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24 Jan 2019

Questa mattina nella Sala congressi del quartiere fieristico di Cagliari l’incontro su sport e lavoro

Si è tenuto questa mattina, inserito nel fitto programma della due-giorni del Sardinian Job Day di Cagliari, l’incontro su lavoro e sport con protagonisti gli attori della Dinamo Banco di Sardegna. Sul palco della sala congressi del padiglione D il presidente biancoblu Stefano Sardara, il general manager Federico Pasquini, l’amministratore delegato Renato Nicolai e il tecnico Vincenzo Esposito hanno dialogato sul tema con la giornalista Stefania De Michele di fronte a centinaia di ragazzi degli istituti superiori dell'isola. In platea anche il presidente della Regione Francesco Pigliaru

Prima dell’incontro sullo schermo il video identitario della Dinamo Banco di Sardegna Ca semus prus de unu giogu, a raccontare lo stretto legame tra la Dinamo e la sua terra.

Ad aprire l’incontro il numero uno biancobu Stefano Sardara: “Noi in Sardegna siamo circondati dal mare ma abbiamo mezzi e capacità per superare le avversità, questo è il primo messaggio che vorrei lanciare ai ragazzi presenti in sala. Noi sardi abbiamo tutte le armi per far diventare le nostre debolezze in punti di forza. Noi quasi dieci anni fa, dopo aver fatto il primo ritiro fuori e disputato il precampionato abbiamo studiato i benefici di fare la preparazione al mare: oggi anche le altre squadre vengono a fare il ritiro in Sardegna e ospitiamo importanti tornei  internazionali. Il brand come le esperienze lavorative si possono costruire sfruttando le caratteristiche della nostra terra”.

L’amministratore delegato Renato Nicolai ha raccontato la Dinamo come azienda sportiva: “Dietro ai ragazzi che vediamo la domenica giocare a basket c’è una struttura complessa e un mondo di lavoratori, quella che chiamiamo squadra invisibilie: dietro i giocatori che vanno sui giornali e sono sotto i riflettori sono tante persone che lavorano perchè vada tutto  bene. L’azienda sportiva si compone di tante anime, dal marketing alla comunicazione: è importante ricordare che nello sport si può e si deve lavorare, perché ci sono non solo le figure tecniche ma anche organizzative. Dinamo oggi è una società ben strutturata e organizzata, e lo racconta non il risultato sportivo, ma la capacità di mantenere un alto livello. Per farlo ci vuole una struttura solida come solo un’azienda può avere".

Il general manager Federico Pasquini: “Nella costruzione di una squadra entrano in gioco tanti fattori, noi per la nostra filosofia  guardiamo prima alle persone, al tipo di giocatori in un perfetto abbinamento dell'aspetto umano con quello tecnico tattico. Cerchiamo di orientare anche da un punto di vista delle personalità i ruoli per creare il contesto ideale perché questi professionisti lavorino al meglio, con una buona organizzazione fuori dal campo che permetta loro di fare il meglio sul parquet".

La parola dunque al coach Vincenzo Esposito: “Per me che sono stato giocatore, il passaggio dall'altra parte del campo non è facile ed è un cambio del punto di vista importante. Quando mi chiedono come sia allenare rispondo sempre che dietro non c:'è solo un lavoro tecnico ma anche umano e psicologico. Non è sempre facile, bisogna gestire tutte le tipologie di giocatori. Io credo nella forza del gruppo, non credo nell’unico leader e penso che in questodo che la mia squadra mi rappresenti perché non abbiamo solo un giocatore chiave”.

Tante le tematiche trattate, dalla crescita del brand Dinamo alla gestione di successi e insuccessi, passando per il lavoro che c'è dietro alla preparazione di una partita e all'incremento del lavoro nel mondo dello sport, con grande attenzione e partecipazione da parte della platea, in un proficuo quanto interessante dialogo che ha aperto una finestra dedicata all'universo biancoblu. Prima di chiudere l'incontro la delegazione di giocatori è salita sul palco: Jack Devecchi, Marco Spissu, Daniele Magro e Osumane Diop sono stati accolti da un lungo appluso dei tanti studenti presenti che hanno poi fermato i giganti per autografi e foto.

 

Cagliari, 24 gennaio 2019
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna