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06 Oct 2022

È sbarcata a Sassari dopo 10 anni di Venezia, è arrivata sull’isola per iniziare una nuova vita cestistica, per ritornare ad avere quella fiamma, quel fuoco che ti accende, che ti spinge oltre i tuoi limiti. Lo ha fatto con la nazionale 3x3, la maglia azzurra è sacra, i suoi occhi sono quelli di chi è al punto di partenza non al punto di arrivo e questo fa tutta la differenza del mondo nella pallacanestro. Federico Pasquini e Antonello Restivo l’hanno messa al centro del progetto Women, l’hanno scelta, l’hanno voluta fortemente e lei lo ha subito capito.

vs Kortrjik ha segnato 23 punti con 9 rimbalzi, 4 assist, 8/13 dal campo e 29 di valutazione

Le è bastato meno di un mese per prendere in mano la squadra, per essere la leader indiscussa, capitana vera, la guida in campo e fuori. Debora Carangelo ha messo un altro punto esclamativo sulla sua “fame” e voglia di essere protagonista ad alto livello. La partita in Belgio è stata di grande furore, ha spento immediatamente ogni velleità delle avversarie, ha segnato, passato, lottato, preso rimbalzi, è stata una partita totale che trasmette tutto il suo carattere. Lo trasmette in ogni azione, in ogni sguardo, in ogni situazione di gioco, ringhia, combatte, attacca, coinvolge, è assolutamente determinante il modo in cui si è calata nel gruppo e ha preso per mano le compagne. A volte si può parlare di tecnica, di tattica, di chimica di squadra, ma la qualità che hai dentro quella non la puoi comprare, o ce l’hai o non ce l’hai.

La leadership non significa imporsi, significa avere la stima degli altri, non per forza devi essere la più forte o la più brava, ma fai diventare le tue compagne, la tua squadra più forte, come diceva Mandela bisogna guidare da dietro facendo credere agli altri di essere davanti, Carangelo è il faro di questa squadra.

La giurisprudenza cestistica dice che due partite non fanno una prova, verissimo, arriveranno anche i momenti difficili, i top team, le partite in salita, ma certe cose le senti, le avverti, “LacaraDeb” per usare il suo nickname social ha già lasciato il segno. Allenamento, spogliatoio, debutto a Cagliari, partita chiave europea, lei affronta tutto al massimo, i dettagli lo dicono chiaramente, andamento dinoccolato, sorriso e battuta pronta, la cazzimma tipica del Maddaloni style, Debora Carangelo è già una certezza, garantita.