
I giganti della Dinamo Banco di Sardegna ambasciatori della magia dell’Isola e delle suggestioni di Autunno in Barbagia direttamente da Utena
Prosegue il cammino in Basketball Champions League della Dinamo Banco di Sardegna: nel tour in Europa i giganti lanciano l’invito a visitare la Sardegna e scoprire le sue magie. Ieri, dal parquet di Utena, in Lituania, l’invito a scoprire le suggestioni dell’Isola, che in autunno si arricchiscono di una luce nuova e diversa. A fare da ambasciatore DyShawn Pierre che ha ricordato le prossime date della rassegna itinerante Autunno in Barbagia: il prossimo week end, 11 e 12 novembre, in concomitanza della sfida con l’Orlandina Capo d’Orlando, Nuoro e Tiana apriranno le loro cortes ai visitatori in un incredibile viaggio nelle peculiarità artigianali, enogastronomiche e naturali del territorio.
Quale occasione migliore per visitare la Sardegna?
Tiana. Disteso sulle pendici occidentali del Gennargentu, a 600 metri d’altitudine, sorge vicino al centro esatto dell’Isola, immerso in un suggestivo paesaggio tra monti di oltre mille metri. Tiana, borgo di 500 abitanti della Barbagia di Ollolai, è il paese dell’orbace, tessuto ottenuto dalla filatura della lana, noto sin dal 206 a.C., usato comunemente fino al XX secolo, oggi per confezionare abiti tradizionali invernali. A Tiana ambiente incontaminato, tradizioni secolari, stile di vita semplice, prodotti agroalimentari genuini e senso di comunità contribuiscono a una vita sana e serena: è tra i centri sardi con il maggior numero di abitanti longevi, come Antonio Todde, a 112 anni nel 2001, era entrato nel guinness dei primati come uomo più vecchio del mondo. Vie strette, case addossate e corzos, passaggi coperti ad arco, opera dei maistos de muru, caratterizzano il centro storico, vicino a cui c’è la settecentesca parrocchiale di sant’Elena imperatore, festeggiata a metà agosto. L’abitato è incastonato nella valle del Tino nel punto dove si incrocia col rio Torrei. I due corsi d’acqua formano una T rovesciata confluendo nel lago Taloro. I fiumi sono stati risorsa economica. Sulle loro sponde, tra XVIII e prima metà del XX secolo, c’erano decine di mulini e gualchiere. Ne è testimone, in località Gusagu, il museo di archeologia industriale Le vie dell’acqua, che comprende sa Cracchera de tziu Bellu, ultima gualchiera attiva nell’Isola (tra le poche in Europa). All’interno un grande maglio, azionato dall’acqua, pressa e ‘folla’ l’orbace rendendolo resistente, impermeabile e morbido. La tradizione agropastorale è anche in cucina, con pani tipici (pane fresae carasau) e dolci per le ricorrenze: sa panemanna per i fuochi di sant’Antonio abate, pardulas per Pasqua, papassinos per Ognissanti. In occasione della tappa tianese di Autunno in Barbagia, da assaporare le fruttine, pasta di mandorla a forma di frutti colorati, ricoperte di zucchero.
Autunno in Barbagia. L’autunno è una stagione magica, che inonda l’Isola di colori e profumi inconfondibili: anche quest’anno si conferma l’appuntamento con Autunno in Barbagia, un tour nel cuore della Sardegna alla scoperta di posti unici e incantati. Da settembre a dicembre sarà possibile visitare 32 tappe della Barbagia, un tour tra le cortes apertas che spalancano le porte di case, attività e botteghe ai visitatori. Un viaggio alla scoperta di un microcosmo fatto di tradizioni, antichi mestieri, profumi e prelibatezze. Il fitto programma di questa rassegna prevede passeggiate nei siti archeologici, sentieri immersi nel bosco, interessanti visite ai vigneti e degustazioni dei prodotti del territorio, tra i racconti di chi in questi antichi borghi ancora ci vive e custodisce le proprie preziose tradizioni e i segreti della preparazione di piatti semplici ma dal sapore indimenticabile. Il prossimo appuntamento è fissato a Nuoro e Tiana nel week end di 11 e 12 novembre, in corrispondenza del derby delle isole con Capo d’Orlando.
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Sassari, 09 novembre 2017
Ufficio Stampa
Dinamo Banco di Sardegna







