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Foden Dinamo Lab
04 Apr 2024

L’intervista al tecnico della Dinamo Lab Banco di Sardegna Mathew Foden

 

Archiviato il campionato, chiuso con il terzo posto dopo la vittoria su Giulinova nella accesa serie decisa in gara tre, la Dinamo Lab Banco di Sardegna si prepara alla volata verso gli impegni di EuroCup. A partire dal 2014, anno della sua fondazione nata dalle ceneri della storica e gloriosa Anmic, il club del presidente Stefano Sardara ha alzato l’asticella di stagione in stagione, dando nuovo impulso al progetto del basket in carrozzina sassarese. 

Quest’anno la squadra è stata costruita con grande attenzione, perseguendo un progetto di più ampio respiro pensato per dare continuità nelle prossime stagioni e fare uno step in avanti: in panchina è arrivato il tecnico inglese Mathew Foden, lungo curriculum e grande etica del lavoro, e la squadra ha fatto percorso quasi nettissimo in regular season perdendo solo l’ultima sfida e chiudendo al terzo posto del massimo campionato. 

“Al mio primo anno da coach della Dinamo Lab posso dire che è un’esperienza incredibile. Amo vivere in un’isola meravigliosa come la Sardegna, facendo proprie le tradizioni dell’isola, svegliarsi con il suono delle onde, guidare sul lungomare ogni giorno prima e dopo ogni allenamento è qualcosa di unico, di cui non ci si stanca mai. Ci sono tantissimi posti pittoreschi da visitare e vedere nell’isola e non vedo l’ora di poterla esplorare sempre di più”.

Foden ha sposato con convinzione il progetto biancoblu: “L’idea del club che racchiude sotto un’unica organizzazione tre squadre – maschile, femminile e basket in carrozzina- permette a tutti noi di godere di un supporto e di una struttura organizzativa incredibile, non solo: ci spinge e ci ispira a fare sempre meglio e dare il 100 per cento per vincere”.

Il bilancio a questo punto del percorso è più che positivo: “Nel corso della stagione abbiamo assistito alla crescita esponenziale della squadra, sia individualmente sia come gruppo, nonostante gli infortuni occorsi ad alcuni giocatori chiave che ha inevitabilmente condizionato la nostra line up e le rotazioni. Nel basket in carrozzina l’assetto dei cinque giocatori che vanno in campo è dettato dalla classificazione di ogni giocatore in base al tipo di disabilità, quindi l’assenza di un giocatore può condizionare pesantemente la squadra”.

A proposito di bilanci: “Questa stagione abbiamo finito al terzo posto in Coppa Italia a fine gennaio e terzo in campionato dopo aver battuto Giulianova; abbiamo migliorato il risultato dello scorso anno che abbiamo chiuso quarti. Sebbene ci sia qualche rimpianto in questo risultato, vista la qualità che abbiamo mostrato in semifinale, siamo consapevoli di aver perso contro una corazzata come Cantù che poi è andata a dominare la finale vincendo lo Scudetto”.

La consapevolezza nei propri mezzi sta crescendo: “Questa sensazione di sapere che siamo vicini ai top team del campionato è benzina che alimenta il fuoco intorno al quale stiamo costruendo delle fondamenta solide di questa stagione” spiega Foden. “Abbiamo un progetto per far diventare questa squadra una delle più competitive in Europa. Farne parte è esaltante, richiede molta programmazione e lavoro. Guardando avanti abbiamo bisogno di rinforzarci dentro e fuori dal campo, grazie anche al supporto di cui possiamo beneficiare per ogni necessità della squadra”.

Non solo massima serie, l’occhio è sempre rivolto al futuro: “Vogliamo migliorare e lavorare bene anche con il nostro Dinamo Junior Team, che disputa la serie B: vogliamo investire nei nostri giovani che possono crescere e aiutarci in futuro con la serie A”. 

In agenda c’è un appuntamento importante: “Anche se il campionato è concluso abbiamo l’importante impegno del torneo di EuroCup 2 in programma dal 26 al 28 aprile. Ospiteremo le finali di Eurocup 2 in Sardegna, dove affronteremo squadre di altissimo livello da tutta Europa -Germania Francia Austria e Italia – e sicuramente sarà un grande spettacolo e uno spot per il movimento del basket in carrozzina. L’invito è aperto a tutti gli appassionati di basket, agli amanti del basket in carrozzina ma anche ai semplici curiosi: venite a vederlo dal vivo, regalatevi una grande esperienza, approfittate per visitare la Sardegna. Il binomio Sardegna e basket è qualcosa di straordinario: vi aspettiamo numerosi”.  

 

In chiusura il tecnico inglese ha un ringraziamento speciale: “Io e tutta la squadra vogliamo ringraziare il club per il perpetuo supporto, i nostri sponsor – in particolare Banco di Sardegna, Acrisure Italia, Aeroitaia, Hertz, Reale Mutua, Eye Sport e Be different- e la Regione Sardegna perché senza il loro sostegno non potremmo fare quello che facciamo. È un piacere e un onore rappresentare non solo Sassari ma l’intera isola in Italia e in Europa. È qualcosa che ci investe di una ulteriore responsabilità che vogliamo onorare al massimo”. 

 

Sassari, 04 aprile 2024

Ufficio Comunicazione

Dinamo Banco di Sardegna