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28 Apr 2018

Le parole di Shane Lawal che domani al Pala Del Mauro debutterà nelle vesti di avversario

Leadership, personalità, grinta. Shane Lawal è stato indiscutibilmente uno dei protagonisti della cavalcata del triplete della stagione 2014/2015 che, con tutta la sua carica agonistica, ha dato un contributo importante nello scrivere una pagina indelebile della storia della Dinamo Banco di Sardegna. Domani, al PalaDelMauro, a quasi tre anni da quella gara7 che incoronò il Banco campione d’Italia, per la prima volta Lawal incontrerà la Dinamo nelle vesti di avversario, una prima volta speciale.

L’anno in maglia Dinamo Banco di Sardegna ha lasciato a Shane tanti ricordi: “Uno dei ricordi più belli resterà sicuramente gara6 della serie finale contro Reggio Emilia: avevo avuto un problema al menisco già in gara5 e quella mattina non ero sicuro al 100 per cento di poter fare lo shootaround o addirittura di poter giocare. Ma ho fatto terapia, Ugo ha messo a posto il ginocchio e insieme ai miei compagni ho giocato la gara più emozionante e incredibile della mia carriera. Dopo essere uscito per falli ero completamente sfinito, a malapena sono riuscito a guardare come i miei compagni hanno salvato la partita e conquistato la vittoria. Anche quella gara7 di semifinale giocata a Milano è stata incredibile: un’emozione surreale. E poi tanti ricordi, tante immagini: la Supercoppa vinta contro Milano a inizio stagione a casa nostra, la vittoria in casa in Eurolega contro lo Zalgiris, la schiacciata a Madrid contro i Blancos. Ho davvero una galleria infinita di bei ricordi di quell’anno”.

“Eravamo davvero come fratelli, nessuno di noi aveva un grande ego _racconta Shane ricordando quel gruppo_. Ognuno di noi si divertiva sul campo e giocava con intensità, ci siamo sempre protetti a vicenda e ci fidavamo ciecamente l’uno dell’altro”.

Lawal è rientrato da poco in campo dopo il lungo stop per infortunio, problema che non gli ha permesso di esprimersi al meglio in maglia blaugrana a Barcellona e lo ha confinato in tribuna da inizio stagione fino ai primi di marzo: “Il sentimento più forte che provo ora che sono tornato sul campo è sollievo. Per la fiducia che ho in me stesso come giocatore, ho dovuto affrontare tanti dubbi e giorni difficili. Per diverso tempo ho pensato che non avrei più potuto giocare una partita”.

Dopo due anni in Spagna Lawal ha ritrovato il campionato italiano, sicuramente diverso rispetto alla stagione 2014/2015 “Non conosco la metà dei giocatori, molti allenatori hanno cambiato squadra così come molti dei giocatori che conosco. Ho sentito che si dice che in questo campionato c’è più talento, ma non sono completamente d’accordo”. Per Shane, dopo il lungo stop, gli obiettivi personali per questa stagione sono chiari: “Ho già raggiunto due degli obiettivi che mi ero prefissato a inizio stagione: essere completamente in salute e tornare sul campo. Sto invece lavorando sugli altri due: tornare lo Shane di qualche anno fa e vincere lo scudetto. Work in progress…”

Soprattutto sui social media il popolo biancoblu non ha mai smesso di seguire e incitare Shane anche dopo la sua partenza dall’isola: “Ricordo che quando sono arrivato a Sassari ero considerato ‘l’altro Lawal’ e qualche tifoso era rimasto deluso _ironizza_. Nonostante avessi iniziato la stagione alla grande giocando bene, ripagando bene la fiducia di coach Sacchetti, qualcuno ancora si lamentava e chiedeva il mio taglio. Ho usato tutto questo come motivazione extra per dare il massimo. In tanti, tantissimi tifosi invece mi hanno sostenuto per tutto l’anno e li adoro per questo. Non dimenticherò mai il mare di tifosi in piazza d’Italia l’indomani della vittoria dello scudetto: uno spettacolo incredibile”.

Il legame con Sassari e l’affetto per la Dinamo sono rimasti saldissimi: “Non ho mai smesso di seguire la Dinamo e sono rimasto in contatto con il club. Quest’anno ci sono Scott Bamforth e Josh Bostic che sono due miei carissimi amici. Mi auguro sempre che Sassari vinca”.

Domani, quando sarà alzata la palla a due tra Avellino e Sassari per la prima volta Shane Lawal vestirà i panni di avversario, ma solo per quaranta minuti: perché i giocatori come Shane, che scrivono la storia e restano impressi nella memoria collettiva per carisma e personalità, sono destinati a restare per sempre nel cuore del popolo biancoblu.

Sassari, 28 aprile 2018

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna