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gruppo squadra BCL
21 Dec 2023

La Dinamo si qualifica al Play – In di Basketball Champions League, dove affronterà ad inizio gennaio in uno scontro al meglio delle tre partite (l’eventuale bella fuori casa) la 2^ classificata del girone C, ovvero i francesi dello Cholet della stellina 18enne Salaun. Un segno del destino la rimonta da -32 in Polonia chiudendo a -8, quel recupero ha permesso a Sassari di giocarsi le proprie chance di qualificazione nel dentro – fuori del PalaSerradimigni. 

La Champions è una brutta gatta da pelare, contro chiunque devi essere al massimo ed è una roulette, la squadra di Bucchi era stata beffata da Atene dopo una bellissima partita, il successo in Germania e la vittoria con un ampio scarto contro Stettino (la Dinamo non segnava 97 punti in BCL dal 2019 ed è la seconda vittoria con maggior scarto dopo il 92-72 contro Tenerife del 2020) le hanno permesso di staccare il pass. I polacchi in 5 minuti sono passati dal 2° posto (in caso di sconfitta di Ludwigsburg) all’eliminazione visto che l’MPH ha battuto l’Aek Atene, 1^ e direttamente ammessa al girone delle top 16. 

Fattori positivi: Circolazione di palla e varietà di soluzioni, 9/18 da 3 punti frutto della condivisione, il 2° tempo difensivo è di livello, la Dinamo fa il break grazie a quello.

il talento, la qualità e la capacità di fare canestro di Tyree (pensate senza di lui per oltre 2 mesi e poi il dover ritrovare la condizione), mostruoso nell’azzannare la partita, nello sbattersi in difesa e nel suo modo di prendere per mano la squadra nei momenti chiave. È solo un 1998 ma entra in tutti i successi di Sassari, 26 punti con 6 assist con le bombe che hanno dato il là al break decisivo. Che la Dinamo abbia trovato un leader?

La crescita costante di Gombauld, sembra scontato, ma il francese ha fatto passi in avanti da gigante, lavora duro, migliora, ascolta, è un fattore come il rientro di Diop. Abbiamo detto che non è al massimo, che gli servirà un po’ di tempo, ma la sua energia è vitale come il dottor Manunta che gli rimette a nuovo l’occhio dopo un brutto colpo. La stessa energia che ci mette Ale Cappelletti, trasformato nelle ultime partite, altro atteggiamento.

In tutte le vittorie del Banco c’è la chiave greca, Charalampopoulos è decisivo prima da ala piccola poi da 4 tattico, con Scafati, Milano, Brindisi e Stettino mette la firma sul successo, non è un caso nel bene e nel male, adesso lo aspettiamo anche in trasferta perché lui ha intelligenza e talento e può essere un altro leader. 

Per vincere occorre l’aiuto di tutti, Treier gioca una partita importante, Stefano Gentile ci mette del suo, Krule infila una tripla chiave in un momento delicato, Whittaker dopo tanta assenza sembra essersi tolto un macigno dalle spalle, aggredisce in difesa, si prende responsabilità in attacco.

Per vincere in trasferta: i due primi tempi con Brindisi e Stettino vanno rivisti dal punto di vista difensivo, se vuoi vincere in trasferta devi avere più durezza, altrimenti rischi di essere sotto di 15 punti all’intervallo e non riuscire più a recuperare. Reggio Emilia in questo senso è un banco di prova durissimo, la squadra di Priftis ha un talento offensivo enorme.