Protect your daughter educate your son la campagna biancoblu in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne
In Italia ogni 72 ore una donna viene uccisa. L’84% delle donne dichiara di aver subito molestie o apprezzamenti per strada, di questa percentuale oltre il 70% prima dei diciassette anni. Sono 7 milioni le donne che tra i 16 e i 70 anni hanno subito una forma di violenza fisica o sessuale.
Sono solo alcuni dei dati allarmanti che, secondo il rapporto Istat, raccontano la realtà di un paese dove il femminicidio è una delle principali cause di morte: un paese dove i tempi della giustizia non sempre coincidono con l’urgenza e la gravità delle situazioni che si presentano. Dove denunciare a volte non basta per salvarsi la vita.
In occasione della Giornata Internazionale conto la violenza sulle donne, oggi 25 novembre, Dinamo e Fondazione Dinamo hanno fortemente voluto realizzare la campagna Protect your daughters educate your sons, partendo dal claim molto diffuso negli ultimi anni. Com’è nella filosofia biancoblu, che mette soprattutto le nuove generazioni al centro della propria progettualità, si è pensato di coinvolgere ragazze e ragazzi del settore giovanile fino ad arrivare alle prime squadre Dinamo, Dinamo Women e Dinamo Lab. Quasi trenta giovani atleti, tra i tredici e i diciotto anni, si sono ritrovati davanti alle telecamere e leggere dati e informazioni relative non solo ai numeri della violenza di genere ma anche luoghi comuni e convinzioni diffuse proprio nei più giovani: per esempio per un giovane su tre la gelosia è amore, il 15% degli adolescenti pensa che il vestirsi succinto sia una provocazione e in qualche modo giustifichi una molestia. E non solo: sul web un commento su tre è offensivo nei confronti delle donne.
I ragazzi hanno dimostrato grande sensibilità e hanno condiviso le loro sensazioni rispetto a quanto letto, ma non solo: qualcun* ha raccontato la sua esperienza, condividendo timori e disavventure. In tutti un’unica grande costante: la voglia di essere più informati, la consapevolezza dei tempi vissuti e dei pericoli, e la necessità del dialogo con gli adulti. Uso corretto e sicuro dei social, corretta educazione sentimentale, tutela della privacy e attenzione verso il prossimo: gli argomenti sviscerati sono stati tanti e diversi, tutti collegati da un sottile filo rosso.
Come si cambia la mentalità? Lavorando sulle nuove generazioni, sugli adulti del domani: ed è partendo da questo principio fondante della Fondazione Dinamo che il club di via Roma è sceso in campo, dando voce ai giovani ma anche agli atleti professionisti che sanno di poter fare la differenza perché investiti della carica di testimonial. Veicolare un messaggio importante come il rifiutare la violenza, semplice e impattante, utilizzando il seguito di un club che con tre squadre calca tre campionati maggiori e tre coppe europee fa riferimento a una community di quasi mezzo milione di utenti.
Proteggiamo le nostre figlie, si, ma educhiamo i nostri figli, tutti: solo così possiamo pensare di mettere al mondo una generazione consapevole e rispettosa.
Sassari, 25 novembre 2024
Ufficio comunicazione
Dinamo Banco di Sardegna