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20 Dec 2017

Alla scoperta del calendario Dinamo Island 2018: un viaggio speciale in una Sardegna di tradizioni e mestieri

Prosegue il viaggio alla scoperta, scatto dopo scatto, del calendario ufficiale Dinamo Island 2018 presto in tutti i Dinamo Store dell’isola e sull’e-commerce biancoblu. 13 scatti per accompagnare tifosi e appassionati nel nuovo anno, raccontando attraverso l’obiettivo del fotografo Nanni Angeli una Sardegna nuova, la cui identità si declina attraverso gli antichi mestieri tramandati di generazione in generazione.

In Dinamo Island 2018 i giganti biancoblu hanno avuto l’opportunità di conoscere e vivere in prima persona l’isola che lavora e produce, lontana dai riflettori, portando avanti quelle professioni che sono patrimonio culturale e tradizionale del popolo sardo.  Nei panni di guest star i giocatori hanno appreso mestieri antichissimi, studiandone i gesti e imparandoli grazie alla disponibilità di chi ogni giorno porta avanti un pezzo di identità, cimentandosi in nuove professioni. Tredici scatti, tredici diversi mestieri, tredici professionisti che aperto le porte delle proprie case, insegnando e trasmettendo la loro arte ai giganti dando vita a esperienze incredibili, destinate a restare nella memoria. Momenti carichi di tanti significati che si traducono in scatti incredibili e unici dando vita a un calendario dalla pregiata cifra artistica, da collezionare.

La mungitura guest star Jonathan Tavernari. Il mese di febbraio ha come protagonista un inedito Jonathan Tavernari alle prese con la mungitura, un’esperienza che ha lasciato il segno nel giocatore brasiliano. “È stata un’esperienza unica, diversa dal solito, per la prima volta in vita mia ho avuto un contatto così diretto con un animale che non fosse da compagnia. Non mi era mai capitato di vivere e respirare l’aria di una fattoria. Essendo nato e cresciuto in Brasile, a San Paolo, non ho mai avuto un’esperienza così rurale”. L’avventura di Tavernari nei panni di pastore ha anche un importante risvolto religioso per lui che è molto credente: “È stata una bellissima esperienza anche sotto l’aspetto religioso _prosegue Jonathan_ il concetto di essere pastore di un gregge è molto importante, uno dei principi più citati nella Bibbia”.

A raccontare lo scatto dall’altra parte dell’obiettivo è il fotografo Nanni Angeli: “Quello con Jonathan è il primo scatto del calendario 2018, partiamo dalle pecore, viene naturale in questa terra. Arriviamo all’ovile di Giovanni e Sebastiano. I pastori che ci ospitano iniziano a radunare le pecore in una mandra, un chiuso circolare con muro a secco, pioviggina, il “nostro” pastore, un brasiliano di quasi due metri, inizia a prendere confidenza con il gregge, “imbraccia” agnelli e apprende i primi rudimenti sulla mungitura. Jonathan è molto alto, lo sgabello un po’ basso e la posizione non è comoda ma inizia questo set, lungo un’ora, in cui si munge, si ride e si scherza…al nostro pastore gigante fanno male gli avambracci, il latte è pochino ma la prima foto è fatta. Al termine avanza un po' di tempo, un tempo speciale, siamo ospitati nella casa vicina all’ovile, a fianco al nuraghe, per uno spuntino. Sebastiano, il padrone di casa, apre una forma di formaggio, una di salsiccia e una bottiglia di vino. Il pastore brasiliano beve acqua, il pastore sardo il vino. Salute!”

La realizzazione dello scatto è stata possibile grazie a Giovanni e Sebastiano Cherchi.

 

Sassari, 20 dicembre 2017

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna