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presentazione libro
02 May 2024

Martedì scorso la presentazione del libro di Francesco Rivano con Andrea Sini e Alfoonzo McKinnie

 

Ripartono gli eventi della Club House societaria di via Nenni che martedì, 30 aprile, ha aperto i battenti alla presentazione del libro “La via di fuga” dello scrittore carlofortino Francesco Rivano. L’evento è stato organizzato da Dinamo con la collaborazione della Biblioteca Popolare dello Sport, già protagonista di diverse iniziative insieme al club di via Roma: special guest della presentazione, moderata magistralmente dal giornalista della Nuova Sardegna Andrea Sini, il giocatore americano del Banco Alfonzo McKinnie. Presente una nutrita platea di appassionati, tecnici e tesserati del settore giovanile biancoblu

Il romanzo, edito da Gruppo Albatros, racconta le vicende di Sam, abbandonato in fasce e cresciuto a South Boston, un quartiere difficile della capitale del Massachusetts, dove il basket diventa un’opportunità di riscatto. E di basket si è parlato con i tre protagonisti dell’evento, in particolare Zo ha raccontato la sua esperienza: “Mio nonno era un arbitro e ho vissuto tutta la mia infanzia a bordocampo, cercando di carpire qualsiasi respiro di ciò che accadeva sul campo, in attesa dell’intervallo per fare un paio di tiri”. 

“Sono cresciuto a Chicago, con il mito di Jordan avendo passato l’infanzia negli anni 90: tutto era basket intorno a me e il mio sogno, dal primo momento che ho preso la palla a spicchi in mano, è stato quello di diventare professionista. Durante l’high school ho iniziato a capire che poteva diventare realtà: in una estate sono cresciuto di quasi venti centimetri, al rientro dall’estate avevo superato i due metri. Avevo già un buon fisico e un buon atletismo, l’anno dopo hanno iniziato ad arrivare offerte dai college e ho capito che c’era davvero un’opportunità per me: poter frequentare un college con una borsa di studio, senza pagare la retta, era una vera chance per me e per la mia famiglia”.

Zo ha calcato la ribalta dell’NBA confrontandosi con i grandi di oggi: “Lebron, Steph Curry, Kevin Durant: passare anche solo un minuto con loro equivale a un master universitario. Da ognuno di loro ho cercato di carpire qualcosa, sicuramente sono tutti grandi campioni con un’etica del lavoro assurda: i primi ad arrivare in palestra, sempre gli ultimi ad andare via”.

Per Zo, cresciuto anche lui come il Sam del romanzo in un quartiere non facile, una delle missioni è restituite in qualche modo alla sua comunità le fortune che il basket gli ha concesso: “non so cosa farò quando smetterò di giocare ma sicuramente mi piace stare in mezzo ai ragazzi, ai giovani atleti. Da cinque anni insieme a un’organizzazione no profit organizzo ogni estate un camp completamente gratuito per i ragazzi del mio quartiere: per loro vedere qualcuno che veramente è arrivato nel mondo dei professionisti, che ha fatto della sua passione un lavoro è già un messaggio importante. Insegno loro a credere nei loro sogni: perché quando hai un sogno basta che anche solo una persona ci creda insieme a te per sentirlo più reale e acquistare fiducia”.

 

La via di fuga. South Boston, quartiere non facile della capitale del Massachusetts: da quando il giovane Sam era fuggito dall’orribile orfanotrofio in cui aveva trascorso i primi anni della sua vita, la strada era diventata la sua casa. Non aveva radici, poiché abbandonato alla nascita, e aveva trovato l’unica parvenza di famiglia nell’amicizia con Drew, diventato per lui quasi un fratello maggiore, che cerca di insegnargli a vivere e a trasmettergli la sua grande passione per il basket. Lo sport della palla a spicchi fatica inizialmente a conquistare Sam, ma cattura via via il suo interesse soprattutto grazie alle gesta dei grandi campioni della NBA. L’incontro con il professor James e il suo amore per il gioco può forse promettere, nelle sue varie declinazioni, l’occasione di un riscatto sociale e di un futuro più luminoso, se il ragazzo dimostrerà di voler realmente dare una sterzata al proprio presente.

Francesco Rivano nasce nel 1980 nel profondo Sud Sardegna e cresce a Carloforte, unico centro abitato dell’Isola di San Pietro. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università degli Studi di Cagliari, fa ritorno nell’amata isola dove vive, lavora e coltiva la grande passione per la scrittura. Circondato dal mare e affascinato dallo sport, è stato travolto improvvisamente dall’amore per il basket. Ha collaborato come redattore con alcune riviste online che si occupano principalmente di basket NBA, esperienza che lo ha portato a maturare le competenze per redigere e pubblicare la sua prima opera, Ricordi al canestro, legato alla storia del basket. 

 

Sassari, 02 maggio 2024

Ufficio Comunicazione 

Dinamo Banco di Sardegna