenso della nostra tempra da sardi. Grazie dell’ospitalità, vedervi qui tutti insieme ci riempie di gioia”.
Scambio di omaggi con la consegna di una medaglia del consiglio regionale della Sardegna da parte del Presidente Ganau, il giusto tributo a una vittoria che non è confinata al semplice ambito sportivo, ma che costituisce un grande trionfo di un'isola intera.
Cagliari, 30 giugno 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna