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10 Jan 2018

Il Game 10 di Basketball Champions League si chiude in favore della formazione spagnola per 88-94

La Dinamo Banco di Sardegna cade in casa nel Game 10 di Basketball Champions League contro l’Ucam Murcia. Dopo essere stati avanti nel primo tempi i biancoversi subiscono l’offensiva spagnola che scappa fino a +18. Condotti dall’energia di Spissu e dalle prestazioni balistiche di Tavernari e Bamforth gli uomini di coach Federico Pasquini mettono a segno una rimonta incredibile, riportandosi a un solo possesso di distanza. I giganti però non riescono a chiudere la rimonta, complici anche alcuni fischi sul finale, e Murcia chiude il match imponendosi 88-94. Da domani la compagine isolana si metterà al lavoro per preparare la sfida dell'ultima giornata di andata del campionato  LBA contro Pesaro, in agenda sabato.

Game 10 Basketball Champions League. La Dinamo Banco di Sardegna ospita l’Ucam Murcia nella decima giornata di regular season di Basketball Champions League. Un match delicato in vista della qualificazione al prossimo turno della competizione.

Torres Femminile. All’intervallo lungo del Game 10 al pubblico del PalaSerradimigni è stata presentata la rosa della Torres Femminile, accompagnata dal presidente Andrea Budroni e dal mister Tore Arca. Le ragazze rossoblu militano in serie B e fanno parte del più grande e ambizioso progetto che intende riportare la Torres agli antichi fasti. La società del presidente Budroni ha voluto omaggiare il numero uno biancoblu Stefano Sardara con un maglia personalizzata.

La sfida. Coach Pasquini manda in campo Bamforth, Randolph, Jones, Hatcher e Polonara, coach Navarro risponde con Soko, Kloof, Hannah, Delia e Rojas. I biancoverdi partono con energia e aggressività e scappano subito sul 7-0. Ad aprire le danze il canestro and one di Pierre, seguito da Jones e Polonara. Gli ospiti mettono a referto i primi punti con Hannah, due triple di Oleson li riporta in partita. Le due squadre si fronteggiano a viso aperto, il 2+1 di Soko porta gli spagnoli avanti. Non ci stanno però i giganti che, con un quintetto innovativo, rimettono la testa avanti: sono due bombe di Tavernari a chiudere il primo quarto avanti (19-17). Devecchi e Planinic portano avanti gli isolani. Ma l’Ucam trova con Delia, Soko e Hannah l’energia per mettere la testa avanti. Non ci stanno i giganti che con Planinic e Hatcher si riportano in parità. Oleson e Rojas chiudono il primo tempo avanti 38-42. Al rientro dall’intervallo lungo il Banco subisce un importante parziale dalla compagine spagnola, che scappa fino al +18. A suonare la carica un grintoso Marco Spissu, fondamentale nel fermare l’emorragia e portare energia in difesa. I sassaresi accorciano le distanze e la terza frazione si chiude 55-67. I giganti proseguono la rimonta condotti da uno stratosferico Tavernari: i biancoverdi bombardano dai 6.75 e si riportano a un solo possesso di distanza. Break di 9-0 firmato Tavernari-Bamforth e il tabellone dice 64-67 con 7’55’’. Controbreak degli ospiti che si riportano a +8 mentre la quinta infrazione confina Tavernari in panchina. Bamforth si mette in proprio e trascina i suoi a un possesso di distanza (76-79). Gli spagnoli ricacciano indietro dall’arco con Hannah, i fischi nei minuti finali -con l’antisportivo sanzionato a Jones e il fallo in attacco del centro biancoverde- chiudono le speranze di rimonta dei biancoverdi. Bamforth accorcia lo scarto e al PalaSerradimigni finisce 88-94.

Sala stampa. Il coach della Dinamo Banco di Sardegna Federico Pasquini commenta così la gara: “Innanzitutto devo parlare della questione arbitrale, perché risulto il piagnone che si lamenta. Il concetto è molto semplice: io non penso che gli arbitri debbano decidere le partite. La situazione di stasera sul finale è stata questa: a un minuto e mezzo dalla fine ci sono due squadre che se la stanno giocando, la differenza è di un possesso e mezzo e si chiama un fallo. Non vedo perché questa partita debba essere chiusa in questa maniera. Se poi il problema è che era stato fischiato un fallo tecnico 5 minuti prima agli avversari, allora dico che è una logica che non esiste, così come non esiste il fatto che proprio questa sera che abbiamo fatto una prestazione difensiva modesta alla fine noi abbiamo 30 falli e loro 18. Ecco questo mi sembra qualcosa di particolare, qualcosa che non mi piace.  Avremmo perso lo stesso, lo ribadisco, avremmo perso lo stesso, però mi resta la rottura di coglioni di non avercela giocata noi, che siamo in campo come giocatori e allenatori, che lavoriamo per fare questo. Detto questo, per quanto riguarda la partita, non mi era mai capitato prima che dopo 6 minuti 4 giocatori mi chiedessero il cambio. Questo a dimostrazione del fatto che la partita contro Trento ci ha prosciugato molte energie. Da questo punto di vista, non siamo riusciti nel secondo e terzo quarto ad essere i soliti, ad essere brillanti dal punto di vista difensivo perché non eravamo reattivi come lo eravamo tre giorni fa. Siamo stati bravi a riagganciare la partita con delle situazioni strane, con dei quintetti atipici, giocando molto piccoli perché cercavo energie. Chiaramente giocando accelerati con degli assetti particolari ci può anche stare che abbiamo fatto qualche scelta offensive sbagliata. Non ho niente da rimproverare ai ragazzi perché era una partita contro un avversario di alto livello e qualità. Continuiamo a tenere accesa la fiammella, vogliamo crederci, abbiamo quattro partite da vincere. Adesso la corsa va su Karsiyaka che è quella che ci sta davanti con cui abbiamo differenza canestri positiva. Non voglio che nessuno si arrenda, questa sera è andata in questa maniera per cui complimenti a Murcia e peccato che non avessimo benzina come tre giorni fa”.

Il coach dell’Ucam Murcia Ibor Navarro: “Sassari è una grande squadra. Sappiamo che quando giocano, soprattutto sul loro campo, che sono molto difficili da battere, che hanno con un grande spirito. Per questo anche quando siamo stati in vantaggio non abbiamo mai mollato e quando poi Sassari si è riavvicinata abbiamo alzato ancora l’intensità fino alla fine”.

L’ala della Dinamo Banco di Sardegna Jonathan Tavernari: “E’ stata una partita tosta, sapevamo della loro qualità. Abbiamo provato a lottare fin dall’inizio, a difendere duro, ma con una squadra così abbiamo pagato alcuni tiri fuori ritmo, alcuni errori a rimbalzo e difese sbagliate”.  

Il playmaker dell’Ucam Murcia Clevin Hannah: “E’ stata una grande partita, Sassari è un'ottima squadra. Ci aspettavamo una gara molto dura e ci siamo preparati a questo. Ce l’abbiamo messa tutta dall’inizio fino alla fine per raggiungere il nostro obiettivo”.

 Dinamo Banco di Sardegna 88- Ucam Murcia 94

Parziali: 19-17; 19-25; 17-25;

Progressivi: 19-17; 38-42; 55-67; 88-94.

Banco di Sardegna. Spissu 5, Casula, Bamforth 18, Planinic 7, Devecchi 2, Randolph 5, Pierre 14, Jones 9, Hatcher 10, Polonara 6, Picarelli, Tavernari 12. All. Federico Pasquini.

Ucam Murcia. Soko 16, Mutic, Urtasun, Martin, Kloof 2, Martinez, Hannah 21, Oleson 19, Olaizola, Delia 14, Rojas 12, Lukovic 10. All. Ibon Navarro

Sassari, 10 gennaio 2018

Ufficio Stampa

Dinamo Banco di Sardegna