
Tutto pronto per la quarta sfida della finale tra i giganti biancoblu e Reggio Emilia. Palla a due alle 20:45.
Gara 4. Che Gara 3 sia stata una partita incredibile sotto ogni punto di vista ce lo dicono i numeri: nell'arco dello stesso match la Dinamo ha segnato il minimo di punti in un quarto di una finale scudetto (4 nella terza frazione) e il massimo in una gara casalinga (33 nell'ultimo) con David Logan che negli ultimi dieci minuti ha messo a segno 18 punti con 6 triple che hanno ribaltato la partita. Gli uomini di Meo Sacchetti si preparano ad affrontare oggi la seconda sfida al PalaSerradimigni: sostenuti dal calore dei 5000 presenti i giganti biancoblu dovranno prendere in mano le redini del match fin dai primi possessi, come fatto giovedì scorso. Fondamentale però non subire quei cali che hanno determinato la rimonta della Grissin Bon nella terza frazione di gara 3: Logan e compagni possono riportare in parità la serie ma per farlo dovranno mettere sul campo tutto ciò che hanno. Qualcosa che va oltre la prestazione agonistica, oltre le statistiche: un atteggiamento e una determinazione che è l'unico vera linfa di una partita di playoff, quel quid che rende possibili le cose impossibili. In casa Reggio Emilia il decano Kaukenas firmerà la presenza numero 300 nella massima serie italiana, mentre in Gara 3 Brian Sacchetti si è portato a quota 250.
L'avversario. Protagonista di un mercato importante durante l'estate, la Grissin Bon ha creato un roster stellare e ambizioso, sotto la guida dell'accorto coach Menetti al suo quarto anno sulla panchina reggiana, dopo aver che condotto i suoi fino ai quarti dei playoff lo scorso anno, con l'eliminazione ad opera di Siena in gara 5. La squadra è ripartita dallo zoccolo duro degli italiani con il capitano Andrea Cinciarini, Achille Polonara e Riccardo Cervi insieme ai giovani talenti Federico Mussini e Amedeo Della Valle. Alla compagine italiana si sono aggiunti l'MVP della scorsa stagione Drake Diener, approdato a Reggio Emilia dopo tre stagioni a Sassari, e l'ex Siena Rimantas Kaukenas. Nel reparto lunghi è arrivato Darius Lavrinovic ad affiancare Ojan Silins, al suo terzo anno in maglio biancorossa. A chiudere il roster della Grissin Bon Giovanni Pini, prodotto del settore giovanile della Pallacanestro Reggiana e Adam Pechacek, giovane talento cresciuto nel vivaio della Virtus Bologna, che soprattutto in Coppa hanno saputo dare prova delle proprie doti atletiche. La stagione però non è iniziata nel migliore dei modi per la Grissin Bon minata da una serie di infortuni (Diener, Silins, Lavrinovic e Pini) che hanno costretto la società a tornare sul mercato: sono arrivati in soccorso Ksistof Lavrinovic, gemello dell'infortunato Darjus, già visto a Siena e ritornato in Lituania dopo la parentesi emiliana, e Donnell Taylor rientrato a Reggio per dare il suo prezioso contributo, rescindendo poi il contratto alla fine del 2014. L'ulteriore infortunio del centro italiano Riccardo Cervi, fuori quasi per un mese per una lesione al polpaccio, ha costretto la società biancorossa ad intervenire ancora sul mercato e lo scorso aprile è arrivato Vitalis Chikoko, centro proveniente dallo Zimbawe. Dopo aver chiuso la stagione regolare al terzo posto la Pallacanestro Reggiana ha cavalcato la serie dei quarti di finale contro l'Enel Brindisi vincendo Gara 5 e conquistando la semifinale. Serie combattuta e avvincente anche quella contro la Reyer Venezia di coach Recalcati: conclusasi a Gara 7 come dall'altra parte del tabellone: il leit motiv della stagione della Grissin Bon sembrano essere proprio gli infortuni e anche la sfida contro i lagunari è stata segnata in questo senso. Il primo a farsi male è stato Darius Lavrinovic, che ha accusato una lesione all'adduttore della gamba sinistra: il lungo lituano -recuperato in tempo record- è rientrato per la Gara di giovedì. Infortunio per Drake Diener che in Gara 5 ha riportato una lesione al gluteo destro, out anche il giovane Mussini che ha subito una lesione al legamento della caviglia. Nonostante le pesanti assenze gli emiliani hanno strappato, per la prima volta nei 41 anni di storia societaria, il biglietto per la finale scudetto portando in campo grinta e cuore, condotti dal capitano Andrea Cinciarini (autore di 12 assist in Gara 6 che ha eguagliato il primato stabilito da Pozzecco in una partita di playoff) e dall'inossidabile Rimantas Kaukenas.
Arbitreranno l'incontro i signori Luigi Lamonica, Alessandro Vicino e Michele Rossi.
Biglietteria. Il PalaSerradimigni sarà sold out anche nella seconda sfida casalinga della serie di finale: venerdì mattina sono stati venduti on line gli ultimi biglietti disponibili per Gara 4 e dopo dieci minuti è stato ufficializzato il tutto esaurito.
Diretta. La partita verrà trasmessa in diretta su Rai Sport 2: palla a due alle 20:45.
Maglia celebrativa. La Dinamo, in collaborazione con il main sponsor Banco di Sardegna, ha deciso di celebrare la storica finale scudetto con una maglia ad hoc che verrà regalata a tutti gli abbonati biancoblu. Un modo per ringraziare tutti quelli che ogni giorno costituiscono il sostegno, la linfa e la benzina per far andare la grande macchina Dinamo, una macchina che può contare sull'entusiasmo e le energie di tutto il popolo biancoblu. Gli abbonati che non hanno ritirato la maglia giovedì potranno farlo stasera a partire dalle 16 al vecchio botteghino situato all'ingresso del PalaSerradimigni: presentando la card della stagione in corso potranno ritirare la propria maglia. Attenzione: ogni abbonato avrà diritto a una sola maglia.
Servizio Baby Parking. La Dinamo Banco di Sardegna ricorda che, durante le gare interne al PalaSerradimigni è attivo il servizio di baby parking nella saletta Sardegna al primo piano, con personale altamente qualificato.
L'apertura dei cancelli è prevista per le 19:20.
Sassari, 20 giugno 2015
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna