In gara 2 con Milano arriva la definitiva consacrazione di Eimantas Bendzius a giocatore di altissimo livello. Nei duelli rusticani con avversari di livello Eurolega con trofei e scudetti alle spalle, ha dimostrato tutto il suo valore, esprimendo un basket di altri tempi sotto tutti i punti di vista.
Ha chiuso con 23 punti 4/8 da 3 punti, 9 rimbalzi e 29 di valutazione, mettendo in grandissima difficoltà la difesa di Milano in tutti i modi. Ha fatto canestro in campo aperto, dall’arco con il pick and pop, spaziandosi leggendo la difesa per poi giocare la carta dell’1vs1 senza palla che ha fatto ammattire la difesa dell’Olimpia. Bendzius è ormai un giocatore straordinario non solo dal punto di vista balistico ma anche dal punto di vista della capacità di competere, di prendersi responsabilità e di avere la personalità per giocare con avversari di livello eccezionale.
Oltre 15 punti di media con oltre il 45% da 3 punti, 5 rimbalzi di media e 17 di valutazione, alzando tutte le statistiche ai playoff, più sale il livello più il lituano è merce preziosissima. Sono pochissime le partite in cui non ha lasciato traccia, è partito ad inizio stagione senza molto feeling, dopo l’arrivo di coach Piero Bucchi ha letteralmente svoltato, migliorando anche gioco e cifre del campionato precedente con Pozzecco, dove aveva già dato prova di qualità eccelse.
Bendzius ha firmato la sua consacrazione contro una delle squadre più forti d’Europa, ad un certo punto sembrava un rebus per Milano che ha cambiato più volte difensore su di lui. L’ala di Klapeida proverà a trascinare la Dinamo in gara 3 cercando di aprire il campo e di essere una delle frecce all’arco del Banco, che ha bisogno di tutti i suoi protagonisti per provare ad allungare la serie.